fabio silvestre
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sabato 4 gennaio 2025
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un depistaggio incredibilmente riuscito!
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il film è basato su una storia vera e narra il depistaggio effettuato dagli inglesi nei confronti dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale facendo credere ai nazisti di uno sbarco alleato in Grecia anziché in Sicilia. La sceneggiatura è arricchita di tanti particolari circa l'identità del cadavere che viene fatto trovare sulle rive di una spiaggia in Spagna con appresso una valigetta con all'interno falsi documenti tra una lettera fulcro del depistaggio. Il cuore della pellicola è rappresentato nella prima parte dalla preparazione del piano e si viene catapultati nell'ufficio dove il Capitano Montegue e il tenente Cholmodley confezionano le finte prove mentre nella seconda parte con un ritmo più serrato si assiste alla vera e propria operazione che incredibilmente riesce.
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il film è basato su una storia vera e narra il depistaggio effettuato dagli inglesi nei confronti dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale facendo credere ai nazisti di uno sbarco alleato in Grecia anziché in Sicilia. La sceneggiatura è arricchita di tanti particolari circa l'identità del cadavere che viene fatto trovare sulle rive di una spiaggia in Spagna con appresso una valigetta con all'interno falsi documenti tra una lettera fulcro del depistaggio. Il cuore della pellicola è rappresentato nella prima parte dalla preparazione del piano e si viene catapultati nell'ufficio dove il Capitano Montegue e il tenente Cholmodley confezionano le finte prove mentre nella seconda parte con un ritmo più serrato si assiste alla vera e propria operazione che incredibilmente riesce. Tutto il cast di attori interpreta molto bene i vari personaggi e anche le ambientazioni ed i costumi dell'epoca fanno da sfondo ad un bel film nel quale ci sono anche diversi momenti di vita privata che rafforzano il lato psicologico di ciascun personaggio. Ovviamente ci sono passaggi un po' romanzati che alleggeriscono la visione ma comunque resta nel complesso un film che vale la pena di vedere. Voto: 6,5/10.
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felicity
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sabato 7 gennaio 2023
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spy story rigorosa e dal ritmo forsennato
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Operazione Mincemeat è un film di guerra, spionaggio e disinformazione degno dei grandi classici del genere. Madden, dopo essere stato celebrato per il suo romantico Shakespeare in Love (1998), aveva già affrontato la Seconda Guerra Mondiale nel dimenticabile Il mandolino del capitano Corelli (2001). Questo film lo vede tornare trionfalmente ad occuparsi del secondo conflitto mondiale e questa volta, a differenza del tentativo del 2001, raggiunge un perfetto bilanciamento tra l’aspetto romantico sempre presente nei suoi film e la narrazione bellica, vista però da un punto di vista assolutamente inedito: quello del Gruppo 20 che ideò questa fantastica operazione di disinformazione (prese il nome dal 20 in numeri romani, XX, che in inglese può essere letto double cross, cioè inganno).
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Operazione Mincemeat è un film di guerra, spionaggio e disinformazione degno dei grandi classici del genere. Madden, dopo essere stato celebrato per il suo romantico Shakespeare in Love (1998), aveva già affrontato la Seconda Guerra Mondiale nel dimenticabile Il mandolino del capitano Corelli (2001). Questo film lo vede tornare trionfalmente ad occuparsi del secondo conflitto mondiale e questa volta, a differenza del tentativo del 2001, raggiunge un perfetto bilanciamento tra l’aspetto romantico sempre presente nei suoi film e la narrazione bellica, vista però da un punto di vista assolutamente inedito: quello del Gruppo 20 che ideò questa fantastica operazione di disinformazione (prese il nome dal 20 in numeri romani, XX, che in inglese può essere letto double cross, cioè inganno). Che del gruppo facesse parte poi un certo Ian Fleming testimonia l’intento del regista di celebrare il potere della narrazione, capace di trasformare in realtà le fantasie più ardite.
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domenica 7 agosto 2022
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perfetto
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Visto ieri sera. Descrizione di M.Gandolfi straordinariamente adeguata. Parole disegnate sullo snodarsi del film e sul significato da ‘43 ad oggi. Grazie!
