Annette Bening e Bill Nighy sono i protagonisti della storia di un matrimonio al capolinea. Amore, poesia, famiglia, prosa e guerre napoleoniche nel ritratto di un mondo che implode
di Gian Luca Pisacane La Rivista del Cinematografo
Quando sentiamo nominare Le parole che non ti ho detto, la memoria corre subito al romanzo di Nicholas Sparks e al film del 1999: Kevin Costner, Robin Wright, Paul Newman, i messaggi d'amore custoditi in una bottiglia. Era un percorso di perdita e rinascita, di due amanti con alle spalle un divorzio e un lutto. Diventa quindi interessante la scelta italiana di trasformare Hope Gap (titolo originale) in Le cose che non ti ho detto, per la regia di William Nicholson. Le due vicende condividono il turbamento amoroso nel quotidiano, il dolore dell'allontanamento. [...]
di Gian Luca Pisacane, articolo completo (2714 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 29 maggio 2020