mdvclassic
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lunedì 11 marzo 2013
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bello senz'anima...
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Il prequel de "Il Mago di Oz" del 1939, liberamente tratto da "I libri di Oz" di L. Frank Baum e diretto da Sam Raimi ("Spider-man" la trilogia, ma anche "La Casa 1-2" e produttore di serie tv come "Xena", "Hercules" e "La Spada della Verità"), si collega molto al suo predecessore, se non altro per lo stesso gioco cromatico iniziale che conduce lo spettatore dal grigio della normale realtà al colore innaturale del "meraviglioso mondo di Oz". A differenza, tuttavia, del film di V. Fleming il gioco avviene anche in termini di profondità con un differente e sapiente utilizzo del "3d" nelle due differenti fasi del film e dello schermo che si "apre" letteralmente dal formato 4:3 a quello 16:9.
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Il prequel de "Il Mago di Oz" del 1939, liberamente tratto da "I libri di Oz" di L. Frank Baum e diretto da Sam Raimi ("Spider-man" la trilogia, ma anche "La Casa 1-2" e produttore di serie tv come "Xena", "Hercules" e "La Spada della Verità"), si collega molto al suo predecessore, se non altro per lo stesso gioco cromatico iniziale che conduce lo spettatore dal grigio della normale realtà al colore innaturale del "meraviglioso mondo di Oz". A differenza, tuttavia, del film di V. Fleming il gioco avviene anche in termini di profondità con un differente e sapiente utilizzo del "3d" nelle due differenti fasi del film e dello schermo che si "apre" letteralmente dal formato 4:3 a quello 16:9. L' effetto è, quindi, assicurato ed altrettanto efficace, come a suo tempo lo fu nel 1939. Lo spettatore viene, infatti, catapultato, come il protagonista del film (Oscar Diggs "Oz", alias James Franco), in un modo fiabesco fatto di improponibili colori, creature magiche, streghe ed animali parlanti, in perfetto stile Oz. Ed anche la storia scorre sulla stessa strada di "mattoni gialli" del 1939 da un troppo lento inizio al più convincente e spettacolare finale, dove si compie la nemesi, in questo caso positiva, del protagonista che da mago egoista, donnaiolo e un pò ciarlatano, viene "condannato ad essere" un grande e potente illusionista a fin di bene. Fin qui tutto regge, diremo, e allora? Il problema, in effetti, non è la spettacolarità del film, che restituisce una convincente e copiosa dose di "magia", ma sono le emozioni a non essere altrettanto distribuite. Proprio quelle, a differenza del 3d, hanno "poca profonità" e non raggiungono con altrettanta efficacia lo spettatore. Se le streghe convincono, al contrario, resta proprio Oz il personaggio più "ingessato" ed incapace di trasmettere la giusta passione. Intendiamoci James Franco svolge bene il suo ruolo, ma paradossalmente è troppo "scolastico" ed offre una recitazione troppo "misurata" per un personaggio "smisurato" come Oz. Alla fine si ha, quindi, la percezione che, a differenza di quanto accade nel primo film dove i tre personaggi legati alla piccola Dorothy Gale ritrovano tutti le loro "virtù" perdute, questo Film perda proprio il "cuore" ed il "coraggio" (sacrificati troppo dalla ricerca della magnificenza estetica); a tenere tutto saldamente in piedi, fortunatamente, ci pensa il "cervello" di Sam Raimi che riesce, ciò nonostante, a consegnare un sapiente spettacolo di luci, colori e paesaggi che accontenterà un pò tutti. Insomma, un film bello ma con poca anima.
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hobbit1993
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sabato 9 marzo 2013
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la grande e magnifica...delusione
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Dopo aver trasposto sul grande schermo il fumetto di spiderman e aver riscosso grande successo,Sam raimi si cimenta in una nuova avventura che lo porta a creare un remake del mago di Oz, girato nel 1939.
La trama riveduta e corretta è stata riproposta in chiave moderna,rendendo il film(grazie al 3D e alla tecnologia)un'appetibile prodotto cinematografico.
James Franco,già molto apprezzato nel ruolo di Harry Hosborn nella trilogia di Spiderman,in questo film appare spaesato,quasi nuovo al mondo del cinema,non riuscendo a coinvolgere emotivamente lo spettatore.
L'inizio del film,trasmesso in bianco e nero e in formato 4:3,crea nello spettatore la paura di aver sbagliato sala\film,dopo circa 30 minuti si tira un sospiro di sollievo venendo catapultati nel mondo di Oz con colori,fantasia e un Ottimo 3D presente in tutte le scene.
