paolp78
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domenica 23 luglio 2023
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grande attori per un grande romanzo
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Non è mai semplice portare al cinema un successo letterario, tanto più se si tratta di un romanzo pieno di accadimenti e personaggi, la cui storia abbraccia un ampio arco temporale.
In questo caso è il regista danese Bille August che con un buon melodramma sentimentale porta sul grande schermo l’omonimo avvincente e celebre romanzo della scrittrice Isabel Allende. August reduce da due Palme d’Oro a Cannes ottenute dalle sue due precedenti opere, riesce pregevolmente nell’operazione.
La storia benché presenti delle variazioni rispetto a quella del libro, come sempre avviene del resto, resta comunque molto avvincente e soprattutto resta calata nella storia cilena di quegli anni, che risulta molto ben rappresentata.
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Non è mai semplice portare al cinema un successo letterario, tanto più se si tratta di un romanzo pieno di accadimenti e personaggi, la cui storia abbraccia un ampio arco temporale.
In questo caso è il regista danese Bille August che con un buon melodramma sentimentale porta sul grande schermo l’omonimo avvincente e celebre romanzo della scrittrice Isabel Allende. August reduce da due Palme d’Oro a Cannes ottenute dalle sue due precedenti opere, riesce pregevolmente nell’operazione.
La storia benché presenti delle variazioni rispetto a quella del libro, come sempre avviene del resto, resta comunque molto avvincente e soprattutto resta calata nella storia cilena di quegli anni, che risulta molto ben rappresentata. Lo spirito del romanzo della Allende non viene tradito.
I conflitti sociali, i dissidi caratteriali, le relazioni sentimentali sono tutti molto ben messi in scena, riuscendo a emozionare ed appassionare lo spettatore.
La sceneggiatura scritta dallo stesso August funziona abbastanza, anche se c’è qualche lungaggine eccessiva, che poteva sicuramente essere eliminata.
La pellicola si caratterizza poi per la presenza di un nutrito cast di celebri ed eccellenti attori. Il ruolo principale è affidato a Jeremy Irons, bravissimo e ben aiutato dal trucco a risultare credibile in tutte le età che attraversa il suo personaggio nel corso della storia. Accanto a Irons ci sono due talentuose attrici americane che avevano già collaborato con l’attore inglese: Meryl Streep e Glenn Close. La Close e la Streep fanno a gara di bravura nella prima metà ed oltre del film, di cui sono protagoniste insieme ad Irons; l’unico aspetto poco convincente è che alla Streep che è pressoché coetanea degli altri due, viene affidato un personaggio più giovane. Negli altri due ruoli di primo piano ci sono Winona Ryder e Antonio Banderas, che recitano la parte degli innamorati contrastati per motivi di appartenenza sociale.
Oltre a questi interpreti nei ruoli principali, si devono ricordare la grande attrice britannica Vanessa Redgrave e Armin Mueller-Stahl, nella parte dei genitori del personaggio della Streep e suoceri del protagonista; ed ancora Maria Conchita Alonso e Vincent Gallo.
Nel finale le fasi del colpo di stato militare sono messe in scene in modo essenziale, deludendo un po’ le aspettative di maggiore spettacolarità.
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luigi chierico
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sabato 8 novembre 2014
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la storia di tre generazioni
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L’intera vicenda occupa centinaia di pagine dell’omonimo bel libro di Isabel Allende, narra la storia di oltre tre generazioni del XX secolo, il secolo delle guerre e delle rivoluzioni, della sinistra e della destra. Molto è sinistro in questo secolo, molti i tradimenti. Inutile dire che tanto più corposo è il romanzo, tanto più il film non regge al suo confronto. Restano le fotografie, i momenti d’amore, la musica, l’interpretazione dei protagonisti, tutto ciò che non trovi nelle parole e nelle descrizioni del testo. Il film lo vedi in 2 ore il libro lo leggi per giorni e giorni. Il regista per la migliore riuscita del film si è affidato a sei artisti di prestigio, lo erano già 20 anni fa, quindi senza farsi influenzare dai successi successivi.
