figliounico
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venerdì 20 ottobre 2023
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tentativo riuscito
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Soltanto la fantasia di Fulci avrebbe potuto immaginare e inscenare la lotta all’ultimo morso tra uno zombi e uno squalo in una sequenza sottomarina che resterà memorabile nella storia del cinema horror di tutti i tempi. Grazie al suo eclettismo funambolico, Fulci, che nella sua carriera ha sperimentato quasi tutti i generi, questa volta si confronta addirittura con l’inventore del filone horror zombesco, Romero, realizzando appena un anno dopo l’uscita di Zombi del 1978 il suo Zombi 2 dichiaratamente un remake del primo per esigenze di cassetta. Notevole non soltanto per gli effetti speciali, necessari per creare le scene più truculente con un minimo di verosimiglianza, ma anche per una buona dose di suspense, questo di Fulci è l’ennesimo tentativo riuscito di mimare reinventando in modo originale un genere cinematografico.
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bryan_finley
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domenica 1 novembre 2020
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horror splatter
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Siamo molto distanti dal primo "Zombi", il capolavoro di Romero, ma Fulci riesce comunque a dirigere un film più che dignitoso, anzi l'ambientazione "barca-oceano-isola" giova non poco e rende innovativo il contesto Zombi, togliendo il terribile senso di claustrofobia nel centro commerciale che attanagliava il film di Romero. La storia è succosa (in tutti i sensi...) e i protagonisti misurati e credibili. Il reporter-giornalista West è Ian McCulloch, diventato piuttosto famoso qualche anno prima per essere stato uno dei protagonisti del serial TV "I sopravvissuti", girato in Inghilterra. Qua è a suo agio anche se, in giacca e cravatta, appare un po' impacciato.
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Siamo molto distanti dal primo "Zombi", il capolavoro di Romero, ma Fulci riesce comunque a dirigere un film più che dignitoso, anzi l'ambientazione "barca-oceano-isola" giova non poco e rende innovativo il contesto Zombi, togliendo il terribile senso di claustrofobia nel centro commerciale che attanagliava il film di Romero. La storia è succosa (in tutti i sensi...) e i protagonisti misurati e credibili. Il reporter-giornalista West è Ian McCulloch, diventato piuttosto famoso qualche anno prima per essere stato uno dei protagonisti del serial TV "I sopravvissuti", girato in Inghilterra. Qua è a suo agio anche se, in giacca e cravatta, appare un po' impacciato. Meglio abiti sportivi e... pronto all'avventura. E qua l'avventura non manca certo! A Fulci si può rimproverare solo un uso eccessivo di scene orrende e davvero raccapriccianti, ma è anche vero che è un potente horror devastante e, allora, va bene così.
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stephen k.
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sabato 4 maggio 2013
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il capolavoro del fulci
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Zombi 2 si presenta alla critica come il cult del genere zombi. Un film che ha fatto storia e per di più diretto da un grande regista italiano, Lucio Fulci, che dimostra la sua bravura con questa pellicola. Film violento e perverso, che supera a mio dire, il primo film della saga Zombi di George Romero. La regia del Fulci è ottima, così come la sceneggiatura firmata dal solito Dardano Sacchetti e soprattutto gli importantissimi effetti speciali curati come sempre da Giannetto De Rossi. Gli interpreti sono buoni, soprattutto Tisa Farrow e Richard Johnson e Olga Karlatos, che è la protagonista della epica scena dell'occhio. Questo film, come già in precedenza aveva fatto Joe D'amato e poi farà Wes Craven con il suo Serpente e L'arcobaleno, si rifà alla tradizione di ambientare il soggetto nelle isole dominicane e si rifà anche alla tradizione di fare riferimento ad antichi riti voodoo.
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Zombi 2 si presenta alla critica come il cult del genere zombi. Un film che ha fatto storia e per di più diretto da un grande regista italiano, Lucio Fulci, che dimostra la sua bravura con questa pellicola. Film violento e perverso, che supera a mio dire, il primo film della saga Zombi di George Romero. La regia del Fulci è ottima, così come la sceneggiatura firmata dal solito Dardano Sacchetti e soprattutto gli importantissimi effetti speciali curati come sempre da Giannetto De Rossi. Gli interpreti sono buoni, soprattutto Tisa Farrow e Richard Johnson e Olga Karlatos, che è la protagonista della epica scena dell'occhio. Questo film, come già in precedenza aveva fatto Joe D'amato e poi farà Wes Craven con il suo Serpente e L'arcobaleno, si rifà alla tradizione di ambientare il soggetto nelle isole dominicane e si rifà anche alla tradizione di fare riferimento ad antichi riti voodoo. L'unico male di questo film è la sceena finale, quella delle travi, un po'inverosimile, in quanto cadono ben 29 travi infuocate e l'edificio resta ancora in piedi. Ottimo film, il migliore della saga zombi. Da vedere, consigliato assolutamente si.