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Dopo aver trasposto sul grande schermo il fumetto di spiderman e aver riscosso grande successo,Sam raimi si cimenta in una nuova avventura che lo porta a creare un remake del mago di Oz, girato nel 1939.
La trama riveduta e corretta è stata riproposta in chiave moderna,rendendo il film(grazie al 3D e alla tecnologia)un'appetibile prodotto cinematografico.
James Franco,già molto apprezzato nel ruolo di Harry Hosborn nella trilogia di Spiderman,in questo film appare spaesato,quasi nuovo al mondo del cinema,non riuscendo a coinvolgere emotivamente lo spettatore.
L'inizio del film,trasmesso in bianco e nero e in formato 4:3,crea nello spettatore la paura di aver sbagliato sala\film,dopo circa 30 minuti si tira un sospiro di sollievo venendo catapultati nel mondo di Oz con colori,fantasia e un Ottimo 3D presente in tutte le scene.
Negli ultimi minuti della pellicola,al termine della battaglia,il mago Oscar Diggs sembra voler far capire allo spettatore che "potrebbe"esserci un seguito.
PRO:3D,effetti speciali,trama e colonna sonora
CONTRO:Interpretazioni fragili,momenti noiosi molto frequenti,e la durata.
Consigliato per famiglie con bambini
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[+] un brutto film, tutto qui.
(di nautapro)
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grisarobe
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venerdì 8 marzo 2013
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una fiaba tutta a colori
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dopo aver portato al cinema il fumetto di spiderman e dopo aver rivisitato un classico Disney con Alice in womderland, questa volta sam raimi è alle prese con il grande e potente oz, ovvero i, prequel del capolavoro di fleming "il mago di oz" del 1939. Il film si apre con Oscar Diggs (james franco), un mago da "fiera" donnaiolo in crisi sia per aver racimolato pochi denari per il suo spettacolo sia per la sua frustrazione nell'aspirazione a diventare un grande mago.
Questa parte è volutamente girata in bianco e nero e in formato 4:3.. questo per contrapporre ed enfatizzare ancor di più l'incanatato e coloratissimo mondo di oz in cui verrà catapultato in seguito ad una tempesta.
PREGI E DIFETTI:
-pregi: il cast merita assolutamente.
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dopo aver portato al cinema il fumetto di spiderman e dopo aver rivisitato un classico Disney con Alice in womderland, questa volta sam raimi è alle prese con il grande e potente oz, ovvero i, prequel del capolavoro di fleming "il mago di oz" del 1939. Il film si apre con Oscar Diggs (james franco), un mago da "fiera" donnaiolo in crisi sia per aver racimolato pochi denari per il suo spettacolo sia per la sua frustrazione nell'aspirazione a diventare un grande mago.
Questa parte è volutamente girata in bianco e nero e in formato 4:3.. questo per contrapporre ed enfatizzare ancor di più l'incanatato e coloratissimo mondo di oz in cui verrà catapultato in seguito ad una tempesta.
PREGI E DIFETTI:
-pregi: il cast merita assolutamente... James franco si rileva un ottimo attore...anche se a volte fatica a immedesimarsi nelle espressioni da sbruffone di Oscar wiggs, personalmente ho apprezzato molto Michelle williamns nei panni della strega buona (glinda) un personaggio affascinante da mille sfaccettature e rachel weisz(nei panni della strega cattiva).. Il ruolo di mila kunis è un po' sacrificato quale il suo ruolo richiede.. Prima è un'ingenua e un po' illusa strega buona poi diventa cattiva cambiando totalmente sembianze.
La SCENEGGIATURA non è brillantissima...forse sarebbe stato necessario qualche taglio in più... 2 ore e 10 minuti forse sono troppi.. in un sali e scendi di dialoghi abbastanza sobri si riprende con i divertenti dialoghi tra il mago e la scimmia finley.
Gli EFFETTI visivi sono ottimi.,, dalla cascata in cui Oscar viene precipitato, all'animazione della bambola di porcellana, e ai magnifici colori vivaci e variegati tipici di una favola Disney.
Ci sono anche alcuni richiami al film del '39 come la strada di mattoncini gialli, il mondo di porcellana....anche se sinceramente mi aspettavo qualche richiamo in più....
