
Titolo originale | Like Mike 2: Streetball |
Anno | 2006 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | David Nelson |
Attori | Jascha Washington, Kel Mitchell, Michael Beach . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,65 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO NÌ
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Musica rap, un pallone da basket che rimbalza sul pavimento, una soggettiva di Jerome che, appeso a testa in giù, chiacchiera con due suoi amici. Jerome è un ragazzino di colore, americano, sveglio e sportivo. Jerome ha un sogno: superare le selezioni per entrare in un' importante squadra di pallacanestro. "Dici sempre che succederà qualcosa e invece non succede mai niente" gli dicono gli amici e lui risponde: "Bisogna avere fiducia!".
Il protagonista vive in periferia, in un ambiente che non offre molto a parte un piccolo campo per gli allenamenti; qualche volta subisce battute poco simpatiche sul colore della sua pelle e il padre - ex leggenda del basket e suo eroe- è troppo spesso fuori casa per lavoro.
Jerome ha tredici anni e, forse, coltiva il sogno di diventare un grande atleta proprio per eguagliare il genitore, che porta il suo stesso nome. Una sera, quasi per miracolo, trova, appeso a un palo, un paio di scarpe da basket, forse le scarpe sono magiche: Jerome le indossa e vince tutte le partite.
Ma non sono le scarpe (come insegnano molti film, anche del passato) a fare la fortuna dei protagonisti: sono la fiducia in se stessi, il coraggio di affrontare le situazioni e la capacità di accettare le regole del "gioco".
Montaggio serrato, scambi di battute e dialoghi veloci; la fotografia è brillante e colorata - negli oggetti, negli abiti dei ragazzi che attraverso i costumi cercano sempre l'affermazione del sé e tinte che contrastano con l'ambientazione circostante, uniformemente grigia nei molti non luoghi in cui gli adolescenti trascorrono le giornate. Un racconto di formazione, dunque, che parla del rapporto tra le due generazioni : figli in cerca di punti di riferimento e genitori sempre o troppo confusi o troppo assenti. Infine, tipica commedia americana in cui vincono l'ottimismo e la tenacia, valori che - secondo la solita dottrina calvinista - portano alla realizzazione dei sogni e al perseguimento delle aspettative.