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alex41
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domenica 30 settembre 2012
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come romero, meglio di romero
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COSA MI E' PIACIUTO DI QUESTO FILM: Ha una buona trama originale, ha degli ottimi effetti speciali artigianali (e io vado pazzo per i film horror con effetti splatter artigianali, altro che digitali), ottimi effetti speciali splatter, ottima atmosfera hawaiana. E poi cosa dire sugli zombie? Fanno paura in tutti i sensi: trucco eccellente, non sono ridicoli come nei primi film di Romero dove emettavano versi ed erano truccati fra l'altro da cani. Qui invece hanno arti che cadono, denti aguzzi, pelle bruciata, insomma uno spettacolo! E poi vogliamo ricordare la scena dello squalo contro lo zombie? Assolutamente qualcosa di epico!
COSA NON MI E' PIACIUTO DI QUESTO FILM: La recitazione, spesso (anzi molto spesso) tocca punti molto bassi, specialmente da parte delle donne.
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COSA MI E' PIACIUTO DI QUESTO FILM: Ha una buona trama originale, ha degli ottimi effetti speciali artigianali (e io vado pazzo per i film horror con effetti splatter artigianali, altro che digitali), ottimi effetti speciali splatter, ottima atmosfera hawaiana. E poi cosa dire sugli zombie? Fanno paura in tutti i sensi: trucco eccellente, non sono ridicoli come nei primi film di Romero dove emettavano versi ed erano truccati fra l'altro da cani. Qui invece hanno arti che cadono, denti aguzzi, pelle bruciata, insomma uno spettacolo! E poi vogliamo ricordare la scena dello squalo contro lo zombie? Assolutamente qualcosa di epico!
COSA NON MI E' PIACIUTO DI QUESTO FILM: La recitazione, spesso (anzi molto spesso) tocca punti molto bassi, specialmente da parte delle donne. Inoltre in molte scene centrali il film rischia di perdere troppo il ritmo e di diventare noioso. Fortuna che negli ultimi venti minuti si riprende del tutto.
In conclusione Zombie 2 è un buon film di zombie, molto riuscito e di grande effetto, nonostante i suoi colpi bassi si lascia guardare senza rimanere troppo delusi. Immancabile nella collezione di un amante degli horror.
LUCIO FULCI: MAESTRO!
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ciccio benzina
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domenica 27 maggio 2012
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il mitico fulci .
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bello come il primo zombi di romero con una dose di splatter maggiore , buoni i trucchi e la recitazione . Fulci si dimostra capace di portare avanti una regia .
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nino pell.
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domenica 16 ottobre 2011
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troppo creativo per essere un semplice sequel
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"Zombi 2" del 1979 è definito, almeno cronologicamente parlando, il sequel del capolavoro Romeriano dell'anno precedente. Ma di fatto anche se la storia viene accomunata dalla presenza di zombi carnivori e angosciosamente lenti nelle loro movenze, la trama si dimostra particolarmente ispirata sia per un'ambientazione completamente diversa rispetto al film di Romero che per una serie di spunti creativi che fanno di questa pellicola un piccolo capolavoro della nostra produzione made in Italy. In "Zombi" si narrava la decadenza del consumismo occidentale, di un'America caduta in balia di esseri non-morti pronti a divorare i vivi, chiara metafora simbolica dell'uomo moderno ormai ridotto schiavo e succube delle mode, del denaro, del potere.