Non mancano tutti gli elementi della fiaba Disney (la strega con la scopa, il castello, draghi volanti, il mago, la strega (principessa) buona....
anche se in effetti mi aspettavo un po' più di sogno e più fantasia il film è riuscito e mi ha convinto... Ne consiglio la visione!
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[+] una precisazione
(di dragonia)
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angelo bottiroli - giornalista
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sabato 16 marzo 2013
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originale e a tratti spettacolare, ottimi attori
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Il marchio di fabbrica non delude: scegli un film della Disney e sei sicuro, comunque, di vedere un bel film. “Il grande e potente Oz” il 3D rientra in questa casistica, ed anzi può essere considerato sicuramente uno dei migliori degli ultimi usciti sia come storia, che come colori o interpretazione degli attori.
La storia, inventata, è il preludio alla fiaba “il mago di Oz” e spiega come Oz sia arrivato nel regno.
Una storia tutto sommato credibile e ricca di colpi di scena abilmente interpretata da tutti i protagonisti: James Franco perfetto nel ruolo del mago, così come è perfetta nella maga Raquel Weisz, una delle attrici forse con lo sguardo più profondo di Hollywood, capace di recitare ogni ruolo, il che non è usuale in un’attrice già bella di suo.
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Il marchio di fabbrica non delude: scegli un film della Disney e sei sicuro, comunque, di vedere un bel film. “Il grande e potente Oz” il 3D rientra in questa casistica, ed anzi può essere considerato sicuramente uno dei migliori degli ultimi usciti sia come storia, che come colori o interpretazione degli attori.
La storia, inventata, è il preludio alla fiaba “il mago di Oz” e spiega come Oz sia arrivato nel regno.
Una storia tutto sommato credibile e ricca di colpi di scena abilmente interpretata da tutti i protagonisti: James Franco perfetto nel ruolo del mago, così come è perfetta nella maga Raquel Weisz, una delle attrici forse con lo sguardo più profondo di Hollywood, capace di recitare ogni ruolo, il che non è usuale in un’attrice già bella di suo.
Ottima anche l’interpretazione di Mila Kunis (Ted, Amici di letto, Il cigno nero, Codice Genesi), ma una delle caratteristiche peculiari del film è il contrasto tra l’inizio in bianco e nero in schermo 4:3 non in 3 dimensioni e il successivo passaggio al 3D a schermo intero a colori. E che colori!
Un plauso al regista, Sam Raimi (La casa, Spiderman 1, 2 e 3 ed altri) riesce a creare un’atmosfera particolare che ricorda a tratti quella di Alice nel paese delle meraviglie, in altri il Giro del mondo in 80 giorni e per altri ancora alcuni film di Tim Burton, ma con un’intensità diversa e sapientemente mischiata con gli albori del cinema in bianco e nero.
Forse nessun’altro attore tranne James Franco avrebbe potuto incarnare così bene il ruolo del mago illusionista in un film sicuramente originale che merita di essere visto e non solo dai bambini e dal pubblico giovanile.
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maxi_92
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lunedì 11 marzo 2013
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nessun posto è come oz
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"Nessun posto è come casa mia" dice Dorothy alla fine del film del 39', dopo aver compiuto il suo viaggio, aver esaudito il suo desiderio di uscire dal Kansas e aver imparto importanti lezioni. La storia del grande e potente mago non è del tutto diversa: i suoi desideri e il mondo in cui vive (in bianco e nero e in formato 4:3, uno dei tanti riferimenti fatti al famoso film musicale) sono più o meno gli stessi di Dorothy; però, mentre nella bambina regnava una certa ingenuità e curiosità, nel mago regna un certo egoismo e falsità, che come sappiamo non lo abbandonano mai del tutto; entrambi, poi, si ritrovano a Oz per caso (magari quel ciclone portasse lì anche me) dove le loro personalità vengono messe alla prova.
