Più sceneggiatore che regista, più adatto alla televisione che al cinema, Sheridan con questo thriller moraleggiante dal titolo didascalico non va oltre la realizzazione di uno dei tanti film Tv della sua carriera, caratterizzato stilisticamente da inquadrature strette in primi piani che si alternano a primissimi piani non soltanto ad incorniciare il viso degli attori ma perfino il muso di un cavallo. Due storie diverse, quella del vigile del fuoco Jolie, traumatizzata da un incidente sul lavoro e del bambino rimasto da poco orfano, segnate entrambe da una terribile tragedia, si intrecciano drammaticamente in un bosco di un parco naturale dove le forze del male, incarnate dai malvagi sicari e simboleggiate dalle fiamme infernali dell’incendio, sembrano unirsi per combattere il bene, rappresentato, nell’ordine, dal bambino innocente, dalla donna coscienziosa rosa dai sensi di colpa, dall’uomo di legge che eroicamente muore in servizio ed in ossequio alle quote nere del politicamente corretto dalla donna di colore incinta che vale per due attori neri nel cast per il resto completamente bianco.
[+]
Più sceneggiatore che regista, più adatto alla televisione che al cinema, Sheridan con questo thriller moraleggiante dal titolo didascalico non va oltre la realizzazione di uno dei tanti film Tv della sua carriera, caratterizzato stilisticamente da inquadrature strette in primi piani che si alternano a primissimi piani non soltanto ad incorniciare il viso degli attori ma perfino il muso di un cavallo. Due storie diverse, quella del vigile del fuoco Jolie, traumatizzata da un incidente sul lavoro e del bambino rimasto da poco orfano, segnate entrambe da una terribile tragedia, si intrecciano drammaticamente in un bosco di un parco naturale dove le forze del male, incarnate dai malvagi sicari e simboleggiate dalle fiamme infernali dell’incendio, sembrano unirsi per combattere il bene, rappresentato, nell’ordine, dal bambino innocente, dalla donna coscienziosa rosa dai sensi di colpa, dall’uomo di legge che eroicamente muore in servizio ed in ossequio alle quote nere del politicamente corretto dalla donna di colore incinta che vale per due attori neri nel cast per il resto completamente bianco. Particolare surreale ed involontariamente comico quello deli sceriffi della Contea che incredibilmente indossano dall’inizio del film e senza alcun motivo dei pesanti giubbotti antiproiettili, che paradossalmente si riveleranno, nell’unico momento in cui serviranno, del tutto inutili.
[-]
|
|