ashtray_bliss
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martedì 1 luglio 2014
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scadente e scontato. pot-purri di deja-vu.
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E' piuttosto difficile fare una recensione/commento valido per la pellicola in questione. The Apparition, vuole essere l'ennesimo horror di natura sovranaturae/paranormale ma gia' dall'inizio parte con una marcia sbagliata essendo un copia-incolla di altre pellicole, ben piu' valide e importanti di codesto film.
Partendo dal pressuposto che il paranormale e' quasi sempre una carta vincente anche per il cinema di serie B, The Apparition, propone la trama (trita e ritrita) di una seduta spiritica finita male, che avra' come estremo risultato quello di aprire una porta sul nostro mondo ad una potente entita' malvagia che si nutre dapprima delle paure e fobie umane e in ultimo degli umani stessi (non si capisce ovviamente nulla della modaita' di sparizione/uccisione dei personaggi.
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E' piuttosto difficile fare una recensione/commento valido per la pellicola in questione. The Apparition, vuole essere l'ennesimo horror di natura sovranaturae/paranormale ma gia' dall'inizio parte con una marcia sbagliata essendo un copia-incolla di altre pellicole, ben piu' valide e importanti di codesto film.
Partendo dal pressuposto che il paranormale e' quasi sempre una carta vincente anche per il cinema di serie B, The Apparition, propone la trama (trita e ritrita) di una seduta spiritica finita male, che avra' come estremo risultato quello di aprire una porta sul nostro mondo ad una potente entita' malvagia che si nutre dapprima delle paure e fobie umane e in ultimo degli umani stessi (non si capisce ovviamente nulla della modaita' di sparizione/uccisione dei personaggi...ma poco importa).
Tempo dopo la seduta spiritica andata male, Ben, uno dei partecipanti si rifa' una vita con una nuova fidanzata, Kelly, con la quale decide di trasferirsi un quartiere periferico di L.A lontani dal chaos e nevrosi urbana. Trasloccano nella consueta villetta american style, munita di sistemi di sicurezza e telecamere, ma sin da subito si accorgono di strani segni ed eventi inspiegabili che si manifestano nell'abitazione: improbabili quantita' di muffa, luci che si accendono e spengono da sole, porte che si aprono e chiudono, mobili che si spostano da soli. Insomma, non manca nulla all'appello dei cliche' chiamati in campo nei consueti horror/thriller sul paranormale (!). Ben presto i due si renderanno conto che hanno veramente a che fare con qualcosa di piu' grande di loro e Ben riesce a capire che la spiegazione sta nell'evocazione dell'entita' / demone della seduta spiritica di pochi mesi prima.
L'unica soluzione sembra essere quella di invocare di nuovo lo spirito, insieme all'amico ed esperto di paranormale Patrick (Tom Felton) per tentare di mandare indietro lo spirito e chiudere il varco aperto tra il nostro e il loro mondo. I tentativo anche se dapprima dara' segni di esser andato a buon fine, si rivelera' ben presto un fallimento totale e i protagonisti veranno presi poco a poco dall'entita'.
La trama se di per se puo' apparire promettente e soddisfacente in realta' si rivela confusionaria e riuscita solo a meta'. Dialoghi e recitazioni degli attori principali non aiutano a supportare questa pellicola indipendente. Gli attori appaiono scialbi, superficiali, disinteressati nel provare a trasportare emozioni sullo schermo, come la paura, il dolore, l'angoscia. Scena dopo scena, la loro espressivita' non cambia, sembrano marionette messe li' a portare avanti un'opera (seppur di serie b) sentra troppa motivazione o passione (colpa del budget troppo basso e scarso?!).
La regia, appunto, appare molto sconclusonata, lo script fa' acqua da tutte le parti e non riesce a trasmettere allo spettatore nulla: molte domande restano irrisolte, il susseguirsi delle scene genera solo una vaga curiosita' nel vedere gli avvenimenti del film ma senza mai riuscire a trasmettere pathos e coinvolgere lo spettatore. Anche la fine del film non aiuta a capire meglio la trama (il perche' e percome degli eventi).
Dialoghi banali e prevedibili, oltre che fin troppo superficiali. Scenografia decente, forse l'unico punto decoroso di tutto il film: il design delle location e ambientazione.
Facilmente trascurabile come prodotto. In giro esiste senza ombra di dubbio molto, molto meglio.
Non consigliato.