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"Nessun posto è come casa mia" dice Dorothy alla fine del film del 39', dopo aver compiuto il suo viaggio, aver esaudito il suo desiderio di uscire dal Kansas e aver imparto importanti lezioni. La storia del grande e potente mago non è del tutto diversa: i suoi desideri e il mondo in cui vive (in bianco e nero e in formato 4:3, uno dei tanti riferimenti fatti al famoso film musicale) sono più o meno gli stessi di Dorothy; però, mentre nella bambina regnava una certa ingenuità e curiosità, nel mago regna un certo egoismo e falsità, che come sappiamo non lo abbandonano mai del tutto; entrambi, poi, si ritrovano a Oz per caso (magari quel ciclone portasse lì anche me) dove le loro personalità vengono messe alla prova. Senza il leone, il boscaiolo di latta e lo spaventapasseri (che verranno comunque citati in qualche modo), Oz compie il suo viaggio in compagnia di due personaggi originali e apprezzabili, forse i migliori del film: la scimmia alata Finley e la bambola di porcellana. Gli altri personaggi sono Glinda, interpretata da Michelle Wlliams, molto adatta al ruolo, Evanora, interpretata da una Rachel Weisz un po' sopra le righe, e Theodora, interpretata da Mila Kunis, volutamente sopra le righe (in particolare nella seconda parte). Certo è che le due Oz sono scenograficamente molto diverse tra loro: la prima sbalordiva per come era stata resa, vista l'epoca, senza l'ausilio del computer, la seconda sfrutta la modernità a pieno regalandoci un 3D veramente buono: la cosa che non cambia è l'intensità dei colori che regna sovrana! Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è la sceneggiatura: abbastanza banale, la parte della profezia ricorda un po' la Alice in wonderland di Burton, e porta a un finale scontato ma comunque piacevole! L'altra piccola pecca è la totale assenza a riferimenti a Dorothy (almeno nel finale ci speravo, ma probabilmente legare questo film a quello con la Garland avrebbe impedito un seguito di cui già si sta parlando) e, in particolare, alle famose scarpette rosse (o argentate, se vogliamo rifarci al libro). È vero che in questo film non abbiamo Over the rainbow, ma è pur vero che le musiche di Elfman sono sempre molto belle (nei fantastici titoli di testa in particolare). Insomma la regia di Raimi è molto buona e le risate ci sono, in piccole dosi ma molto piacevoli; l'occhio rimane estasiato da quello che vede ma il cuore resta sicuramente un po' deluso. Spendo le ultime parole su James Franco, un buonissimo Oscar/Oz, con le sue espressioni facciali e il suo fantastico sorriso, e sui veramente apprezzabili riferimenti alle invenzioni precedenti a quello che oggi è il cinema. Ritornando al film del 39', la grande differenza sta proprio nel finale: mentre Dorothy, come già detto, ci propone la famosissima frase "nessun posto è come casa mia" e torna per l'appunto in Kansas, un posto senza colore dove si ci sono i tuoi zii, ma c'è anche una vecchia che vuole ucciderle il cane, Oscar Diggs rimane in quel mondo magico, fatto si di streghe cattive e foreste oscure, ma anche di magia buona e colore, un mondo dove anche un popolo pacifico può ribellarsi e trionfare sul male, con l'aiuto dell'illusione e la forza del proprio essere, un mondo che non è assolutamente il nostro, un mondo che io, al posto di Dorothy, avrei sicuramente scelto, proprio come Oscar!
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shiningeyes
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domenica 10 marzo 2013
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scenografie ed effetti visivi ottimi
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Nonostante sia un prequel, “Il grande e potente Oz”, deve fare i conti con un confronto col ben più illustre e importante predecessore come “Il mago di Oz” di Victor Fleming.
Indubbiamente, l'opera di Fleming sta anni luce avanti all'opera di Sam Raimi, in fatto di valore; però, Sam Raimi dà il giusto riconoscimento al maestro Fleming, decidendo di non digitalizzare completamente il film, ed immettendo anche scenografie vere, e di buona fattura.
Ed in effetti, se si va a vedere il valore reale del film, non possiamo fare a meno che citare le stupende scenografie e gli ormai consueti strabilianti effetti visivi.
Poi comunque, possiamo anche aggiungere un bravissimo James Franco, capace di dare un volto sornione e truffaldino al mago da strapazzo Oz.
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Nonostante sia un prequel, “Il grande e potente Oz”, deve fare i conti con un confronto col ben più illustre e importante predecessore come “Il mago di Oz” di Victor Fleming.
Indubbiamente, l'opera di Fleming sta anni luce avanti all'opera di Sam Raimi, in fatto di valore; però, Sam Raimi dà il giusto riconoscimento al maestro Fleming, decidendo di non digitalizzare completamente il film, ed immettendo anche scenografie vere, e di buona fattura.
Ed in effetti, se si va a vedere il valore reale del film, non possiamo fare a meno che citare le stupende scenografie e gli ormai consueti strabilianti effetti visivi.
Poi comunque, possiamo anche aggiungere un bravissimo James Franco, capace di dare un volto sornione e truffaldino al mago da strapazzo Oz.