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L’intera vicenda occupa centinaia di pagine dell’omonimo bel libro di Isabel Allende, narra la storia di oltre tre generazioni del XX secolo, il secolo delle guerre e delle rivoluzioni, della sinistra e della destra. Molto è sinistro in questo secolo, molti i tradimenti. Inutile dire che tanto più corposo è il romanzo, tanto più il film non regge al suo confronto. Restano le fotografie, i momenti d’amore, la musica, l’interpretazione dei protagonisti, tutto ciò che non trovi nelle parole e nelle descrizioni del testo. Il film lo vedi in 2 ore il libro lo leggi per giorni e giorni. Il regista per la migliore riuscita del film si è affidato a sei artisti di prestigio, lo erano già 20 anni fa, quindi senza farsi influenzare dai successi successivi. Il bravissimo
Jeremy Irons (Esteban Trueba), la bravissima e romantica Meryl Streep (Clara,moglie di Esteban), l’eccellente ed accattivante Glenn Close (Ferula,sorella di Esteban e cognata di Clara) la brava Vanessa Redgrave con il bravo Antonio Banderas (il ribelle Pedro innamorato di Blanca, la figlia di Esteban) ed infine all’ incantevole e tenace Winona Ryder (fedele e ribelle, figlia di Esteban ma innamorata di Pedro). Tutto sommato il film piace, non è “Una canzone da due soldi”, è una storia complessa, ricca di avvenimenti di tutti i generi. La casa degli spiriti è affollata da tantissimi ricordi, odio ed amore, tenerezza e prepotenza, lussuria e peccato, urla e silenzi. La dolcissima Winona nelle vesti della casta, ma non troppo casta, Blanca, madre di Alba, è un’apparizione col suo sorriso ed il suo sguardo. Il rapporto tra le due cognate ci permette di vedere Meryl e Glenn in un rapporto di profonda amicizia, così rara tra due donne, soprattutto tra due cognate.
Il film vede morire tanta gente, tanto da far dire a Clara: “Morire è come nascere, vuol dire solo trasformarsi. Non bisogna avere paura della morte”. Ma assistendo a tante scene posso aggiungere che non è la morte che fa paura, ma come si muore! Il personaggio che copre l’intero arco di vita del secolo scorso è Esteban Trueba, e così incontriamo Jeremy Irons innamorato che vede morire la sua fanciulla e sposarne la silenziosa sorella Clara, diventare un prepotente datore di lavoro, abusare di tutto, di tutti e di tutte. Anche in casa è il padre padrone. Uomo potente ed influente, come ce n’è tanti in ogni tempo ed in ogni luogo. L’abuso di potere non raccoglie mai nulla, se non dissensi e ribellione. Si ribellano i figli, gli operai, i cittadini, un intero popolo. Non è solo il Cile di Isabel Allende, è anche la Russia di Lev Tolstoy, è l‘Italia di Benedetto Croce. Anche per lui arriva il fatidico momento del redde rationem. Lo vedremo invecchiare e soffrire ogni umiliazione, abbandonato da tutti, uomini e donne, moglie e figlia, amici e potenti. Sebbene non sia un capolavoro in assoluto, il film è più che ottimo. Ci sono scene belle, come la stanza con l’uccelliera e la casa dove vivono Clara e Ferula, tra una carezza e l’altra e le loro confessioni in privato ed al sacerdote, ci sono quelle terribili come avviene in ogni violenza durante gli interrogatori, la campagna e l’amore, la ricchezza e la miseria. Così i tanti ricordi che perseguitano i tanti personaggi, gli incubi, i desideri repressi, si trasformano in spiriti e non abbandonano la casa, appunto “La casa degli spiriti”, tuttavia quel che trionfa è la vita,nasce Blanca, nasce Alba, una nuova era si annuncia. La vera Pace forse mai. chibar22@libero.it
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no_data
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lunedì 20 maggio 2013
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un film buttato là
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Non mi è proprio piaciuto...
Attori fuori parte, sempre lo stesso tono...peccato...
Visto ieri sera per la prima volta...trovato pessimo, come film..!! Attori improbabili.. Marilyn Streep era bambina quando il protagonista era già uomo..Glenn Close era la sorella maggiore, e parecchio, di Jeremy Irons.. Poi sembra (ed in effetti hanno) la stessa età.. Scene tirate via solo per seguire il filo del libro.
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Non mi è proprio piaciuto...
Attori fuori parte, sempre lo stesso tono...peccato...
