luca
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domenica 28 gennaio 2024
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sono rimasto sorprendentemente deluso
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Già dal terzo episodio della serie si vedevano segni che indicavano nella direzione di cedimento della serie cinematografica. Sono un grande fan del primo film e di alien in generale. Ho visto anche i film della serie di Predator e di Aliens vs Predator e ho giocato il videogioco Aliens vs Predator del 2010. Ho voluto rivisionare questo film stasera dopo che lo feci l'ultima volta a 14/15 anni e sono rimasto stranamente deluso, in quanto poco sopreso rispetto a quando ho visto i primi due film della serie. Dal punto di vista del casting trovo che i personaggi dicano a volte strane battute che starebbero meglio in un contesto comico, più che nel genere horror. Dal punto di vista del genere, tra l'altro, ho notato che si è passati da film puramente horror, i quali si appoggiavano sullo sconosciuto per creare un senso di inquietuidine, ad un film che presenta aspetti di avventura.
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Già dal terzo episodio della serie si vedevano segni che indicavano nella direzione di cedimento della serie cinematografica. Sono un grande fan del primo film e di alien in generale. Ho visto anche i film della serie di Predator e di Aliens vs Predator e ho giocato il videogioco Aliens vs Predator del 2010. Ho voluto rivisionare questo film stasera dopo che lo feci l'ultima volta a 14/15 anni e sono rimasto stranamente deluso, in quanto poco sopreso rispetto a quando ho visto i primi due film della serie. Dal punto di vista del casting trovo che i personaggi dicano a volte strane battute che starebbero meglio in un contesto comico, più che nel genere horror. Dal punto di vista del genere, tra l'altro, ho notato che si è passati da film puramente horror, i quali si appoggiavano sullo sconosciuto per creare un senso di inquietuidine, ad un film che presenta aspetti di avventura. Inutile dire che ormai gli Alien non fanno più paura e che se uno guarda il film è solo perché è bello godersi i mostri da prospettive diverse e con la nuova grafica computerizzata. La mancanza di serietà e l'eccessiva sicurezza di uno dei personaggi dell'equipaggio di contrabbandieri, il quale all'inizio del film si diverte a simulare una scimmia stupida, o che si spaventa alla vista di un ragnetto, è qualcosa che non si era mai visto prima d'ora nella serie di Alien e ciò contribuscie a rompere il debole effetto di inquietudine tipico della serie, facendo quindi perdere molto al potenziale del quarto film che decisamente poteva venire ancora meglio. Il contesto nel quale la trama si dirama è irreale, in quanto se una persona cadesse veramente nella lava, sarebbe impossibbile recuperare frammenti di DNA. Riconfermando il suo ruolo nella serie ancora una volta l'attrice ha compiuto un errore andando a vanificare l'impresa di Ripley compiuta fino al terzo film e ridicolizzando la serie. Ma forse, in previsione di un buon guadagno, questa scelta l'avrebbe fatta chiunque.
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luca
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domenica 28 gennaio 2024
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come una canadela che si spegne dopoaver divampato a lungo
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Già dal terzo episodio della serie si vedevano segni che indicavano nella direzione di cedimento della serie cinematografica. Sono un grande fan del primo film e di alien in generale. Ho visto anche i film della serie di Predator e di Aliens vs Predator e ho giocato il videogioco Aliens vs Predator del 2010. Ho voluto rivisionare questo film stasera dopo che lo feci l'ultima volta a 14/15 anni e sono rimasto stranamente deluso, in quanto poco sopreso rispetto a quando ho visto i primi due film della serie. Dal punto di vista del casting trovo che i personaggi dicano a volte strane battute che starebbero meglio in un contesto comico, più che nel genere horror. Dal punto di vista del genere, tra l'altro, ho notato che si è passati da film puramente horror, i quali si appoggiavano sullo sconosciuto per creare un senso di inquietuidine, ad un film che presenta aspetti di avventura.
