Un po'(molto, in realtà)à la Fabrizi, con il suo stile comico-drammatico, già molto evidente in"ROma città aperta"di Roberto Rossellini, "Vivere in pace"rimane documento storico, testimonianza di un'epoca segnata dalla guerra e dall'attesa della pace, dopo un periodo di ottenebramento indotto dalle dittature. Da considerare con attenzione nella chiave anzidetta, dove la presenza di attori quali lo stesso Fabrizi, Ave Ninchi, Ernesto Almirante(tra gli altri, si tratta di nomi molto noti nella storia dello spettacolo)garantisce un"play"di notevole spessore. Da vedere come testimonianza, si diceva, ma anche per poter verificare l'evoluzione del cinema(italiano, in particolare)nel suo rapporto con la storia, dove qui(il film esce all'inizio del 1947)esso avviene quasi a ridosso degli eventi na
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Un po'(molto, in realtà)à la Fabrizi, con il suo stile comico-drammatico, già molto evidente in"ROma città aperta"di Roberto Rossellini, "Vivere in pace"rimane documento storico, testimonianza di un'epoca segnata dalla guerra e dall'attesa della pace, dopo un periodo di ottenebramento indotto dalle dittature. Da considerare con attenzione nella chiave anzidetta, dove la presenza di attori quali lo stesso Fabrizi, Ave Ninchi, Ernesto Almirante(tra gli altri, si tratta di nomi molto noti nella storia dello spettacolo)garantisce un"play"di notevole spessore. Da vedere come testimonianza, si diceva, ma anche per poter verificare l'evoluzione del cinema(italiano, in particolare)nel suo rapporto con la storia, dove qui(il film esce all'inizio del 1947)esso avviene quasi a ridosso degli eventi narrati
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