Se nei primi minuti potrebbe sembrare il solito film sulla ragazza frivola e ribelle che va via di casa, questo film si riabilita completamente nelle scene successive: la comparsa del bravo Martin Donovan nei panni del multisfaccettato ribelle genio-riparatore incuriosisce e incolla alla poltrona. Intelligente e ribelle, tenero e violento, generoso e fiducioso, disincantato e speranzoso. Davvero meritevoli di lode i dialoghi, pieni di idee, vivaci. Credibili e realistici i personaggi di sfondo, primi fra tutti i rispettivi genitori dei ragazzi, oppressivi e al limite del sadismo.
Se vogliamo, poi, senza essere didascalico il film lancia parecchi buoni messaggi, ancora attuali, che non sarebbe male ascoltare: gli effetti nefasti della tv, le conseguenze dell'uomo sull'ambiente, la corruzione e le furberie delle aziende costruttrici, l'importanza suprema della cultura.