achab50
|
domenica 4 aprile 2021
|
camminare su di un crinale restando in equilibrio
|
|
|
|
Un reporter di guerra, appena tornato da una missione in cui ha perso un amico fotografo, e da cui ha ricavato danni fisici e soprattutto morali (in qualsiasi posto dorma deve prima tamponare con cartoni le finestre, come fosse sempre sotto il tiro di cecchini) riceve una telefonata dal Vaticano per un'incarico delicato. il Vescovo gli spiega che dovrebbe far parte di una commissione destinata ad indagare su di una apparizione della Madonna ad una ragazza nel sud della Francia. il reporter è un laico e dunque affronta l'incarico con uno sguardo disincantato e ben presto si rende conto che qualcosa non quadra...
Le prime scene si svolgono in Vaticano, prima nell'appartamento del Vescovo e poi nel misterioso archivio vaticano che si snoda nei sotterranei del piccolo stato, ed esistono anche nella realtà snodandosi per chilometri di scaffali che contengono duemila anni di documenti, una cosa inimmaginabile se non si visita di persona.
[+]
Un reporter di guerra, appena tornato da una missione in cui ha perso un amico fotografo, e da cui ha ricavato danni fisici e soprattutto morali (in qualsiasi posto dorma deve prima tamponare con cartoni le finestre, come fosse sempre sotto il tiro di cecchini) riceve una telefonata dal Vaticano per un'incarico delicato. il Vescovo gli spiega che dovrebbe far parte di una commissione destinata ad indagare su di una apparizione della Madonna ad una ragazza nel sud della Francia. il reporter è un laico e dunque affronta l'incarico con uno sguardo disincantato e ben presto si rende conto che qualcosa non quadra...
Le prime scene si svolgono in Vaticano, prima nell'appartamento del Vescovo e poi nel misterioso archivio vaticano che si snoda nei sotterranei del piccolo stato, ed esistono anche nella realtà snodandosi per chilometri di scaffali che contengono duemila anni di documenti, una cosa inimmaginabile se non si visita di persona. Lì gli vengono dati i pochi documenti disponibili ma vede anche decine di migliaia di faldoni relativi ad apparizioni mai riconosciute, perchè la Chiesa in questo campo è estremamente cauta e tende a disconoscere e rarissimamente a riconoscere, pur cadendo ciò nonostante in errore come il caso recentissimo della Madonna che lacrimava sangue a Civitavecchia, riconosciuta ed in seguito lasciata cadere per la confessione di un operaio che si era semplicemente tagliato nel trasportare la statua...
il grave rischio di questi film è la generalizzazione, la banalizzazione dei concetti, la superficialità di analisi. E' un crinale molto stretto ma qui viene mantenuto un invidiabile equilibrio e l'indagine segue con tale acribia la vicenda che a tratti si pensa di essere di fronte ad un docu-film.
Naturalmente non c'è una soluzione agli interrogativi che queste vicende suscitano, ed abilmente il regista e gli sceneggiatori non si risparmiano un colpo di scena inaspettato ma lasciano aperte tutte le ipotesi.
E' un film lungo 150 minuti ma ciò nonostante non ha mai cadute di tensione o momenti di noia. Dev'essere costato parecchio tempo nella preparazione e si coglie anche la presenza di qualche aiuto di teologi.
Veramente un buon film, fra i migliori del genere.
L'unico punto debole, un'inezia forse anche dovuta al doppiaggio, è che la colonna sonora a volte copre i dialoghi
il giudizio sarebbe di quattro stelle, ma ne appioppo cinque per compensare chi si è lamentato dha criticato la colonna sonora: il vecchio Bach si sarà infuriato a leggerlo, col suo carattere fumino.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a achab50 »
[ - ] lascia un commento a achab50 »
|
|
d'accordo? |
|
kambusablu
|
domenica 28 marzo 2021
|
alla larga! due ore sprecate.
|
|
|
|
Un pessimo film, anzi il nulla. Gli sceneggiatori hanno saputo mettere insieme una incompetenza di rara qualità. Fino a un terzo del film ci si muove su un terreno scivoloso dove Voltaire e Lourdes si guardano in cagnesco mettendo in gioco valori e istanze di una notevole importanza, Ma a questo punto i signori in questione non hanno saputo come uscirne, per cui hanno creato due filoni incompatibili: da un lato c'è un infame truffatore che ha creato il caso, dall'altro un imboglio pseudo psicologico di cui non si capische nulla, letteralmente nulla, forse anche perché non c'è niente da capire. Gran dispendio di merchandizing con dispiego di musica per esperti (mal accoppiata alle immagini) come sanno fare così bene i francesi quando devono venderti i sottoprodotti del loro surplus agroalimentare.
