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domenica 21 gennaio 2024
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valeria, giampiero e milano...
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Questo film quasi sconosciuto è uno splendido e prezioso affresco sulla ricca gioventù milanese di inizio anni '60. Valeria e Giampiero, i giovani protagonisti, belli e ricchi, si muovono in modo lento ma determinato nella Milano del boom economico. Loro non hanno problemi di sorta e si innamorano cominciando una storia comunque problematica. Il carattere spigoloso, anche se gentile, di lui e gli scrupoli mentali di lei fanno da freno a un possibile matrimonio. Tra loro è molto importante la figura di Francesca, sorella di Giampiero e intima confidente di entrambi. Una donna più scaltra e intelligente che ha subito intuito i possibili attriti tra i due fidanzati.
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Questo film quasi sconosciuto è uno splendido e prezioso affresco sulla ricca gioventù milanese di inizio anni '60. Valeria e Giampiero, i giovani protagonisti, belli e ricchi, si muovono in modo lento ma determinato nella Milano del boom economico. Loro non hanno problemi di sorta e si innamorano cominciando una storia comunque problematica. Il carattere spigoloso, anche se gentile, di lui e gli scrupoli mentali di lei fanno da freno a un possibile matrimonio. Tra loro è molto importante la figura di Francesca, sorella di Giampiero e intima confidente di entrambi. Una donna più scaltra e intelligente che ha subito intuito i possibili attriti tra i due fidanzati. È anche un'ottima guidatrice e si muove disinvolta per le strade di Milano con una Citroen DS, tipica vettura delle famiglie agiate del periodo. Tipico oggetto per l'epoca anche il cannocchiale piazzato nel soggiorno della casa di villeggiatura di Giampiero, dove lui e Valeria passano un weekend rovinato da una visita non prevista. Il finale mostra senza dubbio una grossa dose di cinismo da parte dei due fidanzati, ma all'epoca era normale così. Un film interessante e ben girato, in un bianco e nero vellutato che avvolge come nebbia i protagonisti, sia per strada o nei boschi, dove subiscono la visita poco gradita di un "guardone". La parlata è quella tipica milanese, dove i personaggi spesso vengono citati come "il Guido", "la Costanza", "il Mario". Si notano anche due sequenze particolari. In una si vede Valeria, sul divano, con la camicetta molto aperta che mostra una scollatura leggermente audace per lo standard dell'epoca. Nell'altra invece Giampiero, parlando di una festa a cui non vuole andare, critica gli ospiti dicendo: "Se ci vado, sai quante pirlate rischio di ascoltare?". Un ottimo film davvero, testimone di un periodo straordinario e girato in una Milano splendida e silenziosa, prima ancora di diventare la "Milano da bere" di tempi più recenti. - di "Joss" -
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