samanta
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domenica 14 marzo 2021
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la dura realtà della guerra
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Guerra del Pacifico: il sergente John Stryker (John Wayne) cerca di addestrare i marines della sua squadra, in gran parte giovani reclute, tra i vari militari c'é il giovane Peter Conway (John Agar attore con discontinua carriera iniziata con: Il Massacro di Fort Apache e Cavalieri del Nord Ovest) figlio di Sam, un colonnello dei marines morto eroicamente a Guadalcanal e che Stryker venera, ma che Peter detestava per la sua severità e durezza, c'è anche un soldato più anziano Al che ha una vecchia ruggine con il sergente (Forrest Tucker noto caratterista: Pony Express, Chisum). La prima tappa è la Nuova Zelanda dove i soldati completano l'addestramento, Peter conosce una ragazza Allison (Adele Mara) che sposa.
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Guerra del Pacifico: il sergente John Stryker (John Wayne) cerca di addestrare i marines della sua squadra, in gran parte giovani reclute, tra i vari militari c'é il giovane Peter Conway (John Agar attore con discontinua carriera iniziata con: Il Massacro di Fort Apache e Cavalieri del Nord Ovest) figlio di Sam, un colonnello dei marines morto eroicamente a Guadalcanal e che Stryker venera, ma che Peter detestava per la sua severità e durezza, c'è anche un soldato più anziano Al che ha una vecchia ruggine con il sergente (Forrest Tucker noto caratterista: Pony Express, Chisum). La prima tappa è la Nuova Zelanda dove i soldati completano l'addestramento, Peter conosce una ragazza Allison (Adele Mara) che sposa. Stryker invece è solo, abbandonato dalla moglie non riceve le lettere dal figlio di 10 anni, la sera si ubriaca, in un bar conosce una donna che cerca di sedurlo per soldi Mary (Julie Bishop), ma quando scopre che il marito è partito per la guerra ed ha un bimbo piccolo da nutrire, se ne va via lasciando tutti i soldi che ha. I marines partono per il fronte il primo duro scontro è nella conquista dell'isola di Tarawa, poi vanno a sbarcare a Ivo Jimma, Peter nel frattempo ha cambiato opinione su Stryker che gli ha salvato la vita e apprende che la moglie gli ha dato un figlio. Dopo una cruenta battaglia i marines conquistano l'isola e sulla cima del monte piantano la bandiera (scena immortalata da fotografia, statue e dipinti), ma il sergente muore, nella giubba la lettera che voleva inviare al figlio, la prende Peter gliela leggerà lui.
Il film è percorso dalla retorica della guerra recente e vinta (uscì in b/n nel 1949), imperniato sui durissimi scontri che i soldati americani dovettero affrontare specie a Ivo Jima, ha un carattere propagandistico (termina con l'inno dei marines), niente a che vedere con il capolavoro di Clint Eastwood sul medesimo soggetto: Flags of our Fathers. La regia è di Allan Dawn discreto mestierante di Hollywood, direttore di molti film western e di guerra (La campana ha suonato, L'avventuriero di Burma), buone le riprese della guerra inframezzate da spezzoni di documentario, anche se si nota che alcuni esterni sono ripresi in studio. I personaggi sono un pò degli stereotipi: il sergente burbero ma che in realtà è buono, la recluta scavezzacollo, il giovane oppresso dal severo padre, certamente la sceneggiatura avrebbe dovuto essere più accurata, approfondendo maggiormente la psicologia dei personaggi. John Wayne appare perfettamente calato nella parte, ricevette per questo film la nomination all'Oscar, ebbe nella sua lunga carriera un solo Oscar per Il Grinta un film minore e incredibilmente mai altre nomination pur recitando molto bene in film rimasti nella storia: Ombre Rosse, Fiume Rosso, L'uomo tranquillo, Sentieri Selvaggi. Rimase per oltre 20 anni nella top degli incassi, è al secondo posto degli attori che hanno venduto più biglietti (al primo posto Clark Gable). Hollywood gli fece pagare il suo conservatorismo ostico al Politically correct di allora. Per quanto riguarda gli altri comprimari se la cavano solo sufficientemente.
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sentieri
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giovedì 17 dicembre 2009
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i vecchi valori valgono ancora?
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Il film ha qualche difettuccio di sceneggiatura: ad esempio il cambiamento dell'atteggiamento di john agar verso john wayne è troppo repentino e non motivato a sufficienza. Ciononostante ha un ritmo serrato e si lascia vedere con piacere. Certo i film di guerra odierni sono molto più problematici, ma i valori propugnati (la patria, la moglie e i figli, il senso di appartenenza, il sacrificio) ci farebbero bene anche oggi.
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franco
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mercoledì 24 dicembre 2008
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e' paurosamente pietoso!!!
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Nulla da dire su John Wayne, ma questo film è solo uno spettacolone di propaganda americana fatto poco dopo la II guerra mondiale. Chiaro, questa è un'idea mia, io preferisco film molto più obiettivi come "I migliori anni della nostra vita" oppure "All'Ovest Niente Di Nuovo", per me autentico capolavoro. Questo film non mi dice nulla, se non che John Wayne era un patriota disumano, che credeva esclusivamente dei valori della Patria, della Famiglia e della Torta di Mele. Abbastanza triste, dico io.
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