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Già dal terzo episodio della serie si vedevano segni che indicavano nella direzione di cedimento della serie cinematografica. Sono un grande fan del primo film e di alien in generale. Ho visto anche i film della serie di Predator e di Aliens vs Predator e ho giocato il videogioco Aliens vs Predator del 2010. Ho voluto rivisionare questo film stasera dopo che lo feci l'ultima volta a 14/15 anni e sono rimasto stranamente deluso, in quanto poco sopreso rispetto a quando ho visto i primi due film della serie. Dal punto di vista del casting trovo che i personaggi dicano a volte strane battute che starebbero meglio in un contesto comico, più che nel genere horror. Dal punto di vista del genere, tra l'altro, ho notato che si è passati da film puramente horror, i quali si appoggiavano sullo sconosciuto per creare un senso di inquietuidine, ad un film che presenta aspetti di avventura. Inutile dire che ormai gli Alien non fanno più paura e che se uno guarda il film è solo perché è bello godersi i mostri da prospettive diverse e con la nuova grafica computerizzata. La mancanza di serietà e l'eccessiva sicurezza di uno dei personaggi dell'equipaggio di contrabbandieri, il quale all'inizio del film si diverte a simulare una scimmia stupida, o che si spaventa alla vista di un ragnetto, è qualcosa che non si era mai visto prima d'ora nella serie di Alien e ciò contribuscie a rompere il debole effetto di inquietudine tipico della serie, facendo quindi perdere molto al potenziale del quarto film che decisamente poteva venire ancora meglio. Il contesto nel quale la trama si dirama è irreale, in quanto se una persona cadesse veramente nella lava, sarebbe impossibbile recuperare frammenti di DNA. Riconfermando il suo ruolo nella serie ancora una volta l'attrice ha compiuto un errore andando a vanificare l'impresa di Ripley compiuta fino al terzo film e ridicolizzando la serie. Ma forse, in previsione di un buon guadagno, questa scelta l'avrebbe fatta chiunque.
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pavold boy
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lunedì 27 dicembre 2021
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un "no" senza replica
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Orrida conclusione di quella che sarebbe dovuta essere una trilogia. Un film stanco che porta all'esasperazione le geniali trovate e atmosfere del primo capitolo, in tutto questo la resurrezione di Ripley è il classico errore madornale che distrugge difatto il dignitoso finale del terzo capitolo di Fincher. Personaggi caratterizzati a macchietta, zero inventiva e a tratti davvero noioso.. completamente privo di quel tono cupo e pacato che tanto aveva funzionato. Classico fantasy horror figlio degli anni 90, i dialoghi sono semplicemente imbarazzanti.
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shirub
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sabato 1 settembre 2018
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resurrezione? degenerazione...
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Non si puó guardare la pellicola una sola volta e scriverne poi una recensione. Ciononostante dopo una seconda visione si puo' chiaramente percepire la stessa sensazione della prima. Ora si viene catapultati ancora piú in lá nel tempo, dove l'inospitalitá é ancora piú marcata da nuovi tosti personaggi e da Ripley stessa data la sua nuova natura. E fino a qui nulla di male. Poi si parla d'imbrigliare l'orrore, di evolverlo, di mutarlo, di fonderlo. Buono! Vediamo come lo fai. Negli anni della pecora Dolly lo spunto della clonazione non poteva che essere inglobato in questa trama di un quarto capitolo. Poi ti ritrovi Aliens dietro una barriera di vetro che lasciano spazio all'intuizione di una imminente fuga ed al disastro totale.
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Non si puó guardare la pellicola una sola volta e scriverne poi una recensione. Ciononostante dopo una seconda visione si puo' chiaramente percepire la stessa sensazione della prima. Ora si viene catapultati ancora piú in lá nel tempo, dove l'inospitalitá é ancora piú marcata da nuovi tosti personaggi e da Ripley stessa data la sua nuova natura. E fino a qui nulla di male. Poi si parla d'imbrigliare l'orrore, di evolverlo, di mutarlo, di fonderlo. Buono! Vediamo come lo fai. Negli anni della pecora Dolly lo spunto della clonazione non poteva che essere inglobato in questa trama di un quarto capitolo. Poi ti ritrovi Aliens dietro una barriera di vetro che lasciano spazio all'intuizione di una imminente fuga ed al disastro totale. Niente suspance dunque, fattore caratterizzante nelle pellicole precedenti.Magari qualche spavento poi. Nada. Solo una concatenazione di prevedibili eventi che ci porteranno ad un'unica soluzione finale: la gestazione ed il parto, tematica osata ed esasperata in una sequenza orrida, destabilizzante verso la fine del film. Probabilmente il vero neo peró é rappresentato dalla generale e scadente qualitá dei dialoghi, degni di un B movie. Folli caratterizzazioni di uomini che scambiano effusioni con xenomorfi, atte a creare un qualcosa di pseudo-artistico, ma che risultano essere una sciocca e deviata realizzazione. Deviata e ''snaturata'' dal senso che Alien ha voluto rappresentare nell'arco di un trentennio : un thriller fantascientifico, caratterizzato da suspance, che svela piano piano e sapientemente il comportamento, natura e l'intelligenza delle creature. Qui siamo all'onanismo, all'avulso e talvolta al ridicolo sviluppo di un'idea (dalle buone premesse) sull'antropologia aliena. Titolo a mio parere evitabile, che ha il plauso di tentare se non altro, ma che tenta accostamenti eccessivi di cattivo gusto tale da scadere nel thrash. Per me Alien é una trilogia. Degustibus naturalmente.
