elgatoloco
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venerdì 5 dicembre 2014
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ottima satira/farsa
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Veleggiando tra satira(della Roma papalina/papista ancora nel Settecento, ma in realtà fino alla Breccia di Porta Pia)e farsa(il mondo dei"musici", ossia dei castrati, gli unici a potersi esibire nelle opere, stante un decreto papale versus il mondo ben più grottesco dei"burini"resi"nobili" e in genere tutto il mondo"perbene"della realtà d'allora), il film di Festa Campanile e Franciosa, con i dialoghi iper-romaneschi del grande Luigi Magni, fastoso ma con intelligenza nelle scenografie e nei costumi, mordace in tutti i dialoghi, pienamente filmici, mostra il"background"di molte scelte di vita da"castrati"(id est"musici"), ossia la fame e la miseria.
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Veleggiando tra satira(della Roma papalina/papista ancora nel Settecento, ma in realtà fino alla Breccia di Porta Pia)e farsa(il mondo dei"musici", ossia dei castrati, gli unici a potersi esibire nelle opere, stante un decreto papale versus il mondo ben più grottesco dei"burini"resi"nobili" e in genere tutto il mondo"perbene"della realtà d'allora), il film di Festa Campanile e Franciosa, con i dialoghi iper-romaneschi del grande Luigi Magni, fastoso ma con intelligenza nelle scenografie e nei costumi, mordace in tutti i dialoghi, pienamente filmici, mostra il"background"di molte scelte di vita da"castrati"(id est"musici"), ossia la fame e la miseria. Ottimi gli interpreti, da Paolo Ferrari a Philippe Leroy a Vittorio Caprioli e Claudio Gora, da Sandra Milo a Graziella Granata, Anouk Aimée etc. UN film che ricostruisce con grande intelligenza(letteralmente intesa)un'epoca, una Weltanschauung, una temperie culturale(antropologicamente intesa, in primis). Uno dei film da portare, sempre che il gioco valga ancora, non solo la classica candela, nella famosa isola deserta... El Gato
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elgatoloco
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martedì 12 giugno 2018
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ottimo film, caustico
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"le voci bianche"(1964)diretto a quattro mani da Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile, con la co-sceneggiatura di Luigi Magni, sempre interessato a film storici, ci porta nel mondo dei "castrati"del 1700 a Roma, quando i ruoli femminili potevano essere interpretati solo da"voci bainche": qualcuno si presta, altri no, come il protagonista di questo film, che però finirà anche lui"evirato", avendo messa incinta una ragazza, anzi meglio una nobildonna. Tra la pelle e la virilità, scenglie di sacrificare la seconda...Ottimo ritratto d'ìepoca, con scenografia ben curata, anzi curatissima, musiche adeguate anzi decisamente"rigogliose", volendo appartentare la musiche alla flora, il film è certamente uno dei migliori dell'epoca-agrodolce, caustico, a tratti intelligentemente"cattivo", rappresentazione decisamente"satirica"e"parodica"di un mondo dove aristocrazia e alto clero(comepreso il sempre dominante"Papa re"erano onnipresenti, arrivando a condizionare l'intera vita sociale, nella quale dominavano fame e miseria, con le scelte cui si accennava sopra.
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"le voci bianche"(1964)diretto a quattro mani da Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile, con la co-sceneggiatura di Luigi Magni, sempre interessato a film storici, ci porta nel mondo dei "castrati"del 1700 a Roma, quando i ruoli femminili potevano essere interpretati solo da"voci bainche": qualcuno si presta, altri no, come il protagonista di questo film, che però finirà anche lui"evirato", avendo messa incinta una ragazza, anzi meglio una nobildonna. Tra la pelle e la virilità, scenglie di sacrificare la seconda...Ottimo ritratto d'ìepoca, con scenografia ben curata, anzi curatissima, musiche adeguate anzi decisamente"rigogliose", volendo appartentare la musiche alla flora, il film è certamente uno dei migliori dell'epoca-agrodolce, caustico, a tratti intelligentemente"cattivo", rappresentazione decisamente"satirica"e"parodica"di un mondo dove aristocrazia e alto clero(comepreso il sempre dominante"Papa re"erano onnipresenti, arrivando a condizionare l'intera vita sociale, nella quale dominavano fame e miseria, con le scelte cui si accennava sopra. Difficile cogliere in fallo regia , sceneggiatura e interpreti, dove Paolo Ferrari aveva, quasi certamente realizzato, lo"zenith"della sua carriera, ma c'erano anche altri intrerpreti, tra cui Leopldo Trieste, Vittorio Caprioli, Claudio Gota, Philippe LeroY,; tra le intrepereti femminili, oltre a Sandra Milo, altre bellissime: Anouk Aimée, Graziella Granata, Jacqueline Sassard, Barbara Stelle, una volta tanto non in versione vampiresca-.hoorror.,, El Gato
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