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"Zombi 2" del 1979 è definito, almeno cronologicamente parlando, il sequel del capolavoro Romeriano dell'anno precedente. Ma di fatto anche se la storia viene accomunata dalla presenza di zombi carnivori e angosciosamente lenti nelle loro movenze, la trama si dimostra particolarmente ispirata sia per un'ambientazione completamente diversa rispetto al film di Romero che per una serie di spunti creativi che fanno di questa pellicola un piccolo capolavoro della nostra produzione made in Italy. In "Zombi" si narrava la decadenza del consumismo occidentale, di un'America caduta in balia di esseri non-morti pronti a divorare i vivi, chiara metafora simbolica dell'uomo moderno ormai ridotto schiavo e succube delle mode, del denaro, del potere. In "Zombi 2" l'epidemia parte invece dalla lontana Repubblica Dominicana e, a livello di scenografia e di sceneggiatura, il buon regista Fulci ce la mette davvero tutta per dare il meglio di se stesso. E ci riesce alla grande. Un gruppo di persone si reca in tale zona per effettuare ricerche su una persona scomparsa, parente di una ragazza della comitiva ed alla fine si troverà a che fare con una terribile epidemia che provoca in poco tempo la morte da parte degli abitanti del luogo che ne restano infettati. Faranno inoltre conoscenza con un certo Dottore che nasconde un terribile segreto e che sta effettuando misteriosi esperimenti. Un cult movie che insieme al precedente "Zombi" ha decisamente influenzato per tanti anni un autentico genere di Cinema horror e che tuttora resta straordinariamente ineguagliato per credibilità artigianale degli effetti speciali, per solidità nella regia, ma soprattutto per le idee assolutamente innovative per l'epoca.
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diskol88
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martedì 3 maggio 2011
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deludente pellicola
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Zombie, orgoglio del cinema Italiano, di
Luciano Fulci, durante i suoi esperimenti
il professor Menard scopre degli esseri
raccapriccianti, un proselito di
zombie i giornalisti Curt, e Ann Bolt, s'accorgono
che risalgono a secoli
or sono, loro..., si mettono alla ricerca e rischiano
d'essere infetti... surreale e terribile storia,
nella realtà per fortuna non hanno esistenza. Anche
se il cinema Italiano negli effetti speciali
rimane fermo ai trucchetti di allora...
zombie, è interessante
da vedere, Fulci che tira petardi
e assomiglia al bombarolo che va a rane...,
strappa una commovente riflessione sulla
storia del cinema Italiano e a quanto si divertono
a Holliwood con un film del genere, per fortuna
riserva alcune sorpese nell'ultima parte
una dietro l'altra ed è ritardata di qualche minuto
la volata per il bagno, ( : con l'obbligo
di ricordarlo.
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Zombie, orgoglio del cinema Italiano, di
Luciano Fulci, durante i suoi esperimenti
il professor Menard scopre degli esseri
raccapriccianti, un proselito di
zombie i giornalisti Curt, e Ann Bolt, s'accorgono
che risalgono a secoli
or sono, loro..., si mettono alla ricerca e rischiano
d'essere infetti... surreale e terribile storia,
nella realtà per fortuna non hanno esistenza. Anche
se il cinema Italiano negli effetti speciali
rimane fermo ai trucchetti di allora...
zombie, è interessante
da vedere, Fulci che tira petardi
e assomiglia al bombarolo che va a rane...,
strappa una commovente riflessione sulla
storia del cinema Italiano e a quanto si divertono
a Holliwood con un film del genere, per fortuna
riserva alcune sorpese nell'ultima parte
una dietro l'altra ed è ritardata di qualche minuto
la volata per il bagno, ( : con l'obbligo
di ricordarlo.
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nick distefano
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sabato 3 gennaio 2009
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mitico!
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Non vale tre stelle perchè comunque è fatto con pochi mezzi(e comunque poteva essere fatto anche meglio) e in alcuni tratti anche male. Comunque Fulci ha fatto il suo dovere, come Salvati e la Briganti(moglie di D. Sacchetti che qui non è accreditato). Tomassi quà purtroppo scade molto, sopratutto nella scena dell'incendio nel magazzino, scena rimontata esageratamente.
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crinio
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sabato 22 novembre 2008
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basta paragoni
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E' superfluo paragonare Zombi 2 al capolavoro di Romero, perché non ha proprio nulla a che fare con esso: è solo un titolo commerciale, punto.
Chiusa parentesi, grande zombi-movie, uno dei migliori e uno dei miei Fulci preferiti.
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chen kuan tai
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martedì 5 agosto 2008
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un inchino di rispetto a lucio fulci
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era il regista che sapeva trasmettere l 'horror come nessun altro, questo film è il suo migliore prodotto ma come non ricordare anche ..l'aldila e tu vivrai nel terrore---paura nella citta dei morti viventi--quella villa accanto al cimitero--lo squartatore di new york--purtroppo gli ultimi prododtti non sono stati prorpio eccellenti ma ha lasciato una impronta incacellabile.
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