Mentre tra le streghe, oltre che a spiccare in bontà spicca in recitazione la bravissima Michelle Williams, grazie anche al suo visino angelico che gli permette di essere un'autentica strega buona; caso diverso per Mila Kunis e Rachel Weisz, le quali sono fin troppo stereotipate e poco convincenti.
I personaggi secondari, come la scimmia alata, la bambola di porcellana e knuck, funzionano bene e danno la giusta ironia e leggerezza dei film formato disney.
Poi non possono mancare gli applausi ad uno dei migliori compositori di colonne sonore cinematografiche come Danny Elfman, abilissimo nel dettare le giuste atmosfere magiche che imperniano il magico mondo di Oz.
Cosa assai poco curata è la sceneggiatura, ma come sappiamo non è il forte e neanche il necessario per un film formato famiglia.
In fin dei conti è un progetto riuscito bene, che non chiede di essere trattato alla stregua di quel capolavoro immenso del 1939; quindi, chapeau alla Disney.
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camillo
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lunedì 11 marzo 2013
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un fantasy che colpisce!
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Oz è un prestigiatore. Si esibisce in una fiera e guadagna solo qualche spicciolo. Un uragano inghiotte la sua mongolfiera e viene spedito nel regno di Oz. Un'antica profezia narra di un mago di nome Oz che salverà il regno da una strega cattiva. Tutti pensano che il salvatore sia lui. La trama è abbastanza semplice, ma è il modo in cui si articola che piace: colpi di scena e momenti di puro sentimentalismo, legati ad un pizzico di comicità. La grafica è stupenda sia per l'ambientazione, i colori ed il 3D è fatto benissimo. La recitazione è ottima. Una storia caratterizzata bene e con un eroe insolito, che lotta contro forze a lui molto superiori. Quest'avventura appassiona dall'inizio alla fine.
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Oz è un prestigiatore. Si esibisce in una fiera e guadagna solo qualche spicciolo. Un uragano inghiotte la sua mongolfiera e viene spedito nel regno di Oz. Un'antica profezia narra di un mago di nome Oz che salverà il regno da una strega cattiva. Tutti pensano che il salvatore sia lui. La trama è abbastanza semplice, ma è il modo in cui si articola che piace: colpi di scena e momenti di puro sentimentalismo, legati ad un pizzico di comicità. La grafica è stupenda sia per l'ambientazione, i colori ed il 3D è fatto benissimo. La recitazione è ottima. Una storia caratterizzata bene e con un eroe insolito, che lotta contro forze a lui molto superiori. Quest'avventura appassiona dall'inizio alla fine. Raimi, dopo vari horror e la trilogia di Spiderman, dimostra di essere bravo anche come regista fantasy. Un ottimo lavoro.
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cenox
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domenica 10 marzo 2013
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un mondo fiabesco e multicolor
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Il grande Oz, in questo prequel, altri non è se non un prestigiatore da circo, che presenta i propri spettacoli davanti ad un pubblico esiguo, che gli renda quei pochi soldi che gli permettano di sopravvivere. Oz inoltre, a parte il carattere esuberante, è pure un corteggiatore incallito che non sa cos'è l'amore, e vive solo per conquistare l'ennesima ragazza. Un giorno però, in volo con la sua mongolfiera si imbatte in una tempesta e finirà drittto dritto in un tornado, che non gli darà scampo, e si ritroverà catapultato in un mondo fantastico dai contorni onirici, pieno di piante e animali fantasiosi. Farà la conoscenza delle streghe, che gli consegneranno il titolo di sovrano del regno a patto che riesca a sconfiggere la strega cattiva.
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Il grande Oz, in questo prequel, altri non è se non un prestigiatore da circo, che presenta i propri spettacoli davanti ad un pubblico esiguo, che gli renda quei pochi soldi che gli permettano di sopravvivere. Oz inoltre, a parte il carattere esuberante, è pure un corteggiatore incallito che non sa cos'è l'amore, e vive solo per conquistare l'ennesima ragazza. Un giorno però, in volo con la sua mongolfiera si imbatte in una tempesta e finirà drittto dritto in un tornado, che non gli darà scampo, e si ritroverà catapultato in un mondo fantastico dai contorni onirici, pieno di piante e animali fantasiosi. Farà la conoscenza delle streghe, che gli consegneranno il titolo di sovrano del regno a patto che riesca a sconfiggere la strega cattiva. Ottimi effetti visivi e scenografie fantastiche (ricordano "Alice nel paese delle meraviglie") accompagnano lo spettatore per tutto il film! Il finale l'ho trovato un po' tagliato, e mi aspettavo qualche spiegazione in più, ma essendo un film adatto soprattutto ad un pubblico minore forse non era un aspetto fondamentale, o forse vi sarà il consueto sequel in cui se ne saprà di più!
