E' piuttosto difficile fare una recensione/commento valido per la pellicola in questione. The Apparition, vuole essere l'ennesimo horror di natura sovranaturae/paranormale ma gia' dall'inizio parte con una marcia sbagliata essendo un copia-incolla di altre pellicole, ben piu' valide e importanti di codesto film.
Partendo dal pressuposto che il paranormale e' quasi sempre una carta vincente anche per il cinema di serie B, The Apparition, propone la trama (trita e ritrita) di una seduta spiritica finita male, che avra' come estremo risultato quello di aprire una porta sul nostro mondo ad una potente entita' malvagia che si nutre dapprima delle paure e fobie umane e in ultimo degli umani stessi (non si capisce ovviamente nulla della modaita' di sparizione/uccisione dei personaggi...ma poco importa).
Tempo dopo la seduta spiritica andata male, Ben, uno dei partecipanti si rifa' una vita con una nuova fidanzata, Kelly, con la quale decide di trasferirsi un quartiere periferico di L.A lontani dal chaos e nevrosi urbana. Trasloccano nella consueta villetta american style, munita di sistemi di sicurezza e telecamere, ma sin da subito si accorgono di strani segni ed eventi inspiegabili che si manifestano nell'abitazione: improbabili quantita' di muffa, luci che si accendono e spengono da sole, porte che si aprono e chiudono, mobili che si spostano da soli. Insomma, non manca nulla all'appello dei cliche' chiamati in campo nei consueti horror/thriller sul paranormale (!). Ben presto i due si renderanno conto che hanno veramente a che fare con qualcosa di piu' grande di loro e Ben riesce a capire che la spiegazione sta nell'evocazione dell'entita' / demone della seduta spiritica di pochi mesi prima.
L'unica soluzione sembra essere quella di invocare di nuovo lo spirito, insieme all'amico ed esperto di paranormale Patrick (Tom Felton) per tentare di mandare indietro lo spirito e chiudere il varco aperto tra il nostro e il loro mondo. I tentativo anche se dapprima dara' segni di esser andato a buon fine, si rivelera' ben presto un fallimento totale e i protagonisti veranno presi poco a poco dall'entita'.
La trama se di per se puo' apparire promettente e soddisfacente in realta' si rivela confusionaria e riuscita solo a meta'. Dialoghi e recitazioni degli attori principali non aiutano a supportare questa pellicola indipendente. Gli attori appaiono scialbi, superficiali, disinteressati nel provare a trasportare emozioni sullo schermo, come la paura, il dolore, l'angoscia. Scena dopo scena, la loro espressivita' non cambia, sembrano marionette messe li' a portare avanti un'opera (seppur di serie b) sentra troppa motivazione o passione (colpa del budget troppo basso e scarso?!).
La regia, appunto, appare molto sconclusonata, lo script fa' acqua da tutte le parti e non riesce a trasmettere allo spettatore nulla: molte domande restano irrisolte, il susseguirsi delle scene genera solo una vaga curiosita' nel vedere gli avvenimenti del film ma senza mai riuscire a trasmettere pathos e coinvolgere lo spettatore. Anche la fine del film non aiuta a capire meglio la trama (il perche' e percome degli eventi).
Dialoghi banali e prevedibili, oltre che fin troppo superficiali. Scenografia decente, forse l'unico punto decoroso di tutto il film: il design delle location e ambientazione.
Facilmente trascurabile come prodotto. In giro esiste senza ombra di dubbio molto, molto meglio.
Non consigliato.
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