Film passato inosservato in cui il regista tenta di percorrere due strade completamente diverse: quella del viaggio nel passato e nei segreti di una donna finita in carcere e quella della prostituzione e della Berlino tristemente perversa e nascosta.
Attori semisconosciuti(tranne il grande Arnoldo Foà)che non riescono a esprimere la vera essenza dei personaggi e che si lasciano travolgere dalla "finta" recitazione senza comprendere la necessità di una ricerca approfondita delle sfumature della vera gente di Berlino.
Non male l'idea delle due storie ma condite entrambe (soprattutto quella di Francesca) di frasi banali, di finti sogni e di sentimentalismi inutili.