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C'è anche la mano di Gianni Amelio in questo western visionario che riscrive la vicenda shakespeariana di "Romeo e Giulietta" in chiave western con un finale riadattato. Il piglio con il quale viene trattata la storia è inusuale, ricco di bizzarre soluzioni goticheggianti, non nuove nei lavori della sceneggiatrice Maria del Carmen Martinez Roman che, secondo Amelio, sarebbe stata affiancata da quell'Enrico Ribulsi cui si deve, tra l'altro la sceneggiatura di "Achtung! Banditi!" di Lizzani. I personaggi della melodrammatica storia sono quasi tutti riconoscibili nonostante le trasposizioni. Per esempio i Capuleti e i Montecchi diventano Mounters e Campos mentre Rodrigo coltiva una intensa amicizia con lo sceriffo nata da una incredibile unione delle pallottole: quando si erano sparati le loro pallottole si erano incredibilmente incrociate e fuse insieme. Nelle scene finali fa anche la sua comparsa la raffigurazione della morte molti anni prima delle citazioni Bergmaniane di Castellari in "Keoma".
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