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Il medico (Georges Liron)
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Il compromesso è la più bella, la più coraggiosa operazione intellettuale.
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Altre citazioni dal film Una donna sposata
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Pierre, il marito (Philippe Leroy) e Charlotte (Macha Méril)
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Dove cominci tu? E dove comincia l'immagine che mi faccio di te? In altre parole, come distinguere tra la realtà e il desiderio che mi prende?
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Robert, l'amante (Bernard Noël)
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Morire in aeroplano è bello. Si è in parecchi ed è improvviso…
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Charlotte (Macha Méril)
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Charlotte: La memoria, tutto questo... non ne abbiamo bisogno. Io preferisco il presente. È più eccitante, il presente. (Primo piano di Pierre; lei continua fuori campo) A me piace la musica... le cose che si sciupano. Mi piacciono i fiori, i...
Pierre: (come parlando a se stesso) Tutto ciò mi fa pensare, guarda!...
Charlotte: L'amore... l'amore, sì... bisogna viverlo. Evidentemente bisogna anche vivere nel presente, perché se non c'è... se non c'è il presente, non si è vivi... si muore... (Una pausa) La cosa più importante per me è capire quello che mi succede... bene! Per capire quello che mi succede, cerco di vedere a che cosa sembra... tutto ciò che ho conosciuto, che ho visto, negli altri... è difficile! È difficile nel presente... è per questo che amo il presente, perché nel "presente" non ho il tempo di riflettere, non posso pensare... (Occhiata verso suo marito) Scusa? No, non posso capire... non posso capire che il presente è più forte di me ... certamente, quello che amo, che mi interessa... è questa... ehm... questa cosa che mi sfugge... che non riesco a controllare nel presente. Ed è proprio per questo che lo amo. Ho voglia di controllarlo, perché penso; e perché non posso fare a meno di pensare e perché non sono... non sono un animale. Certe volte, mi dispiace. Mi piacciono molto gli animali. Sì, sono... sono naturali, hanno i gesti naturali... sono sempre belli, gli animali! Ma ecco, noi, dobbiamo capire. Ehm... io sono felice? (Una pausa) No, non sono felice, perché... perché, appunto, perché non ho una vita presente. Perché... io sono cosciente di me stessa, ma... mi stupisco della minima cosa che mi succede. (Una pausa) Sì, sì... c'è un sacco di cose che ho fatto, delle quali mi vergogno. Proprio perché... quando capitavano, non ho saputo... non ho saputo... prepar... prepararmi, e non ho saputo. No, ho avuto vergogna dopo. Ho avuto vergogna dopo perché non avevo saputo riconoscere che non era bene. (Scuote la testa in segno negativo) Ma durante no, durante il presente no. È per questo che amo il presente. Perché, durante il presente, io... io non posso, mi sfugge! Non so quello che mi succede... mi impedisce di diventar matta, il presente...
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Pierre, il marito (Philippe Leroy) e Charlotte (Macha Méril)
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Charlotte: Sì, ma il passato non è divertente! Il presente è più importante.
Pierre No, per me è comunque la memoria che è la cosa più importante. È; decisamente incredibile... senti! Quand'ero in Germania e ho assistito per due o tre giorni al processo di Auschwitz, ebbene! Gli imputati che erano lì, che avevano ammazzato, non so, migliaia di persone, bene, non si ricordavano di niente... bene, può darsi che lo facessero... non so io, può darsi che lo facessero per un sistema di difesa, ma ... ma ce n'è veramente, si sarebbe detto... ebbene, no, avevano completamente dimenticato! A proposito di storie sulla memoria, quand'ero stato in Grecia col signor Rossellini, ti ricordi? Bene, il signor Rossellini mi ha raccontato una storia. Per lui era veramente la storia più... buffa che potesse esistere. (Una pausa) Un giorno, mentre passava per gli Champs-Elysées, vede una sfilata... di deportati... sai, eh, insomma, quelli che erano vestiti così!... avevano la loro divisa del campo di concentramento, il loro pigiama a righe... ma questo succedeva dieci anni dopo... evidentemente tutti, insomma... non erano più così magri come erano come... sì, nei campi... a Dachau o a... a Mathausen. E poi inoltre si erano abboffati, avevano fatto la, grana. Evidentemente, essi vivevano normalmente come noi, erano ingrassati... allora... la divisa non gli andava più. E lui, il signor Rossellini, trovava che era veramente una storia buffissima... perché quelli là sì... la memoria era una memoria falsa... perché non si ricordavano più che non erano più gli stessi. Io la mia memoria... non c'è niente da fare... io non posso dimenticare... io, io... mi ricordo di tutto. Io mi ricordo anche benissimo di... senti! del mio... del mio primo volo, o... delle vacanze che ho passato in Bretagna. La prima volta che ti ho conosciuta, tu te ne ricordi? Io... io mi ricordo di tutto, mi ricordo il... si, anche come eri vestita. Evidentemente, ci sono delle cosette che preferirei dimenticare, ma..
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Il medico (Georges Liron)
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L'intelligenza è capire prima di affermare. È di cercare di andare più a fondo in un'idea, di cercarne i limiti, di cercarne il contrario... In conseguenza è... è di comprendere gli altri. E tra noi e gli altri, tra il pro e il contro, di trovare a poco a poco una piccola strada…
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Charlotte (Macha Méril) e La signora Celine (Rita Maiden)
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Charlotte: E allora suo marito, è stato contento?
Signora Cèline: I gonzi vogliono averla tutta la notte... completa e lui emette dei rumori inauditi... gli sporcaccioni, i sudicioni... allora mi stendo sul letto sotto il gonzo; è contro di me... oh! È grasso il talpone! Sono nella posizione favorita... mi prende in tromba, con un balzo aggressivo... mi sento come un colpo in tutte le membra. Voglio svincolarmi... mi sono accartocciata... mi puntello... striscio... sulle mie stesse macerie... e poi ho le reni ammaccate... e lui non trova i buchi per respirare. Io stramazzo sotto i suoi baci, i suoi baci folli... risucchi, strappi. Allora gli aff... gli affondo dentro fino in fondo alla bocca tutta la lingua perché non possa più urlare... lo chiudo come un tappo, lo otturo, a casaccio... mi do da fare... mi ingegno... sbandiero tutte le mie finezze, ma ... ma sono sopraffatta, nonostante tatto. Allora mi lascia... mi affibbia dei pizzicotti smodati. Ha le mani che si inturgidiscono in modo enorme, si aggrappa alle mie natiche. Voglio ormeggiarlo, perché non muova più! E poi, ecco fatto! Figlio di puttana! Mi fa morire d'amore... mi sento una cosa sola con la bellezza. Ah, l'amore!... la sola gioia del mondo! La sola liberazione, la sola verità!... (Continua a parlare fuori campo) Ah! L'armonia!... riuscire a trovare l'armonia...
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Il medico (Georges Liron)
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Recentemente, in Germania... ho detto a un tale: "E se domani si uccidessero tutti gli ebrei e tutti i parrucchieri...". Mi ha risposto: "E perché i parrucchieri?"
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Il medico (Georges Liron)
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Prima di essere un uomo che afferma sono un uomo che capisce…
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