L'infernale Quinlan

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Un film di Orson Welles. Con Janet Leigh, Charlton Heston, Marlene Dietrich, Orson Welles.
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Titolo originale Touch of Evil. Poliziesco, Ratings: Kids+13, b/n durata 93 min. - USA 1958. MYMONETRO L'infernale Quinlan * * * * - valutazione media: 4,01 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
dario martedì 16 agosto 2011
sontuoso Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
100%

Avesse fatto un Quinlan un po' meno manierato, sarebbe stato, per Welles, il capolavoro assoluto. Grandiosa la messinscena e spettacolare lo svolgimento della vicenda, una sporca vicenda che Welles - regista con vero senso del cinema (movimento, concatenazione dei fatti, svolgimento essenziale dell'episodio) rende sgradevole al punto giusto.
Memorabile la scena con Tamiroff (grandissimo comprimario), certo la migliore del film e ammirevole il ritmo incalzante, implacabile, quando ricca di sorprese, verso un finale sorprendente quanto logico. Non un attimo di tregua, personaggi al'altezza, ambientazione perfetta, riprese magistrali. Un film indimenticabile.   

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gallo1 giovedì 7 aprile 2011
magnifico tragico welles Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Al confine tra Messico e Stati Uniti è compiuto un delitto che coinvolge le autorità di ambedue i paesi. L'attrito tra Mike Vargas (Heston), funzionario messicano, e Hank Quinlan (Welles), capitano americano, tangibile già dal primo incontro, sfocia in una sorta di duello, combattuto da una parte con l'impegno senza macchia dell'idealismo, dall'altra con la soverchiante arroganza della corruzione morale.
Dal punto di vista tematico sono notevoli e variegati gli spunti di riflessione: si va dall'ingenuità dell'idealista, al fanatismo che può avversare l'animo umano nel perseguire cause apparentemente o inizialmente giuste, dal carisma come strumento di potere, alla pericolosità di affrontare situazioni malavitose senza fare compromessi, il tutto, unica cosa enunciata da entrambi i protagonisti maschili, sempre sottolineando quanto duro e spersonalizzante possa essere il mestiere del poliziotto. [+]

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paride86 venerdì 5 novembre 2010
bellissimo Valutazione 5 stelle su cinque
40%
No
60%

Uno dei capisaldi del cinema noir.
"Touch of evil" è un trattato di regia, un film intenso che non è invecchiato di una virgola: attori strepitosi, suspense, mistero e una vena di grottesco.
E' anche una bella riflessione sull'onestà di chi deve far rispettare la legge, sui suoi compiti e i suoi limiti.
Bellissimo.

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il cinefilo domenica 22 agosto 2010
un vero capolavoro di stile Valutazione 5 stelle su cinque
60%
No
40%

TRAMA:La storia si svolge al confine tra gli Stati Uniti e il Messico dove un poliziotto messicano onesto(l'attore è Charlton Heston)si trova a scontrarsi con i metodi investigativi ambigui del capo della polizia Hank Quinlan(Orson Welles)...RECENSIONE:Il regista e attore Orson Welles realizza con TOUCH OF EVIL(il titolo originale)una delle opere noir più complesse e affascinanti del cinema americano. Questo film si contraddistingue da molti altri film di questo genere grazie anche all'uso geniale che O.Welles fa della cinepresa il quale,attraverso una serie di inquadrature e piani-sequenza molto particolari,riesce a farne uno strumento con il quale non si limita a filmare le potenti interpretazioni dei protagonisti ma diventa un autentica"lente d'ingrandimento"sulla personalità dei personaggi che gli attori si trovano a portare sullo schermo e soprattutto sul personaggio di Hank Quinlan. [+]

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danilodac mercoledì 24 marzo 2010
l'infernale quinlan-"a modo suo era un grand'uomo" Valutazione 5 stelle su cinque
95%
No
5%

 Divergenze professionali tra due poliziotti di stampo opposto: Vargas (Charlton Heston), messicano della Commissione panamericana antidroga, e Jack Quinlan, americano dalla dubbia moralità, sospettato di usare la legge a modo suo. Durante il viaggio di nozze del primo insieme alla moglie, succederà di tutto: minacce, colluttazioni, sospetti. E il sottile confine tra il bene e il male unito al dilemma “Il fine giustifica i mezzi”?
Liberamente tratto da un romanzo di Whit Masterson, scritto da Orson Welles, è un eccellente film nero al di fuori della norma. Nella trasgressione degli schemi di questa insolita pellicola sono coinvolti numerosi elementi: atmosfera, narrazione, disegno dei personaggi, taglio visivo. [+]