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elgatoloco
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domenica 13 maggio 2018
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alien resurrection-inquietante
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"Alien Resurrection", diretto nel 1997 da jJean.Pierre Jeunet, è il quarto e ultimo(finora)"Alien"propriamente detto o meglio della serie così intitolata, con i personaggi previsti, appunto, anche se qui c'è una moltiplicazione di"umani"e di"Mostri", dove i "mostri"o meglio gli"aliens", sempre che ci sia, in realtà, veramente uno"stacco"tra umani e non, dato che Ripley qui ha subito, sostanzialmente, un processo di clonazione o qualcosa di apparentabile... La proliferazione di mostri e affini(nel senso di loro propaggini, di"semi"che afferiscono da ogni lato, che poi rimandano agli stessi, nel film di Jeunet è in qualche modo assolutamente esorbitante-almeno in senso relativo.
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"Alien Resurrection", diretto nel 1997 da jJean.Pierre Jeunet, è il quarto e ultimo(finora)"Alien"propriamente detto o meglio della serie così intitolata, con i personaggi previsti, appunto, anche se qui c'è una moltiplicazione di"umani"e di"Mostri", dove i "mostri"o meglio gli"aliens", sempre che ci sia, in realtà, veramente uno"stacco"tra umani e non, dato che Ripley qui ha subito, sostanzialmente, un processo di clonazione o qualcosa di apparentabile... La proliferazione di mostri e affini(nel senso di loro propaggini, di"semi"che afferiscono da ogni lato, che poi rimandano agli stessi, nel film di Jeunet è in qualche modo assolutamente esorbitante-almeno in senso relativo. Una vera, assoluta"ultradimensione", nella quale Sigourney. Weaver, sempre eccelsa anche fisicamente, "grande" in ogni senso, si confronta con Winona Ryder, attrice di un'altra generazione, che qui è una robot-donna, diciamo così. Come altre volte, un viaggio spaziale e una ricerca eterodiretti, in quanto dietro ci sono pericolosissimi esperimenti militari, ovviamente segreti, che il governo conduce lasciando all'oscuroil l'equipaggio dell'astronave ma, probabilmene, anche gran parte degli stessi militari, informati solo parzailmente o più probabilmente solo ai livelli più alti... Un vero mistero , che si dipana progressivamente, dove suspense ma più che altro effetti-sorpresa si alternano in modo efficace: la tecnologia ovviamente è presente e viene anche esibita, ma non deborda dai limiti più generalmente usati o comunque ritenuti opportuni per un film. Creare un cinema meramente basato sugli effetti speciali sarebbe, quasi certamente, una dabbenaggine e gli autori, il regista Jeunet, la stessa Weaver, anche produttrice del film, lo sanno e ne tengono conto debitamente. Dopo ci sarà"Prometheus"di Ridley Scott che, per così dire, riprende la saga"aliena"da un altro punto di vista, però El Gato
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fabio57
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mercoledì 27 gennaio 2016
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come fantozzi saga infinita
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Quando un film funziona,subito se ne fanno dei sequel e quindi si da il via ad una saga,è successo per Rambo, per Rocki e perfino per Fantozzi.Nel caso di Alien non poteva finire diversamente,ora premesso che Jeunet non è nè Scott nè Cameron,ci si chiede ma era proprio necessario questo sequel dei sequel? Ma certo è la legge della domanda e dell'offerta, questioni di cassetta dunque,tuttavia anche in questo lavoro qualcosa da salvare c'è senz'altro,intanto la Weaver,che è sempre brava e poi comunque si prova a tratti qualche brivido,in definitiva gli appassionati del genere troveranno il film godibile.
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raysugark
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domenica 30 agosto 2015
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peggior sequel di alien
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Onestamente su Alien: Resurrection, il cast ha cercato di dare il meglio di se come Sigourney Weaver, Winnona Ryder e Ron Perlman, anche la regia di Jean-Pierre Jeunet e infine lo script di Joss Whedon. Ma il film piuttosto arrivare ai livelli superiori come i tre film precedenti, fallisce in modo penoso. Nel quarto capitolo di Alien c'è un errore gravissimo, di cui forse pochi l'hanno notato, in Alien 3 lo Xenomorfo esce completamente dallo stomaco di Ripley, ma in questa pellicola gli scienziati trovano lo Xenomorfo ancora nello stomaco da embrione.