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elgatoloco
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martedì 11 agosto 2015
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film almeno interessante
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"The Apparition", diciamo la verità, riesce a tratti a "spaventare"(sarà poi questo, veramente, l'unico scopo di un film?E'lecito dubitarne)ma non è un film in cui ci sia un vero climax, un vero crescendo verso il terrore. QUesto, indubbiamente, è un limite, che dipende dalla sceneggiatura, dal regista(e non solo), dagli interpreti etc.Riesce, però(e questo è invece un merito da ascrivere a tutti/e i/le realizzatori/realizzatrici del film, anche citati/e prima)a interessare: la storia dell'esperimento di vari decenni prima, del ri-esperimento, delle prove successive, della storia del due novelli sposi o comunque conviventi che si vengono a trovare in una casa in cui si "sente"-peraltro senza riproporre i falsi stilemi da "docu-fiction", anzi da documentario puro e semplice sul tema-é ben costruita, quantomeno e ben realizzata.
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"The Apparition", diciamo la verità, riesce a tratti a "spaventare"(sarà poi questo, veramente, l'unico scopo di un film?E'lecito dubitarne)ma non è un film in cui ci sia un vero climax, un vero crescendo verso il terrore. QUesto, indubbiamente, è un limite, che dipende dalla sceneggiatura, dal regista(e non solo), dagli interpreti etc.Riesce, però(e questo è invece un merito da ascrivere a tutti/e i/le realizzatori/realizzatrici del film, anche citati/e prima)a interessare: la storia dell'esperimento di vari decenni prima, del ri-esperimento, delle prove successive, della storia del due novelli sposi o comunque conviventi che si vengono a trovare in una casa in cui si "sente"-peraltro senza riproporre i falsi stilemi da "docu-fiction", anzi da documentario puro e semplice sul tema-é ben costruita, quantomeno e ben realizzata. Il che, per un film, non è poco. Che poi manchino i"voli pindarici"à la Lovecraft o à la Machen, à la KIng(del migliore King), se guardiamo a modelli letterari o à la Carpenter o à la Joe Dante, è anche vero, ma il livello è comunque più che decoroso, anche rinunciando all'esibizione pura e semplice, all'"ostensione "della"Apparition". El Gato
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elgatoloco
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martedì 6 luglio 2021
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apparizione non "appariscente"
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"THe Apparition"(Todd Lincoln, anche autore di soggetto e sceneggiatura, 2012), è un film a strati: un esperimento "parapsicologico", per catturare entià"scomaprse" senza la strumentazione tecnologica disponibile, negli anni 1970(1973, più preicsamente), un altro negli anni Duemila, che vede impegnato anche il protagonista del film e poi la vicenda propriamente detta, con il ragazzo di cui sopra e la sua fidanzaa, tormentati da una casa nella quale"si sente"(o meglio nonè la casa, sono loro stessi, la causa di ciò, ma...)e tutto quanto li porta a cambiare luogo, a ritentare un esperimento... senza peraltro un esito che possa definirsi "positivo".
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"THe Apparition"(Todd Lincoln, anche autore di soggetto e sceneggiatura, 2012), è un film a strati: un esperimento "parapsicologico", per catturare entià"scomaprse" senza la strumentazione tecnologica disponibile, negli anni 1970(1973, più preicsamente), un altro negli anni Duemila, che vede impegnato anche il protagonista del film e poi la vicenda propriamente detta, con il ragazzo di cui sopra e la sua fidanzaa, tormentati da una casa nella quale"si sente"(o meglio nonè la casa, sono loro stessi, la causa di ciò, ma...)e tutto quanto li porta a cambiare luogo, a ritentare un esperimento... senza peraltro un esito che possa definirsi "positivo". Esito negativo o quantomeno"neutro", come quello(volendo)dello stesso film, che lascia perplessi, se vogliamo, volutamente, in quanto rifiuta che l'"apparition", mi si scusi il jeu de mots, invero voluto, appia troppo, diventi troppo"esorbitante". IN effetti, mostrare troppo-esporsi, esporre il"non detto.non dicibile"(e a fortiori non"mostrabile", non"esibibile")al pubblico, alla"scena"(ampiamente intesa, certo)è un errore e dunque, proprio anche contraddicendo(volutamente?Sono tentativo di rispondere affermativamsente)quanto è nel titolo, si lavora per sottrazione, per cercare che "ciò che non deve esser visto"venga in qulche modo visto-fato vedere ad extra...Decisamente notevole quanto propone questo film, che in qualche modo rimane"dimesso", appunto lavorando per"sottrazione". Evitando anche un'insistenza sulla tecnologia e le"ricette"che la stessa offre, "The Apparition"è film "furbo"(nell'accezione migliore, comunque positiva del lemma), che sa contenere quella "voglia di mostrare"che chisaramente è connaturata all'essenza stessa del cinema, che nasce come sequenza d'immagini, prima che vi entri anche la parola, ma dove l'immagine non deve necessariamente "debordare". Ashley Grene era stata anche sorella del vampito in una nota serie TV, di argomento, appunto, vampitresco, ma qui il tema è diverso e, se escludiamo l'inizio, dove mostra le sue bellezze(indubbie), l'attrice è capace di sintonizzarsi con il "pensiero recitativo" di Sebastain Stan, il suo partner maschile. El Gato
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