Domani è un altro Giorno |
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Un film di Simone Spada.
Con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Anna Ferzetti, Andrea Arcangeli.
continua»
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 100 min.
- Italia 2019.
- Medusa
uscita giovedì 28 febbraio 2019.
MYMONETRO
Domani è un altro Giorno
valutazione media:
3,28
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Non fate più remake, per cortesia!di vanessa zarastroFeedback: 34043 | altri commenti e recensioni di vanessa zarastro |
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venerdì 1 marzo 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
È sempre difficile cimentarsi con un remake specialmente se, come in questo caso, la pellicola originale era un delizioso film spagnolo-argentino che coniugava con garbo, ironia e dramma. “Truman - Un vero amico è per sempre” del 2015, infatti, è un film dolce e malinconico del regista barcellonese Cesc Gay, che ha diretto due grandi attori come Javier Càmara - l’almodovariano di “Parla con lei” – e Ricardo Darìn - il popolare attore argentino de “La cordillera” e de“Il segreto dei suoi occhi”. I due interpreti straordinari hanno reso il dramma quasi leggero attraverso pochi dialoghi, sguardi, semplici gesti e sottili emozioni. La storia narra di due amici ex rommates che si rincontrano dopo parecchio tempo in un momento tragico della vita di Julián: ha il cancro e gli rimangono pochi mesi di vita. Tomas vive ormai da quasi vent’anni in Canada e, appena saputa la notizia, pur detestando l’aereo, vola immediatamente a Madrid per andare a trovare l’amico. Nei quattro giorni della permanenza spagnola di Tomas, abbiamo modo di notare varie sfumature nei caratteri dei due protagonisti e vari incastri reciproci nel loro rapporto: più estroverso e istrione l’uno, più contenuto e intimista l’altro. In un delicato gioco di alti e bassi, tra l’umoristico e il serioso, assistiamo alla rappresentazione di un bel rapporto di amicizia fra maschi, abbastanza raro nella realtà. Il regista spagnolo era riuscito a raccontare gli ultimi giorni di un uomo malato senza pietismo né retorica, facendoci commuovere nel profondo ma contemporaneamente anche sorridere. Cesc Gay ci ha fatto anche riflettere sull'importanza delle relazioni fra esseri umani e fra esse e le altre creature viventi, compresi gli animali domestici. La sceneggiatura, scritta dal regista assieme a Tomàs Aragay, non è mai banale e crea attorno ai due tutta una serie di figure interessanti. Non ha invece queste caratteristiche, la trasposizione italiana. In “Domani è un altro giorno” al di là di qualche battuta, la storia è diventata un po’ melodrammatica. I temi emergenti sono la malattia e la morte anche se è ancora in primo piano l’amicizia tra i due, descritti come giocatori della stessa squadra. Gli autori Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo hanno appesantito la storia della garbata sceneggiatura originaria; infatti, il film si regge prevalentemente sull’accoppiata dei due bravi attori Marco Giallini e Valerio Mastrandea, mentre le altre figure (e anche gli interpreti) tendono a sparire completamente. I due protagonisti mantengono gli stessi nomi (tradotti) di Giuliano e Tommaso, mentre Truman, il nome del bullmastif, viene sostituito da Pato, un bovaro bernese in omaggio ad Alexandre Rodrigues da Silva, un calciatore brasiliano ex attaccante del Milan.Mentre i luoghi urbani nel film spagnolo sono più allusi che narrati - dal giardinetto di Truman, all’albergo sul vicolo madrileno, fino ai ristorantini di Amsterdam dove i due fanno una scappata per incontrare Nico, il figlio di Julián - in “Domani è un altro giorno”, la vista costante e ingombrante del Colosseo connota la città in modo esplicito, privandola di ogni ambiguità e sfumature e, nella trasferta a Barcellona dove studia il figlio Leo, troneggia la Torre Agbar , neo monumento contempiraneo progettato da Jean Nouvel sulla Diagonal (quella che si chiamava una volta Avenida Generalissimo Franco) e inaugurato nel 2005.Peccato che Simone Spada non abbia invece elaborato una sua idea originale, perché in “Hotel Gagarin”, il suo primo lungometraggio, aveva fatto intravedere notevoli possibilità creative che spaziavano dal comico al grottesco fino alla commedia surreale. Inoltre, aveva scelto locations inusuali e panorami suggestivi. Comunque anche qui, come in "Hotel Gagarin", il cinema di Spada è contenuto, non è mai gridato, né sguaiato, mai volgare. E questo è un grande pregio.
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