valeriamonti
|
domenica 17 gennaio 2010
|
lo spazio utile della riflessione
|
|
|
|
Un incontro fortuito con una vecchia amica e Jerome, il protagonista del film, entra a far parte di un gioco che potrebbe minacciare i suoi imminenti programmi futuri. Da lì a un mese, infatti, dovrà sposarsi con la donna con cui sta bene e dalla quale si sente totalmente appagato.
Il gioco seduttivo, tra finzione letteraria e realtà (complice l’amica scrittrice), si svolge grazie alla frequentazione di due giovani fanciulle che, sebbene molto diverse per attitudini e aspetto, riescono ad attirare entrambi le attenzioni del neo sposo.
Il protagonista non si sottrae al gioco altalenante e, tra curiosità e noia, si concede spazi di riflessione sull’amore, sull’amicizia e, in generale, sulle relazioni interpersonali.
[+]
Un incontro fortuito con una vecchia amica e Jerome, il protagonista del film, entra a far parte di un gioco che potrebbe minacciare i suoi imminenti programmi futuri. Da lì a un mese, infatti, dovrà sposarsi con la donna con cui sta bene e dalla quale si sente totalmente appagato.
Il gioco seduttivo, tra finzione letteraria e realtà (complice l’amica scrittrice), si svolge grazie alla frequentazione di due giovani fanciulle che, sebbene molto diverse per attitudini e aspetto, riescono ad attirare entrambi le attenzioni del neo sposo.
Il protagonista non si sottrae al gioco altalenante e, tra curiosità e noia, si concede spazi di riflessione sull’amore, sull’amicizia e, in generale, sulle relazioni interpersonali.
Se fosse solo opportunismo, il film racconterebbe poco e non aggiungerebbe nulla a quanto c’è di già visto e di già sentito.
Ma Rohmer, come un raffinato e sapiente artigiano, sa tessere una tela complessa, capace di dar parola a desideri piu’ reconditi e stati d’animo creduti dimenticati.
Il luogo di vacanza in cui i personaggi trascorrono le miti giornate estive è quindi una pausa dalla vita “reale”, una parentesi che si permettono di aprire perché sanno “che la loro vita è altrove”.
E’ un altrove però che a tratti sembra fortemente scollato da ciò che di piu’ autentico tocca i personaggi.
Poca azione e tanta introspezione, questo film è consigliato a chi si concede il tempo e lo spazio (e lo concede anche ad altri) per scandagliare le turbolenze dell’animo umano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a valeriamonti »
[ - ] lascia un commento a valeriamonti »
|
|
d'accordo? |
|
fedeleto
|
lunedì 6 settembre 2010
|
alla ricerca della passione
|
|
|
|
Rohmer ha sempre cercato di portare a chiarire la morale dell'uomo, e nei precedenti film ne abbiamo avuto una conferma(la fornaia di monceau,la carriera di suzanne,la collezionista,la mia notte con maud),ora il regista affronta una morale di sicuro piu' originale delle precedenti.Un uomo di nome jerome che oramai si sta per sposare ,reincontra una sua amica scrittrice,ed in parte inconsapevole si ritrovera' a dar vita al romanzo di lei facendole da cavia,dapprima facendo innamorare la piccola laura ,dopodiche' accarezzando il ginocchio di claire che tormenta jerome.Un film dove l'azione e' il risultato di un'ossessione,e la reazione diviene di repulsione e attrazione(e' una tematica cara al regista),jerome rappresenta una persona decisa a intraprendere la vita da sposato,ma questa attrazione che sente lo persuade a poter perdere una morale,inizialmente si immedesima nel gioco che gli fa laura,ma perde la testa per il ginocchio di claire(una bellissima ragazza dai capelli biondi,che come ricordiamo rappreseta la purezza,non a caso ella e' molto ingenua),e lo sforzo per colmare questa passione sfocera' nell'accarezzare quella parte che jerome desiderava da tempo.
[+]
Rohmer ha sempre cercato di portare a chiarire la morale dell'uomo, e nei precedenti film ne abbiamo avuto una conferma(la fornaia di monceau,la carriera di suzanne,la collezionista,la mia notte con maud),ora il regista affronta una morale di sicuro piu' originale delle precedenti.Un uomo di nome jerome che oramai si sta per sposare ,reincontra una sua amica scrittrice,ed in parte inconsapevole si ritrovera' a dar vita al romanzo di lei facendole da cavia,dapprima facendo innamorare la piccola laura ,dopodiche' accarezzando il ginocchio di claire che tormenta jerome.Un film dove l'azione e' il risultato di un'ossessione,e la reazione diviene di repulsione e attrazione(e' una tematica cara al regista),jerome rappresenta una persona decisa a intraprendere la vita da sposato,ma questa attrazione che sente lo persuade a poter perdere una morale,inizialmente si immedesima nel gioco che gli fa laura,ma perde la testa per il ginocchio di claire(una bellissima ragazza dai capelli biondi,che come ricordiamo rappreseta la purezza,non a caso ella e' molto ingenua),e lo sforzo per colmare questa passione sfocera' nell'accarezzare quella parte che jerome desiderava da tempo.Ovviamente il ginocchio simboleggia un intermezzo tra il pube ed i piedi,e' dicamo una sorta di purgatorio,ove jerome riuscira a espiare il suo peccato di desiderio.Pertanto la morale non verra' perduta,ma anzi verra' potenziata da questo episodio ,che ora gli ha donato quella forza necessaria che serviva per donare la definitiva moralita'.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fedeleto »
[ - ] lascia un commento a fedeleto »
|
|
d'accordo? |
|
|