Non amo molto gli horror con zombies, vampiri, morti viventi, ma preferisco più i gotici/noir psicologici come "La casa dalle finestre che ridono" di Pupi Avati. Fa eccezione questo strano film del 2021 di Andrea De Sica (nipote di cotanto nonno), da un romanzo di Chiara Palazzolo, un pò gotico-noir, un pò horror con sprazzi di splatter, originale nella scrittura e nella visione, quasi sempre notturna, che viene offerta allo spettatore. L'adolescente romantica che per amore sfida un 'overdose e si risveglia dopo la morte trasformandosi in un mostro "cattivo" che deve mangiare carne umana di prede ancora vive per non decomporsi, facendo bene attenzione a non ucciderle troppo presto, diventa la metafora del passaggio dall'adolescenza all'età matura, dove per sopravvivere nel branco devi lottare e sopraffare i tuoi simili in una sorta di auto affermazione.
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Non amo molto gli horror con zombies, vampiri, morti viventi, ma preferisco più i gotici/noir psicologici come "La casa dalle finestre che ridono" di Pupi Avati. Fa eccezione questo strano film del 2021 di Andrea De Sica (nipote di cotanto nonno), da un romanzo di Chiara Palazzolo, un pò gotico-noir, un pò horror con sprazzi di splatter, originale nella scrittura e nella visione, quasi sempre notturna, che viene offerta allo spettatore. L'adolescente romantica che per amore sfida un 'overdose e si risveglia dopo la morte trasformandosi in un mostro "cattivo" che deve mangiare carne umana di prede ancora vive per non decomporsi, facendo bene attenzione a non ucciderle troppo presto, diventa la metafora del passaggio dall'adolescenza all'età matura, dove per sopravvivere nel branco devi lottare e sopraffare i tuoi simili in una sorta di auto affermazione. Nella storia affascina la presenza di personaggi di origine medievale, i BENANDANTI, una sorta di congregazione contadina che nel 600 dava la caccia alle streghe e nel tempo attuale insegue i "sopramorti" per proteggere i vivi da questa maledizione eterna, incatenandoli per tenerli a digiuno e farli decomporre. Mirta (Alice Pagani) è una di questi sopramorti, e deve lottare per sfuggire alla setta e scegliere le sue prede che soddisferanno la sua sete di sangue. "Questo non sarà difficile" conclude rivolgendosi all'amica Sara (Silvia Calderoni) anche lei ritornata nel mondo dopo una morte violenta.
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