Il mio nome è Thomas

"IL mio nome e'Thomas"(Terence Hill, che ha scritto il film con Luisa Tonon , 2018)racconta di un viaggio in moto di un  personaggio che vuole meditare, con l'aiuto di alcuni frati, ma in realta'partendo da solo in moto per la Spagna(non e'il cammino di Santiago di Compostela, ma medita sul libro di Carlo Carretto e su altro), ma gli si acoda una ragazza, palesamente in crisi, dal passato dificile e rosa da una grave cardiopatia, che evidentemente ha un portafoglio gonfio perche0ha rubato. La ragazza racconta di una zia che si trova in Spagna per  trarre spunto per un suo libro(e'sctirrcice, la zia), ma poi sembrare ritirare il sasso(l'esistenza della zia)che in realta'c'e. [+]

"IL mio nome e'Thomas"(Terence Hill, che ha scritto il film con Luisa Tonon , 2018)racconta di un viaggio in moto di un  personaggio che vuole meditare, con l'aiuto di alcuni frati, ma in realta'partendo da solo in moto per la Spagna(non e'il cammino di Santiago di Compostela, ma medita sul libro di Carlo Carretto e su altro), ma gli si acoda una ragazza, palesamente in crisi, dal passato dificile e rosa da una grave cardiopatia, che evidentemente ha un portafoglio gonfio perche0ha rubato. La ragazza racconta di una zia che si trova in Spagna per  trarre spunto per un suo libro(e'sctirrcice, la zia), ma poi sembrare ritirare il sasso(l'esistenza della zia)che in realta'c'e. Litigi, con la ragazza che una volta ruba la moto e costringe Thomas ad attraversare a piedi una zona desertica per ritrovare sia lei sia la moto. La zia compare, dopo varie vicende(in un bar.ristorante, che e'una bettaola, Thomas fara'a pugni stendendo dei losch figuri per difendere la ragazza o meglio il suo onore-.tipica reminiscenza di tanti film con Bud Spencer, cui .alla cui memoria. il film e'peraltro dedicato), incontrera'la zia scrittrice di Lucia, la trovera'morente a meditare con lui su Carretto e le stelle("Il cielo stellato sopra di me"kantiano non viene citato ma sembra quasi"incombere"fatlamente sul film, dove appaiono, "evnemenziamente"anche degli annimali, dove troviamo uno scorpione "onnipresente", un gatto, dei cavalli, una volpe, un grosso coleotttero, uccellini vari etc.), ma anche un fiore nato.scomaprso."revenant"(come lo scorpione)ha una funzione particolare. fino alla morte della ragazza, che pero, come "puro spirito"accompagnera'Thomas in un ulteriore viaggio in moto...  UN po'"impressionistico"ma comunque non banale, questo film(film-meditazione, viene da dire, per alcuni tratti ben caratteristici)ma capac di dire qualcosa almeno su Terence Hill quanto non e'impegnato solo a tirar pugni(anche se,,cfr.sopra), alle prese con la religisoita'che lo contrassegna da sempre e che qui appare anche in forma non banale(piu'scontate le parti sulle"apparizioni mariane"), dove si vede un Hill che come atore e'sempre uguale a se'(ckome potrebbe essere diversamente?), certo non un grnad einterprete, ma... pieno di presentimenti. Veronica Bitto e'bravina , Andy Lutto un frate piacevole, che narra barzelletre.  El Gato [-]

Ok i buoni sentimenti, posso accettare le visioni "mistiche cristiane", brava la protagonista, e la curiosità di avanzare per capire meglio la storia dei 2 protagonisti.
Ma il resto...alcune scene sono ridicole, come la trama, diverse battute patetiche, la recitazione di Terence. Non lo boccio del tutto, ma resta un film giusto da passare sulla rai, non di più.

Sono stato a vedere il film di Terence,a Sulzbach in Germania.Consapevole che non poteva essere un film alla" Bud e Terence".
Comunque il film mi é piaciuto molto e hi avuto il piacere di vederlo in Persona.
Purtroppo non ho ricevuto un autografo.

Saluti
Francesco

Sono andata a vedere il film senza aspettative particolari, e ne sono uscita sorpresa e commossa. Il film è insieme lieve e profondo, poetico e divertente... sempre attraversato dallo sguardo saggio e maturo  del regista e uomo Terence Hill/Mario Girotti. Musica (Pino Donaggio), fotografia e scenografie (Francesco Bronzi) molto belle. Dispiace che sia stato penalizzato da una distribuzione un po' carente; avrebbe meritato maggiore visibilità.

Si rimane coinvolti per un'ora e mezza, si sorride, si riflette, poi si arriva a ridere di gusto e a piangere commossi. E' questo, il vero cinema. Si paga volentieri il biglietto per queste emozioni, che sono autentiche dall'inizio alla fine.

Ci sono momenti scanzonati come da tradizione spencer-hill, ma il punto forte, il valore aggiuntivo di questo film, è la sua profondità vera, la sua bellezza davvero poetica. Terence Hill ha superato se stesso, e una parte del grande pubblico purtroppo rimane troppo in superficie per apprezzarlo in pieno.

 Improponibile. Visto, diciamo così, per lavoro: preferisco non scrivere niente e trincerarmi dietro un diplomatico "no comment".

Mi aspettavo un film discreto, da vedere semplicemente perché segna il ritorno di Terence Hill sul grande schermo, e perché è dedicato al suo grande amico Bud Spencer. Invece è molto più di quanto mi aspettassi. E’ delicato, ironico e commovente. Piacevolmente diverso dagli altri film in circolazione. E sapere quello che c’è dietro a questo film, lo rende davvero speciale per chi ama il cinema genuino, e imperdibile per un vero fan.

Vai al cinema spinto dal riconoscimento verso una coppia che ha rallegrato la tua gioventù. Vai perchè sai che è l'ultimo film di Terence e perché questo film è dedicato a Bud. Esci dal cinema sorpreso per una pellicola che non è una semplice raccolta di citazioni, ma è un percorso di vita che ti incolla per 90 minuti sino al finale sorprendente. Il film non è esente da imperfezioni, ma queste fanno parte della vita. Coraggioso Terence Hill a portare qualcosa di più al cinema, mentre sarebbe stato più comodo in tv, ma questo è un film è merita di essere visto al cinema. Brava, veramente brava Veronica Bitto. Lo snobismo o la pigrizia potranno penalizzare questa pellicola in Italia, ma chi vuole vedere un film vero questa è una buona occasione

film commovente e profondo. ricco di poesia fatta di parole e di immagini. Magnifico Terence