Opera senza autore

'Opera senza autore' è un film fluviale (oltre tre ore la sua durata) e accurato, rigorosamente politico e storico, e quindi fatto ‘di guerra e dolori, arte e amori, paura e desiderio di rinascita.‘ La pellicola del regista de 'Le vite degli altri', racconta il percorso della Germania e il dolore di un popolo dopo il crollo del nazismo attraverso la vicenda del protagonista, e della sua ricerca della verità con l'ausilio dell'arte pittorica; tra realismo e astrattismo, sofferenza e maturità, denuncia e testimonianza. L'impostazione da affresco storico (si va dal Terzo Reich alla DDR e dunque alla Germania Ovest) onesto e romantico, lucido e sincero, coinvolge lo spettatore dentro interessanti spunti di riflessione tematica, efficaci sequenze e atmosfere sospese, cariche d'inquietudine e tormento intimistico. Seppur con momenti troppo espliciti, lo script è solido, la narrazione distesa e la regia funzionale nel restituire l'anima non pacificata della Germania dell'epoca. Umanistico.