sixoclock
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domenica 29 giugno 2008
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come i topi in un'oasi
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Tra i diamanti di Ford spicca il minuscolo(per minutaggio) ma grande "La pattuglia sperduta". Il film si apprezza molto di più perchè è lasciato in lingua originale con quella cadenza inglese non corrosa o deturpata dalle contaminazioni della globalizzazione. Il film inizia subito con i fatti, dopo una veloce spiegazione su rullo scritto della missione in mesopotamia, il luogotenente che doveva guidare la pattuglia viene ucciso. Da li sarà un crescendo di uccisioni che ridurranno la pattuglia a 1 solo uomo. Molto interessanti i discorsi sulle donne di colore che Ford ci fornisce dalle labbra dei soldati, e conflittuale il rapporto con la religione, ad un certo punto sembra quasi che chi segua la dottrina di Gesù Cristo sia un folle.
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Tra i diamanti di Ford spicca il minuscolo(per minutaggio) ma grande "La pattuglia sperduta". Il film si apprezza molto di più perchè è lasciato in lingua originale con quella cadenza inglese non corrosa o deturpata dalle contaminazioni della globalizzazione. Il film inizia subito con i fatti, dopo una veloce spiegazione su rullo scritto della missione in mesopotamia, il luogotenente che doveva guidare la pattuglia viene ucciso. Da li sarà un crescendo di uccisioni che ridurranno la pattuglia a 1 solo uomo. Molto interessanti i discorsi sulle donne di colore che Ford ci fornisce dalle labbra dei soldati, e conflittuale il rapporto con la religione, ad un certo punto sembra quasi che chi segua la dottrina di Gesù Cristo sia un folle. Il nemico è invisibile, appare solo negli ultimi 5 minuti. Il film da un senso di claustrofobia all'aperto in cui i personaggi non possono uscire da un confine ben preciso. Ottimi gli attori sopratutto Karloff
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daniwiller
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giovedì 2 febbraio 2006
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un gioiello
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Rasenta il Capolavoro questo film di John Ford.
Ambientazione esotica molto suggestiva ed avventurosa, dialoghi brillanti e ben studiati, tensione a non finire.
Colonna sonora splendida, che va dalle classiche marchie di cavalleria fordiane agli azzecchati temi di musiche "orientali", che in questo contesto danno uno spessore non indifferente al tutto.
I componenti della pattuglia interagiscono tra loro in modo spettacolare, c'e' chi diventa matto, chi tradisce, chi si dispera. Di alcuni si sa pian piano la loro storia, di altri no, ma tutti rimangono ben impressi nella memoria.
Memorabili nel finale le tombe in mezzo all'oasi con le sciabola innestate al loro interno.
McLaglen monumentale.
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