lomax
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lunedì 25 giugno 2012
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l'amore vero può sopportare di tutto
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La dolce ostinatezza del ragazzo fatta di gesti delicati e premurosi, sbatte inesorabilmente contro l'impenetrabile corazza di dolore eretta dalla ragazza per difendersi dalle sofferenze provate in passato e che la portano a vivere auto-segregata in casa evitando ogni di tipo di contatto. Si intuisce che le sofferenze derivano dai soprusi subiti in giovane età dal padre benestante, che per espiare le sue "colpe" mantiene la figlia coprendone le spese e facendo in modo che non debba nemmeno lavorare. Il ragazzo è di origine polacche e rigidamente cattolico, e il suo amore è più forte del mostro che vive dentro di lei e iriuscirà ad ignorare e superare tutte le offese e le umiliazioni a cui sarà sottoposto, e poco alla volta riuscirà a far breccia e arrivare fino al cuore dell'amata liberandola dai mostri del passato e incoraggiandola a rompere definitivamente i rapporti con il padre-padrone per rifarsi una vita.
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La dolce ostinatezza del ragazzo fatta di gesti delicati e premurosi, sbatte inesorabilmente contro l'impenetrabile corazza di dolore eretta dalla ragazza per difendersi dalle sofferenze provate in passato e che la portano a vivere auto-segregata in casa evitando ogni di tipo di contatto. Si intuisce che le sofferenze derivano dai soprusi subiti in giovane età dal padre benestante, che per espiare le sue "colpe" mantiene la figlia coprendone le spese e facendo in modo che non debba nemmeno lavorare. Il ragazzo è di origine polacche e rigidamente cattolico, e il suo amore è più forte del mostro che vive dentro di lei e iriuscirà ad ignorare e superare tutte le offese e le umiliazioni a cui sarà sottoposto, e poco alla volta riuscirà a far breccia e arrivare fino al cuore dell'amata liberandola dai mostri del passato e incoraggiandola a rompere definitivamente i rapporti con il padre-padrone per rifarsi una vita.
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foreveryoung
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lunedì 6 giugno 2011
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la riscoperta del vero affetto
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Film in concorso al Sundance Film Festival 2008 di cui, Marianna Palka è sia regista che interprete principale.
Un dramma sentimentale che affronta il tema dell'amore inteso come aiuto per migliorarsi ed affrontare le paure che ci paralizzano.
La storia di apparente semplicità narra l'infatuazione di un commesso polacco di un videonoleggio,Jason, per una ragazza introversa e di poche parole,solita nel noleggiare video porno,di cui non viene mai menzionato il nome.
La ragazza,afflitta da diverse problematiche relazionali,fra cui il negativo rapporto col padre,riuscirà a sbloccarsi dalla situazione apatica in cui è solita vivere,proprio grazie all'amore e alla devozione del ragazzo,che decide di rimanerle vicino,nonostante lei continui a manifestare astio e repulsione nei suoi confronti.
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Film in concorso al Sundance Film Festival 2008 di cui, Marianna Palka è sia regista che interprete principale.
Un dramma sentimentale che affronta il tema dell'amore inteso come aiuto per migliorarsi ed affrontare le paure che ci paralizzano.
La storia di apparente semplicità narra l'infatuazione di un commesso polacco di un videonoleggio,Jason, per una ragazza introversa e di poche parole,solita nel noleggiare video porno,di cui non viene mai menzionato il nome.
La ragazza,afflitta da diverse problematiche relazionali,fra cui il negativo rapporto col padre,riuscirà a sbloccarsi dalla situazione apatica in cui è solita vivere,proprio grazie all'amore e alla devozione del ragazzo,che decide di rimanerle vicino,nonostante lei continui a manifestare astio e repulsione nei suoi confronti.
Pellicola perticolare. Da vedere.
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quinton
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lunedì 20 settembre 2010
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good dick
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Ragazzi con problemi a socializzare! Uno psicologo lì definirebbe così i protagonisti di questa pellicola scritta e diretta da Marianne Palka. La protagonista (la stessa regista!), di cui non sapremo mai il nome, è una ragazza introversa che abitualmente affitta film erotici per soddisfare il proprio desiderio sessuale. Ed è proprio in questa ambigua situazione che uno dei ragazzi che lavora nella videoteca, molto attratto dalla sua bizzarra avvenenza e dalla sua stranezza, cerca di fare colpo su lei, nonostante i suoi colleghi la definiscano come una tipa stramba e la ritengano una "mission impossible". Il paradosso del film nasce dalla superficiale difficoltà altrui di capire come in un centro culturale ed artistico come Los Angeles, caratterizzato da un enorme e multiforme "meltin pot", sia difficile per giovani ragazzi socializzare.
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Ragazzi con problemi a socializzare! Uno psicologo lì definirebbe così i protagonisti di questa pellicola scritta e diretta da Marianne Palka. La protagonista (la stessa regista!), di cui non sapremo mai il nome, è una ragazza introversa che abitualmente affitta film erotici per soddisfare il proprio desiderio sessuale. Ed è proprio in questa ambigua situazione che uno dei ragazzi che lavora nella videoteca, molto attratto dalla sua bizzarra avvenenza e dalla sua stranezza, cerca di fare colpo su lei, nonostante i suoi colleghi la definiscano come una tipa stramba e la ritengano una "mission impossible". Il paradosso del film nasce dalla superficiale difficoltà altrui di capire come in un centro culturale ed artistico come Los Angeles, caratterizzato da un enorme e multiforme "meltin pot", sia difficile per giovani ragazzi socializzare. Ma forse questa problematica nasce da un disagio più profondo che può essere sradicato solo da un complesso processo in cui una parte fondamentale deriva dall'affetto e dall'aiuto di altre persone. Da contorno - e che contorno! - troviamo le assurde ma culturalmente stimolanti conversazioni degli impiegati della videoteca che rendono questo film un piccolo gioellino, che ha riscosso enormi consensi anche al Sundance 2008, il festival dei film indipendenti per eccellenza.
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