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jaylee
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domenica 22 maggio 2022
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james bond contro adolf hitler
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Quando si dice che la realtà supera la fantasia, o quando la fantasia copia la realtà: ci volle nientepopodimeno che il meno che trentenne Ian Fleming (si, quello di James Bond!), al tempo della Seconda Guerra Mondiale, Ufficiale della Marina Britannica a scrivere per il vero Esercito di Sua Maestà il soggetto di una delle più grandi azioni di depistaggio di tutti i tempi, ovvero: come fare in modo che i Tedeschi pensino che gli Alleati sbarcheranno in Grecia, lasciando sguarnite le coste della Sicilia? Semplice: fare arrivare un cadavere sulle coste della Spagna con finti documenti Top Secret in modo che le Spie Naziste abbocchino e con loro, l’Esercito del Fuhrer.
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Quando si dice che la realtà supera la fantasia, o quando la fantasia copia la realtà: ci volle nientepopodimeno che il meno che trentenne Ian Fleming (si, quello di James Bond!), al tempo della Seconda Guerra Mondiale, Ufficiale della Marina Britannica a scrivere per il vero Esercito di Sua Maestà il soggetto di una delle più grandi azioni di depistaggio di tutti i tempi, ovvero: come fare in modo che i Tedeschi pensino che gli Alleati sbarcheranno in Grecia, lasciando sguarnite le coste della Sicilia? Semplice: fare arrivare un cadavere sulle coste della Spagna con finti documenti Top Secret in modo che le Spie Naziste abbocchino e con loro, l’Esercito del Fuhrer.
Neanche nei film di James Bond? Invece no, andò proprio cosi: siamo nel 1943 e Churchill ordina tutta una serie di depistaggi, tra cui l’Operazione Mincemeat (in inglese, “carne tritata”, ma anche in senso lato “carne morta”, dunque un cadavere). Se poi sarà stata davvero quella la fatidica goccia che fece spostare l’Oceano delle Truppe Naziste, solo la Storia lo sa. A guidare il team di depistatori, il giudice in pensione di famiglia ebraica, Ewen Montagu/ Colin Firth e l’ufficiale un po’ nerd Charles Cholmondeley /Matthew McFayden. A rendere tutta la storia ancora più letteraria, la storia platonica tra Montagu e l’Assistente Jean Leslie/Kelly McDonald, che iniziano per creare la vita finta dell’immaginario William Martin, e finiscono col parlare della loro. E t
Il film è diretto dal John Madden di Shakespeare in Love e Il Mandolino del Capitano Corelli, un quasi specialista di film in periodi storici, ci sarebbe da dire; stavolta azzecca la formula, una ottima sceneggiatura dove la leggerezza e la pazzia dell’idea di fondo si sposa con la gravità della situazione, con uno stile molto British, molto Downton Abbey. A dire la verità, non un soggetto nuovissimo: anche se ufficialmente de-secretata nel 1998, la storia del cadavere che fa da esca ai Nazisti fu raccontata nel 1956 da un altro film L’Uomo Che Non E’ Mai Esistito, anche se ovviamente con molti meno dettagli reali.
Il Film è molto piacevole e lineare, sia il punto di forza che quello di debolezza: di forza, perché permette di esaltare l’ottimo cast (Firth e MCFayden, su tutti, ma anche la McDonald e una pletora di ottimi professionisti, come Penelope Wilton, Jason Isaacs, Johnny Flynn, Will Keen, ecc che di sicuro avrete visto ne Il Trono di Spade, Downton Abbey, The Crown, ecc., tutta una serie di produzioni british. Evidentemente il livello di recitazione dall’altra parte della Manica è molto alto e quindi rende più facile il lavoro di chi dirige (a differenza, per esempio, dell’Italia, senza andare troppo lontano). Divertentissimi, infine, i riferimenti al mondo di James Bond, dove, almeno da quello che sembra, Ian Fleming ha pescato a piene mani per le sue storie (stavolta di narrativa “tradizionale”)
Rimane però un film di buon livello ed intrattenimento, non oltre. Una via di mezzo tra Dunkirk e The Imitation Game come ambientazione, e Argo come sottotematica del depistaggio politico/militare, Operazione Mincemeat non affonda mai il colpo fino in fondo e noon è mai davvero memorabile davvero come negli altri casi. E dire che di occasione per il colpo di scena ce n’erano, ma niente, tutto succede in stile sobrio e “minore” come da buona scuola britannica, fin troppo manieristica. Probabilmente, a chi è piaciuto Downton Abbey, piacerà anche questo, per noi rimane a volte un po’ didascalico; se pensiamo, ad esempio a Quel Che Resta Del Giorno (stesso periodo storico), niente fa pensare alle interazioni tra i personaggi come “ingessate”, teatrali.
Per mantenere il tono della Marina: colpito, ma non (completamente) affondato. (www.versionekowalski.it)
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