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enzo70
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sabato 23 marzo 2013
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la poesia del potente oz
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Il cinema è fatto di film per piccoli e film per grandi. Poi ci sono film piccoli e grandi film. E questi ultimi sono per tutti. Il grande e potente mago di Oz appartiene sicuramente a quest’ultima categoria. Il film diretto magistralmente da Sam Raimi si inerisce nel fortunato filone dei prequel, non da ultimo il Robin Hood di Rossel Crowe, un occasione per raccontare le origini dei protagonisti delle fantasie popolari. E così anche il grande potente mago di Oz prima di diventare tale doveva avere una sua storia ed in questo film ne viene proposta una versione estremamente umana. Infatti il protagonista, un ottimo James Franco, null’altro è che un mago da circo, donnaiolo, egoista e spregiudicato.
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Il cinema è fatto di film per piccoli e film per grandi. Poi ci sono film piccoli e grandi film. E questi ultimi sono per tutti. Il grande e potente mago di Oz appartiene sicuramente a quest’ultima categoria. Il film diretto magistralmente da Sam Raimi si inerisce nel fortunato filone dei prequel, non da ultimo il Robin Hood di Rossel Crowe, un occasione per raccontare le origini dei protagonisti delle fantasie popolari. E così anche il grande potente mago di Oz prima di diventare tale doveva avere una sua storia ed in questo film ne viene proposta una versione estremamente umana. Infatti il protagonista, un ottimo James Franco, null’altro è che un mago da circo, donnaiolo, egoista e spregiudicato. Quando viene catapultato nella fatata terra di Oz, gli abitanti lo prenderanno per l’uomo destinato a liberarli dalle angherie della strega cattiva. Alla fine vinceranno i buoni, chiaramente, ma tutto quanto accadrà nel mezzo è una vera e propria delizia. Il mago di Oz è alle prese con il dissidio tra un egoismo sfrenato ed un cuore buono, tra l’avidità per il tesoro promesso e la consapevolezza che lui non è un mago potente. Ma a parte le invenzioni del regista che ci consegnano un film di altissimo livello va segnalato l’influsso sia del film il mago di Oz di Fleming ce delle ambientazioni fantastiche di Tim Burton. Comunque, ma mi sembra di averlo detto con chiarezza, un film da andare a gustarsi.
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joker 91
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sabato 16 marzo 2013
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il magico mondo di oz
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Il grande e potente Oz è un film per tutte le età,Sam Raimi porta sullo schermo un personaggio amatissimo dal pubblico di tutto il mondo rimandando molte parti dell'opera al grande film di Flaming,specialmente nella prima parte in bianco e nero. Le scenografia sono molto curate nel miglior stile Hollywoodiano ma il film ha troppi punti morti,spesso ci si potrebbe annoiare in alcune parti sin troppo fine a se stesse e con assenza di mordente. Il cast è azzeccatissimo se non fosse per un trucco orrendo apportato a Mila Kunis che recita senza riuscir ad usare al meglio le sue grandi doti recitative,Rachel Weisz come la Williams fanno il loro e nemmeno Franco sfigura,ci si aspettava qualcosa di più dal pur bravo Raimi ma forse è meglio cosi come primo tentativo.
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Il grande e potente Oz è un film per tutte le età,Sam Raimi porta sullo schermo un personaggio amatissimo dal pubblico di tutto il mondo rimandando molte parti dell'opera al grande film di Flaming,specialmente nella prima parte in bianco e nero. Le scenografia sono molto curate nel miglior stile Hollywoodiano ma il film ha troppi punti morti,spesso ci si potrebbe annoiare in alcune parti sin troppo fine a se stesse e con assenza di mordente. Il cast è azzeccatissimo se non fosse per un trucco orrendo apportato a Mila Kunis che recita senza riuscir ad usare al meglio le sue grandi doti recitative,Rachel Weisz come la Williams fanno il loro e nemmeno Franco sfigura,ci si aspettava qualcosa di più dal pur bravo Raimi ma forse è meglio cosi come primo tentativo. Senza infamia e senza lode un film per intrattenere grandi e piccini in modo intelligente nella massima semplicità possibile. Il finale lascia presagire ad un possibile sequel
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