bè non sono una scrittrice ma solo una ragazza che ha visto questo film e la sua vita è cambiata totalmente. è vero e puro come l'ossigeno ad alta quota. tagliente, ruvido ma dall'underground di salt lake city esce la vita quotidiana di due ragazzi punk, che si vogliono bene e amano senza riserve e preconcetti, come solo le persone vere e passionali sanno amare. La vita, le ragazze, il punk..
è un film che stravolge ma che allo stesso tempo fa pensare alle dinamiche della società attuale. il pregiudizio sa essere una brutta bestia che non perdona e a volte emette sentenze che non si possono cancellare.. come l'amico di stevo, drogato a sua insaputa, viene visto con lo sguardo esterno della persona- cittadino-benpensante e non ha scampo: prende l'ettichetta di drogato, di sporco, degradato.. il "succede sempre così" quando invece è una persona, forse la più sana in tutti in senti che pensa ad amare la sua ragazza e a creare un futuro in mezzo al nulla.. ma in questo film c'è anche un dietrofront che viene visto dalla scelta di vita di stevo: da punk dei bassifondi a convenzionale avvocatino che "fa ciò che giusto e meglio fare"..io l'ho vissuto come un rinnegare tutto quello che ha fatto prima. si vede che non ci credeva veramente. il personaggio che mi ha veramente colpito, e che mi ha provocato una sensazione di malessere è il ragazzo stra fatto che ha le allucinazioni. lui invece p l'esempio di un altro pregiudizio: il non- ritorno. è un drogato, la società ti definisce cosi, non riesco a migliorare perche ormai nessuno scommette più su di me. effetto borderline: continuo finche non mi stazio l'anima.
è un film che alla fine mostra i lati alti e bassi della società e al suo interno le varie "caste" che si formano per convenzione. ci sono gli altissimi giudicati con l'occhio dello spettatore come il massimo livello di realizzazione possibile che una persona possa desiderare (i genitori di stevo per esempio) e tutti gli altri come lo stesso stivo e amici. da questa visione micidiale, che non lascia scampo viene praticamente escluso tutto ciò che di buono si possa ricevere dall'esperienza personale, dalla fantasia, dall'arte..senza che non sia già stato preconfenzionato da qualcuno prima di te.
come se nell'essere fuori dagli schemi, il ballare una musica tutta nostra, non possa essere la vita, quella vera che una persona possa raggiungere come obiettivo senza che gli altri ti considerino un perdente.
slc punk non è solo musica, creste e vetiti colorati, non sono ragazzini viziati che vogliono trasgredire alle regole.
sono persone vere che amano con tutto il corpo, è uno stile di vita, è passione, odio, sregolatezza, un andare velocissimi fino a che ti gira la testa, è genuinità, arte, è la colonna sonora della propria vita, è uscire dagli schemi, avere delle passioni, amare solo come una persona che si è liberata da tutti i condizionamenti possa amare l'altro, è completezza, assoluto, è l'andare oltre le cose, è l'infinito, è la velocità della luce, la vita on the road, è "o me o vita!" di whitman, è tante vite messe assieme. è il "deregles touts les sens" di Rimbaud. questo è questo piccolo grandissimo straordinario film.
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