Mishima

Sono abbastanza stupefatto dal commento tutto sommato negativo del Morandini, perchè personalmente ritengo questa pellicola un autentico capolavoro, sicuramente la migliore opera di Schrader. L'introspezione nella complessa personalità di un autore tanto sofisticato quanto sensibile si svolge attraverso la scelta di quattro suoi significativi romanzi (i tre a cui sono dedicati i capitoli, e "Confessioni di una maschera" da cui sono estratte le citazioni della voce narrante), sintetizzati con straordinaria efficacia ed affiancati dal quarto capitolo, l'opera d'arte che Mishima non ha scritto ma che ha voluto rappresentare con la sua vita. Il bianco e nero per le scene biografiche e le messinscena teatrali per il racconto dei romanzi credo si presentino allo spettatore in forma di rara raffinatezza, accompagnate peraltro da una colonna sonora originale che, vista la scarsa fama del film, è come minimo stupefacente. Il tutto si accompagna al non indifferente merito di aver portato su un mezzo fruibile a tutti come il cinema la sintesi di un autore le cui idee sono sempre più attuali e il cui travaglio interiore è sicuramente significativo della società moderna. Certo, non è un film d'intrattenimento, ma sono rimasto piacevolmente colpito dal risultato finale, al punto che lo considero al massimo livello.