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Onestamente su Alien: Resurrection, il cast ha cercato di dare il meglio di se come Sigourney Weaver, Winnona Ryder e Ron Perlman, anche la regia di Jean-Pierre Jeunet e infine lo script di Joss Whedon. Ma il film piuttosto arrivare ai livelli superiori come i tre film precedenti, fallisce in modo penoso. Nel quarto capitolo di Alien c'è un errore gravissimo, di cui forse pochi l'hanno notato, in Alien 3 lo Xenomorfo esce completamente dallo stomaco di Ripley, ma in questa pellicola gli scienziati trovano lo Xenomorfo ancora nello stomaco da embrione. Altre parti che a me personalmente hanno dato fastidio è come nel film hanno voluto riprendere alcuni elementi di Alien, Aliens, Alien 3, col risultato scarsissimo. Passando da Alien ad Alien 3 si sono rinnovati mettendo nuovi elementi, ovvero in Alien è una miscela di horror con grandissima claustrofobia e fantascienza. Aliens è più un film di fantascienza e d'azione, avendo pochi elementi da horror. Infine in Alien 3 punta verso l'horror e thriller mettendo molta tensione e claustrofobia. Ma con Alien: Resurrection hanno soltanto impiastricciato, facendo risultare Ellen Ripley inutilmente invincibile e superflua. In alcune scene di tensione e di azione risultano troppo prevedibili, senza alcun colpo di scena. Questo è il peggior sequel di Alien che io abbia visto.
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vin.cap
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sabato 29 settembre 2012
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deludente al punto giusto
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nettamente inferiore ai primi due films della serie, non rinuncia ad abusare sfacciatamente tutti i loro ingredienti migliori. Imperdonabili alcune sequenze, che troppo fedelmente scimmiottano i precedenti. Altre non funzionano e basta. Qualcuno ha scritto che i questi tre films (escludiamo il terzo, non pervenuto...) si somigliano, si continuano, rimarcando per questo la bravura del quarto regista. Ma i films non si possono sempre giudicare in orizzontale: questo Alien - La clonazione viene dopo e non aggiunge quasi niente di nuovo ed originale ma, rivisitando i precedenti, perde tutta la carica innovativa, la suspense, l'imprevedibilita' e il mistero che avevano espresso i primi due films.
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nettamente inferiore ai primi due films della serie, non rinuncia ad abusare sfacciatamente tutti i loro ingredienti migliori. Imperdonabili alcune sequenze, che troppo fedelmente scimmiottano i precedenti. Altre non funzionano e basta. Qualcuno ha scritto che i questi tre films (escludiamo il terzo, non pervenuto...) si somigliano, si continuano, rimarcando per questo la bravura del quarto regista. Ma i films non si possono sempre giudicare in orizzontale: questo Alien - La clonazione viene dopo e non aggiunge quasi niente di nuovo ed originale ma, rivisitando i precedenti, perde tutta la carica innovativa, la suspense, l'imprevedibilita' e il mistero che avevano espresso i primi due films. Sigourney ci mette la faccia, qualche trovata funziona, ma non basta. Insommma: se non per soldi per cosa?
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andrea levorato
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domenica 2 ottobre 2011
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il ritorno di alien dopo un deludente 3°
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Alien – La clonazione ***
Produzione: USA 1997
Genere: Fantascienza, Horror
Attori principali: Sigourney Weaver, Winona Ryder, Ron Perlman, Gary Dourdan
Regia: Jean-Pierre Jeunet
Trama:
In una stazione spaziale Ripley viene clonata da degli scienziati per avere la regina e ridare vita alla stirpe degli alien. Tutto non va come previsto e gli alieni fuggono dal posto in cui erano rinchiusi.
Mini recensione:
È vero: ormai la seria cominciata Scott, e proseguita da Cameron e Fincher, ha acquisito la credibilità di un soap opera come “Beautiful”. Ma non è come può sembrare. Dopo la deludente parentesi di “Alien 3”, con Jeunet alla regia, “Alien” riacquista spessore, anche se praticamente non farà che precedere nello stile videogames, la saga di “Resident Evil”.
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Alien – La clonazione ***
Produzione: USA 1997
Genere: Fantascienza, Horror
Attori principali: Sigourney Weaver, Winona Ryder, Ron Perlman, Gary Dourdan
Regia: Jean-Pierre Jeunet
Trama:
In una stazione spaziale Ripley viene clonata da degli scienziati per avere la regina e ridare vita alla stirpe degli alien. Tutto non va come previsto e gli alieni fuggono dal posto in cui erano rinchiusi.
Mini recensione:
È vero: ormai la seria cominciata Scott, e proseguita da Cameron e Fincher, ha acquisito la credibilità di un soap opera come “Beautiful”. Ma non è come può sembrare. Dopo la deludente parentesi di “Alien 3”, con Jeunet alla regia, “Alien” riacquista spessore, anche se praticamente non farà che precedere nello stile videogames, la saga di “Resident Evil”. Ma se la prima parte non è proprio il massimo, la seconda è davvero ottima.
Interpretazioni:
Sigourney Weaver ****
Winona Ryder ***
Ron Perlman **
Gary Dourdan **
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tiamaster
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giovedì 22 settembre 2011
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superficialissimo
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dirò,perchè non voglio sprecare il mio tempo con un film così un solo aggettivo:inguardabile.
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