Il soggetto e la sceneggiatura del film, diretto da un abile artigiano come Mario Mattoli, portano la firma prestigiosa di Franco Castellano e Giuseppe Moccia, in arte Castellano & Pipolo. È un lungometraggio a episodi che ha come filo conduttore la vita militare in un’epoca in cui la “naja” era obbligatoria. Ciascun episodio si cimenta con una sfumatura diversa della cosiddetta “commedia leggera”. Il primo, del quale è protagonista Tony Renis, ha la classica struttura di un “musicarello”, mentre il secondo è una commedia degli equivoci con un eccellente Noschese travestito da donna dopo essere stato ipnotizzato da un mago truffatore insipida.
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Il soggetto e la sceneggiatura del film, diretto da un abile artigiano come Mario Mattoli, portano la firma prestigiosa di Franco Castellano e Giuseppe Moccia, in arte Castellano & Pipolo. È un lungometraggio a episodi che ha come filo conduttore la vita militare in un’epoca in cui la “naja” era obbligatoria. Ciascun episodio si cimenta con una sfumatura diversa della cosiddetta “commedia leggera”. Il primo, del quale è protagonista Tony Renis, ha la classica struttura di un “musicarello”, mentre il secondo è una commedia degli equivoci con un eccellente Noschese travestito da donna dopo essere stato ipnotizzato da un mago truffatore insipida. Nel terzo la sceneggiatura lascia ampio spazio all’istrionismo di un Walter Chiari estremamente a suo agio nei panni del giovanotto convinto che la furbizia sia fondamentale per evitare i lati faticosi della vita. Macchiettistico e surreale è invece il quarto e ultimo episodio con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia catturati da una tribù africana composta da sole donne. Oggi tutto l’impianto del film appare datato ma non del tutto disprezzabile. Uscito nel 1963, nel 1971 venne ridistribuito col titolo Obiettivo ragazze raggiunto Stop - Missione compiuta.
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