Visto ieri sera per la prima volta...trovato pessimo, come film..!! Attori improbabili.. Marilyn Streep era bambina quando il protagonista era già uomo..Glenn Close era la sorella maggiore, e parecchio, di Jeremy Irons.. Poi sembra (ed in effetti hanno) la stessa età.. Scene tirate via solo per seguire il filo del libro... No, mi dispiace, non mi ha preso né commosso per niente...
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no_data
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lunedì 20 maggio 2013
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un film per niente riuscito!!!
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Visto ieri sera per la prima volta...trovato pessimo, come film..!! Attori improbabili.. Marilyn Streep era bambina quando il protagonista era già uomo..Glenn Close era la sorella maggiore, e parecchio, di Jeremy Irons.. Poi sembra (ed in effetti hanno) la stessa età.. Scene tirate via solo per seguire il filo del libro... No, mi dispiace, non mi ha preso né commosso per niente...
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dario fireman
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lunedì 11 febbraio 2013
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lezione di vita,storia di coraggio...ben fatto!
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Ho visto questo gran bel film 20 anni dopo la sua uscita, consigliato da amici. Non avendo letto il libro ho avuto la fortuna di vivere, passo dopo passo, le vicende ed il susseguirsi della vita dei protagonisti, senza far riferimento al romanzo (cosa che molti invece tengono in considerazione e criticano spesso "aggressivamete" anche film ben fatti). La storia è assolutamente particolare, in quanto Clara, impersonata da una memorabile Meryl Streep, ha dei poteri paranormali e riesce a comunicare con gli spiriti. Esteban Trueba, interpretato con molta immedesimazione del personaggio da Jeremy Irons, rappresenta il regime "conservatore" cileno, fatto di quegli uomini che faticando una vita intera hanno poi fondato le loro fortune successive sullo sfruttamento dei contadini e braccianti agricoli, umiliati e puniti alla minima infrazione.
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Ho visto questo gran bel film 20 anni dopo la sua uscita, consigliato da amici. Non avendo letto il libro ho avuto la fortuna di vivere, passo dopo passo, le vicende ed il susseguirsi della vita dei protagonisti, senza far riferimento al romanzo (cosa che molti invece tengono in considerazione e criticano spesso "aggressivamete" anche film ben fatti). La storia è assolutamente particolare, in quanto Clara, impersonata da una memorabile Meryl Streep, ha dei poteri paranormali e riesce a comunicare con gli spiriti. Esteban Trueba, interpretato con molta immedesimazione del personaggio da Jeremy Irons, rappresenta il regime "conservatore" cileno, fatto di quegli uomini che faticando una vita intera hanno poi fondato le loro fortune successive sullo sfruttamento dei contadini e braccianti agricoli, umiliati e puniti alla minima infrazione. Blanca è la figlia dei due protagonisti (Wynona Rider), discreta nella sua interpretazione, comunque secondaria. Antonio Banderas interpreta Pedro,il rivoluzionario che incita i compagni a far valere i propri diritti di lavoratore e più volte rischia di essere ucciso dallo stesso Patron Trueba, anche perchè amante della figlia. Infine l'ottima Glenn Close, nel difficile e triste ruolo della sorella del Patron, bistrattata e punita, sacrificata e casta, viene accolta in famiglia con amore da Clara, fino a quando verrà cacciata e morirà sola. Il film volge al termine con in primo piano la rivoluzione cilena, del colpo di stato dopo le elezioni vinte per la prima storica volta dalla sinistra oppositrice. Il finale è ricco di violenza militare e dittatoriale, anche ai danni degli ex potenti, come la famiglia protagonista. Il film a mio modo di vedere è davvero ottimo, sicuramente da 4 stelle di valutazione, ma preferisco classificarlo come capolavoro da 5 stelle perchè non è possibile criticare pesantemente una produzione con attori così bravi e una trama che lascia una morale importante, sia politica che umana.
