La pazza giornata di vacanza |
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Un film di John Hughes.
Con Mia Sara, Matthew Broderick, Alan Ruck, Lara Flynn Boyle
Titolo originale Ferris Bueller's Day Off.
Commedia,
durata 103 min.
- USA 1986.
MYMONETRO
La pazza giornata di vacanza
valutazione media:
2,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un supereroe dei teenagers anni '80di celestinocamiciaFeedback: 0 |
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sabato 26 luglio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Una pazza giornata di vacanza" esce nel 1986 e si inserisce nel genere dei "teen movies" statunitensi degli anni ottanta, classificandosi tra i meglio riusciti del filone. Protagonista azzeccatissimo è Ferris Bueller, magistralmente interpretato da un giovanissimo Matthew Broderick: è un ragazzo viziato, con una cameretta piena di ammennicoli tecnologici di ogni tipo, che sa sfruttare per architettare ciò di cui è un vero maestro, cioè marinare la scuola con successo. Ad affiancarlo nell'avventura la fidanzata Sloane (Mia Sara) e l'amico Cameron (Alan Ruck). Riguardo a quest'ultimo, è notevole come Ruck, allora trentenne, riesce a recitare la parte di un diciottenne in maniera assolutamente convincente. I tre partono per una giornata di piacere a bordo della Ferrari del padre di Cameron, alla scoperta del lato divertente della vita, mentre il preside della scuola cerca di indagare sulle sospette assenze di Ferris, il quale lo frega con ogni tecnica (incluso il computer con cui toglie giorni di assenza dal database scolastico). Ci troviamo anche di fronte ad una storia di formazione, nel caso ad esempio del personaggio di Cameron, che grazie a Ferris capisce di non aver vissuto la sua vita nel modo giusto e arriva a distruggere (seppure accidentalmente) la Ferrari che suo padre ama più di lui, come a riscattarsi su tutti gli errori commessi in passato e a mostrarsi per quel che vale davvero. L'altro personaggio che passa attraverso una metamorfosi è la sorella di Ferris, anche lei determinata a scoprire gli altarini del fratello, ma che cambierà totalmente atteggiamento, complice un giovanotto interpretato da un ottimo Charlie Sheen. Le musiche sono ben selezionate, con ampio spazio alla new wave e alla nuova ondata britannica del decennio (Sigue Sigue Sputnik, Big Audio Dynamite, English Beat e molti altri), e contribuiscono a dare un ritmo "giovane" alla pellicola. Non mancano assolutamente le trovate geniali, su tutte la frequente "rottura della quarta parete" da parte di Ferris che guarda direttamente in camera e si rivolge al pubblico per rivelare i suoi segreti e le sue astuzie. Una commedia che si lascia guardare piacevolmente, ben realizzata, divertente e coinvolgente al punto giusto, che ha come protagonista un piccolo grande eroe degli adolescenti ottantini.
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