Germania Anno Zero |
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Un film di Roberto Rossellini.
Con Franz-Otto Krüger, Edmund Moeschke, Barbara Hintze, Ernst Pittschau.
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Drammatico,
Ratings: Kids+16,
b/n
durata 75 min.
- Italia 1948.
MYMONETRO
Germania Anno Zero
valutazione media:
4,44
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Germania e doloredi fedeletoFeedback: 49430 | altri commenti e recensioni di fedeleto |
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domenica 5 marzo 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nella Germania post guerra,Il giovane Edmund è un bambino di soli 12 anni, vive con suo fratello,sua sorella e suo padre malato.La fame purtroppo è un problema grave, e nonostante il giovane voglia lavorare si riduce a qualche furto e a prevalicazioni continue. Un suo vecchio professore gli apre gli occhi sula forza e sulla morte dei deboli, e così Edmund ucciderà suo padre avvelenandolo, e l' incapacita' di uscire da una vita ormai distrutta come le macerie della Germania sembra impossibile. Roberto Rossellini ( Roma città aperta, paisa') dirige un film post guerra in Germania, scrivendo il soggetto è la sceneggiatura insieme a Lizzani e Colpe. La storia è nichilista e tragica quanto basta per mostrare un dolore grande di una Germania che ha perso gli ideali, il professore che parla ad Edmund citando una legge della natura spietata, e la metafora finale con il bambino nella casa devastata esprime l'anima logorata, una casa diventata macerie proprio come l'anima, la salita la discesa finale come se in alto il ragazzo volesse vedere chiaro per poi cadere nel basso e finire l'incubo.La guerra dunque è finita, ma la sopravvivenza scarseggia, ma a pagarne non sono solo gli adulti ma i giovani, infatti anche l'adolescenza ora diventa debolezza assoluta e la spensieratezza non esiste, ma solo la fuga, una possibile soluzione, e le idee sbagliate di una Germania che tenta di uscire dall'orrore ma che allo stesso tempo è in un altro orrore come quello della fame e dell'egoismo. Forse uno dei migliori film in assoluto del regista romano, che esprime come pochi il dolore e lo sbaglio degli ideali che sembrano essere gli stessi della guerra appena finita. Da vedere.
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