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filiberto paris
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giovedì 13 settembre 2012
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la casa degli spiriti e' un bellissimo film
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LA CASA DEGLI SPIRITI E,A MIO GIUDIZIO, UN FILM STRAORDINARIO PER L'AMBIENTAZIONE, L'ATMOSFERA,LA COLONNA SONORA,LE INTERPRETAZIONI DEGLI ATTORI (ECCELLENTI JEREMY IRONS,MERYL STREEP,GLENN CLOSE,MA ANCHE ATTORI CHE INTERPRETANO PERSONAGGI MINORI O CON RUOLI APPARENTEMENTE MARGINALI). TANTI ELEMENTI CONTRIBUISCONO A RENDERLO UN FILM COMPLETO E DI "SOSTANZA" :IL SOTTOFONDO STORICO , LE TRADIZIONI, I PROBLEMI FAMILIARI, LE PASSIONI,IL DESIDERIO DI CAMBIAMENTO E DI RINNOVAMENTO ISTINTIVO NEI GIOVANI.MA A PRESCINDERE DA TALI VALUTAZIONI SPECIFICHE, E' UN FILM CHE ,PER ME, HA UN QUALCOSA DI VERAMENTE PARTICOLARE E QUASI "MAGICO".
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paride86
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mercoledì 22 febbraio 2012
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mediocre
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Un bel libro da cui trarre il film, un grande cast di attori internazionali, una splendida fotografia e scenari spettacolari. Sommando tutto questo si ottiene un risultato inferiore ad ogni singolo addendo.
"La casa degli spiriti" è un film senz'anima, frettoloso nella sceneggiatura e nella descrizione dei personaggi.
Il libro di Isabel Allende serve solo da filo conduttore per la trama, ridotta e appiattita fino a diventare una sbrigativa e sbiadita telenovela.
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Un bel libro da cui trarre il film, un grande cast di attori internazionali, una splendida fotografia e scenari spettacolari. Sommando tutto questo si ottiene un risultato inferiore ad ogni singolo addendo.
"La casa degli spiriti" è un film senz'anima, frettoloso nella sceneggiatura e nella descrizione dei personaggi.
Il libro di Isabel Allende serve solo da filo conduttore per la trama, ridotta e appiattita fino a diventare una sbrigativa e sbiadita telenovela.
Peccato.
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ragionpura
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mercoledì 23 novembre 2011
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un film eccessivo, purtroppo.
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E' un peccato che questo film, con una storia ed una trama molto belle ed intense, ed inoltre un cast davvero eccezionale, non mi sia arrivato, non mi abbia emozioato. Probabilmente la quantità di fatti che si succedono avrà inciso molto, ma comunque a livello emotivo il film rimane freddo, c'è poca passione. Si passa troppo velocemente da una cosa all'altra. Avrebbero dovuto renderlo più intenso, magari anche a costo di tagliare qualche episodio meno rilevante. Stranamente in questo film ho apprezzato più l'interpretazione di Jeremy Irons e soprattutto di Glenn Clos, rispetto alla comunque intramontabile Meryl Streep.
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fiffa89
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domenica 31 luglio 2011
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...solo un cambiamento...
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Jeremy Irons, Glenn Close, Maryl Streep, Wynona Rider, Antonio Banderas...Ecco i 5 grandi nomi che hanno collaborato per rendere questa pellicola indimenticabile.
Tratto dal romanzo di Isabel Allende, "La casa degli spiriti" narra la crescita di una famiglia dai primi del 900' fino alla dittatura militare cilena.
Tra razzismo, saggezza, ribellioni e cast d'eccezione, si sviluppa questa trama lenta e curata fin nel dettaglio; rivolto a chi ama le storie forti che lasciano nel cuore dello spettatore un segno indelebile oltre che ad un grande insegnamento.
Questo perchè, come disse uno dei protagonisti: "Così come quando si viene al mondo, morendo abbiamo paura dell'ignoto.
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Jeremy Irons, Glenn Close, Maryl Streep, Wynona Rider, Antonio Banderas...Ecco i 5 grandi nomi che hanno collaborato per rendere questa pellicola indimenticabile.
Tratto dal romanzo di Isabel Allende, "La casa degli spiriti" narra la crescita di una famiglia dai primi del 900' fino alla dittatura militare cilena.
Tra razzismo, saggezza, ribellioni e cast d'eccezione, si sviluppa questa trama lenta e curata fin nel dettaglio; rivolto a chi ama le storie forti che lasciano nel cuore dello spettatore un segno indelebile oltre che ad un grande insegnamento.
Questo perchè, come disse uno dei protagonisti: "Così come quando si viene al mondo, morendo abbiamo paura dell'ignoto. Ma la paura è qualcosa d'interiore che non ha nulla a che vedere con la realtà. Morire è come nascere: solo un cambiamento."
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