Ennio Flaiano
Un luogo comune mentale immaginarsi Vienna dell’anteguerra, ossia del principio del secolo, come una città turbinante in un giro di valzer, facile ai piaceri e aristocratica nello stesso tempo, ma, tirate le somme, non c’è luogo comune che non contenga qualche evidente verità.
«Vienna era gaia allor – luce e splendor» diceva la canzonetta del 1921 allorché Vienna usciva disfatta dalla guerra andava perdendo tutto il suo lustro e, nelle strade, le famose «pariglie» trottavano ormai con un cavallo soltanto, l’altro essendo di regola, finito al mattatoio. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (5082 caratteri spazi inclusi) su 4 dicembre 1940