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solo tre stelle ? non serve essere greci per essere seri....
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Il film e' fatto con ingradienti semplici, quasi inverosimile nell'universo delle volgarita' che imperversano in molte delle pellicole moderne. Non una cattiva parola, non una volgarita', una godibile commedia che puo' essere vista da persone di tutte le eta'. Divertente e brillante pellicola fatta da attori non famosi, tanto vicini alla gente comune da confondersi con essa. Ma anche uno spaccato dell'emigrazione negli Stati Uniti dei greci e non, con tutte le difficolta' a trasformarsi in "americani" comuni. Ed anche tanti buoni sentimenti e un messaggio fatto di valori detti con ironia. D'altra parte e' con il sorriso che si dicono le cose piu' importanti. Per questa serena e delicata immagine familiare,lontana dai censurabili, famosi e costosi film, diamo tre misere stelline ? Mettiamon
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Il film e' fatto con ingradienti semplici, quasi inverosimile nell'universo delle volgarita' che imperversano in molte delle pellicole moderne. Non una cattiva parola, non una volgarita', una godibile commedia che puo' essere vista da persone di tutte le eta'. Divertente e brillante pellicola fatta da attori non famosi, tanto vicini alla gente comune da confondersi con essa. Ma anche uno spaccato dell'emigrazione negli Stati Uniti dei greci e non, con tutte le difficolta' a trasformarsi in "americani" comuni. Ed anche tanti buoni sentimenti e un messaggio fatto di valori detti con ironia. D'altra parte e' con il sorriso che si dicono le cose piu' importanti. Per questa serena e delicata immagine familiare,lontana dai censurabili, famosi e costosi film, diamo tre misere stelline ? Mettiamone quattro almeno e crepi l'avarizia !
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paolomiki
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mercoledì 3 giugno 2009
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tenerissimo
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Finalmente una commedia diversa dalle altre.la protagonista non è la solita palestrata bonazza che non è mai contenta della vita ma una grassoccia non bella ma simpatica ragazza greca che vuole emanciparsi senza abbandonare totalmente la tradizione di famiglia.Il rispetto per la famiglia senza ribellioni dannose per tutti è proprio il tema del film che tiene incollati davanti lo schermo fino alla fine. L'amore per i figli il rispettare le loro scelte questo è il messaggio che si vuole dare allo spettatore anche se l'eccessiva mielosità della storia potrebbe dare fastidio a qualcuno, Ma questa è la commedia leggera quella che ti fa sognare per tutto il film e ti fa dormire più allegro dopo.
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sara96
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lunedì 16 febbraio 2009
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toula è 1a giovane "prigioniera" delle tradizioni
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Toula Portokalos è una giovane di famiglia greca, completamente assoggettata alle complesse tradizioni di famiglia e, soprattutto, all'eterno desiderio del padre di vederla sposata al più presto con un rispettabile giovanotto, naturalmente di origine greca anch'esso. La libertà per Toula comincia il giorno in cui ottiene, con l'appoggio della madre, il permesso di frequentare un corso di informatica all'università, che la porta ad uscire dal suo guscio e a curarsi un po' di più, fino a diventare una ragazza carina ed indipendente.
La sua abilità con il computer le permette di farsi assumere nell'agenzia di viaggi della zia, dove Toula incontra l'uomo della sua vita: Ian Miller, un insegnante vegetariano, proveniente da una famiglia americana perbene.
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Toula Portokalos è una giovane di famiglia greca, completamente assoggettata alle complesse tradizioni di famiglia e, soprattutto, all'eterno desiderio del padre di vederla sposata al più presto con un rispettabile giovanotto, naturalmente di origine greca anch'esso. La libertà per Toula comincia il giorno in cui ottiene, con l'appoggio della madre, il permesso di frequentare un corso di informatica all'università, che la porta ad uscire dal suo guscio e a curarsi un po' di più, fino a diventare una ragazza carina ed indipendente.
La sua abilità con il computer le permette di farsi assumere nell'agenzia di viaggi della zia, dove Toula incontra l'uomo della sua vita: Ian Miller, un insegnante vegetariano, proveniente da una famiglia americana perbene. Comincia così la difficile storia d'amore di Toula ed Ian, con l'assoluta opposizione del padre, che non vuole accettare il fatto che sua figlia sposi un uomo al di fuori della loro grande famiglia.
Per ottenere l'approvazione dei genitori della ragazza, il povero Ian sarà costretto a convertirsi alla religione ortodossa, a mangiare i piatti a base di carne della tradizione greca ed a sopportare l'onnipresente famiglia della sua fidanzata con tutte le sue strane abitudini. La vicenda finisce con l’approvazione reciproca tra due culture così distanti come quelle dei genitori dei due sposi e quindi col matrimonio tra Toula e Ian.
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