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germi86 martedì 23 marzo 2010
omicidio al confine Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Film poliziesco. se ne son visti e se ne vedranno ancora di questi generi di film,niente da far gridare al capolavoro a mio parere,però è fatto bene e gli attori sono ottimi,Orson Welles antipatico più che mai nel ruolo dell'infernale quinlan.Charlton Heston bravo e simpatico(poco intelligente forse..come si fa a lasciare la moglie al sicuro in un MOTEL ABBANDONATO??)che cmq per me è e rimarrà sempre Giuda Ben-Hur! ce anche la grande marlene dietrich..bella e intrigante.

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jos_d mercoledì 1 luglio 2009
un film sopravvalutato Valutazione 3 stelle su cinque
33%
No
67%

Considerato da molti dei più autorevoli critici italiani di cinema come un vero e proprio capolavoro del genere noir, questa pellicola è stata a mio avviso decisamente sopravvalutata. Il fatto è che si tratta di un film piuttosto incoerente che ci offre alcuni assaggi di grande cinema, ma che è anche pieno di difetti. In particolare a me sembra evidente la stridenza fra la presenza di un persanaggio, come sottolineato dallo stesso Morandini, di "tragica statura shakespeariana" quale il capitano Quinlan, ed un personaggio del tutto buffonesco quale lo zio Joe che sarebbe piuttosto degno di un film di Franco e Ciccio. Inoltre, è altrettanto ridicolo che per essere messa al sicuro, la moglie di Vargas venga portata in un desolatissimo motel fuori città, che poi si scoprirà peraltro essere di proprietà proprio del malavitoso dal quale non si sarebbe dovuta fare trovare. [+]

[+] concordo (di gianlore)
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simo domenica 18 gennaio 2009
film per la storia del cinema, non per il pubblico Valutazione 1 stelle su cinque
0%
No
100%

inninzitutto mi ha dato fastidio sentire il ridoppiaggio... con la voce dei documentari di quark per eston... la storia non mi ha catturato... welles mi sta abbastanza antipatico... forse un cult per gli storici e credo per qualche nerd... ma come non posso non preferire anche il meno riuscito degli Hitchcock?? Hitchcock che quando gira sa fare capolavori pensando al pubblico

[+] ma che dici????? (di mel)
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boe domenica 16 marzo 2008
siamo sicuri? Valutazione 2 stelle su cinque
29%
No
71%

La trama lascia, in alcuni punti, a desiderare. Non si capisce, ad es., perchè vargas lasci la moglie sola nel motel; forse per esporla a pericoli ancora più grossi rispetto a quelli cui sarebbe esposta rimandendo col marito?. E poi: chi è che mette i candelotti di dinamite nella scatola per far incriminare il ragazzo? Quinlan? Ma quando? Il doppiaggio è poi, a tratti, veramente limitato (come si fa a far doppiare charlton eston dal doppiatore di ridge di beautiful?). Riconosco però che alcune scene come quella iniziale e quelle finali siano dotate di un indubbio fascino. Ma come dimenticare i difetti che ho citato sopra?

[+] presta attenzione quando guardi un film (di babayaga)
[+] la penso proprio come te (di jos_d)
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nicolò sabato 2 giugno 2007
capolavoro del noir wellesiano Valutazione 5 stelle su cinque
80%
No
20%

Con "Quarto potere" il capolavoro assoluto di Welles, che fu capace di cavare da un romanzetto di poco conto un memorabile noir a tinte gialle, superbamente dominato dalla figura del suo personaggio, Hank Quinlan, capitano di polizia dalla fedina penale sporca perché si considera al di sopra della legge. E' in terra di confine che avviene il suo incontro, o meglio lo scontro, con il suo esatto opposto: un agente messicano (Charlton Heston) ligio al dovere che è sulle tracce del mafioso Grandi (Akim Tamiroff). Attorno ai due personaggi principali si muovono altre pedine: la moglie (Janet Leigh) del poliziotto, che viene rapita dagli sgherri di Grandi, una sensuale quanto ambigua chiromante (Marlene Dietrich). [+]

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