La scelta di Barbara |
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Un film di Christian Petzold.
Con Nina Hoss, Ronald Zehrfeld, Jasna Fritzi Bauer, Mark Waschke, Rainer Bock.
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Titolo originale Barbara.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 105 min.
- Germania 2012.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 14 marzo 2013.
MYMONETRO
La scelta di Barbara
valutazione media:
2,94
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Là dove non si può essere felicidi renato volponeFeedback: 38280 | altri commenti e recensioni di renato volpone |
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sabato 16 marzo 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Abbiamo ancora negli occhi le immagini della caduta del muro di Berlino, anche se ormai sono passati più di 23 anni, e questo film i ributta prepotentemente indietro nl tempo, dietro a quel muro. Un film che, con straordinaria delicatezza, ci racconta una storia avvenuta al di là di quel muro. Barbara è una dottoressa che da Berlino viene confinata nella più profonda provincia del nord, tenuta sotto controllo e oggetto di ripetute perquisizioni, anche corporali, umilianti. Donna colta e raffinata cerca la fuga e la ordisce con il suo innamorato, ma la campagna e l'ospedale del paese le riserveranno qualche sorpresa. Così, quel posto dove "non si può essere felici" diviene pieno di umanità e di emozioni. Barbara scostante e distaccata dovrà scegliere tra la libertà promessa e un sogno di felicità. Passerà tra le lacrime di una ragazza che fugge dal campo di lavoro minorile e la perduta memoria di un ragazzo che ha tentato il suicidio, passerà tra la sofferenza dei carnefici per non provarne pietà, ma capire che tutti siamo umani, passerà sotto gli occhi di Andre accomunata al suo destino, quegli occhi che brillano di vero amore. Un racconto che fa soffrire, che non capisci, ma i tasselli si compongono ad uno ad uno fino ad arrivare alla scelta che tutti noi sappiamo, che avremmo voluto desiderato perché la "libertà" è anche saper amare. Un grande film che con coraggio ci parla dei tempi della "Stasi", della libertà reclusa, di un Paese chiuso al resto un mondo e indietro di vent'anni. Ci parla di storie che non conoscevamo e che abbiamo subito dimenticato perché quel muro non era solo una canzone, ma una realtà dura che non bisognerebbe mai dimenticare, ma la memoria è sempre troppo corta. Bravi gli attori, stupenda Nina Hoss, meritatissimo l'Orso d'argento a Berlino per la regia, favolose le immagini di paesaggi e paesi incantati, ottima la ricostruzione teorica. Assolutamente da non perdere.
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