[+]
Un pessimo film, anzi il nulla. Gli sceneggiatori hanno saputo mettere insieme una incompetenza di rara qualità. Fino a un terzo del film ci si muove su un terreno scivoloso dove Voltaire e Lourdes si guardano in cagnesco mettendo in gioco valori e istanze di una notevole importanza, Ma a questo punto i signori in questione non hanno saputo come uscirne, per cui hanno creato due filoni incompatibili: da un lato c'è un infame truffatore che ha creato il caso, dall'altro un imboglio pseudo psicologico di cui non si capische nulla, letteralmente nulla, forse anche perché non c'è niente da capire. Gran dispendio di merchandizing con dispiego di musica per esperti (mal accoppiata alle immagini) come sanno fare così bene i francesi quando devono venderti i sottoprodotti del loro surplus agroalimentare. Unica consolazione: riconosciuto i luoghi, sono i miei amatissimi vicini di casa (sono piemontese).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kambusablu »
[ - ] lascia un commento a kambusablu »
|
|
d'accordo? |
|
carloalberto
|
giovedì 11 marzo 2021
|
peccato
|
|
|
|
Vincent Lindon convincente espressivo attore francese indaga il mistero e trova nell’apparizione della Madonna le proprie incertezze. Ben strutturato nel soggetto interessante ed originale quasi documentaristico e dettagliato nella sceneggiatura si perde purtroppo nel finale svilendo in una storia qualunque. Smarrisce se stesso quando cerca una soluzione consolatoria in un finale banale. Rimane la grande prova del protagonista.
|
|
[+] lascia un commento a carloalberto »
[ - ] lascia un commento a carloalberto »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
giovedì 13 febbraio 2020
|
film contrastante nelle"soluzioni", giustamente
|
|
|
|
Questo"L'apparition"di Xavier Giannoli(2018)è la dimostrazione di come la"cattolica"(ma al tempo stesso assolutamente laica, cfr.l'atteggiamento sia di De Gaulle sia di Chirac, due presidenti cattolici ma orgogliosi della laicità)Francia, che anche quanto ad "apparizioni" non s'era fatta marncare nulla(La Salette e Lourdes)sappia gestire un tema che appartiene a quanto non viene riconosciuto, se non in pochi casi e previo un lungo esame, dlalla stessa Chiesa cattolica, senza cadere in trionfalismi ma rimanendo su quel crinale che non nega tout court, senza per questo affermare a priori, ma sa discernere quanto apparitiene a problematiche individuali, pur se pesantemente condizionate dalla cultura cattolica"fatalmente"trasmessa, con tutto il bagaglio di apparizioni, esorcismi etc.
[+]
Questo"L'apparition"di Xavier Giannoli(2018)è la dimostrazione di come la"cattolica"(ma al tempo stesso assolutamente laica, cfr.l'atteggiamento sia di De Gaulle sia di Chirac, due presidenti cattolici ma orgogliosi della laicità)Francia, che anche quanto ad "apparizioni" non s'era fatta marncare nulla(La Salette e Lourdes)sappia gestire un tema che appartiene a quanto non viene riconosciuto, se non in pochi casi e previo un lungo esame, dlalla stessa Chiesa cattolica, senza cadere in trionfalismi ma rimanendo su quel crinale che non nega tout court, senza per questo affermare a priori, ma sa discernere quanto apparitiene a problematiche individuali, pur se pesantemente condizionate dalla cultura cattolica"fatalmente"trasmessa, con tutto il bagaglio di apparizioni, esorcismi etc., e quanto invece è seriamente legato ad opzioni di fede. Il regista-autore si mantiene in una posizione che nega sia il positivismo dogmatico sia quanto invece attiene all'integralismo fanatico. Non si tratta di"equidistanza"(che in questi frangenti non vuol dire nulla, non esistendo, non essendo possibile come tale)ma d spirito critico, di un discernimento che è dato dal vaglio della ragione ma ancora prima anche del sentimento, dell'atteggiamento che ognuno di noi ha verso questi fenomeni. Efficace il sofferto interprete maschile, Vincent Lindon, sia la protagonista delle apparizioni, Galatéa Bellugi , ma anche tutto il resto(scenografia, gestione degli spazi"esterni"e"interni", back-ground musiclae etc.)è deicsamente efficace, contribuendo a una creazione filmica di alto lviello. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
loland10
|
martedì 16 ottobre 2018
|
fraseggi di...poco
|
|
|
|
“L’apparizione” (L’apparition, 2018) è il settimo lungometraggio del regista francese Xavier Giannoli.
“Tu sei vuoto”;
“Tu sei pericoloso”.
Ecco che il confronto religioso laico è solo manifestazioni di intenti di un film aperto e chiuso con mure già inserite e dove le opinioni si mescolano o possono rovesciarsi. Anche se le arguzie argomentativi non vanno oltre e finiscono qui per il regista che chiude il cerchio per un racconto misero di approfondimenti veri. Padre Borrodine (Patrick D’Assumcao) e Jacques Mayano (Vincent Lindon) si incontrano e si conoscono senza saperlo.
[+]
“L’apparizione” (L’apparition, 2018) è il settimo lungometraggio del regista francese Xavier Giannoli.
“Tu sei vuoto”;
“Tu sei pericoloso”.
Ecco che il confronto religioso laico è solo manifestazioni di intenti di un film aperto e chiuso con mure già inserite e dove le opinioni si mescolano o possono rovesciarsi. Anche se le arguzie argomentativi non vanno oltre e finiscono qui per il regista che chiude il cerchio per un racconto misero di approfondimenti veri. Padre Borrodine (Patrick D’Assumcao) e Jacques Mayano (Vincent Lindon) si incontrano e si conoscono senza saperlo. E Anna (Galatéa Bellugi), novizia in un convento, è lì ad aspettare domande ma non ha le risposte giuste.
Film di incroci, di quesiti, di inchieste e di fatti che paiono non arrivare mai.
L’illusione o la veggenza come segno di un paradigma di situazioni e di concertazioni di preghiere dietro ad un ‘apparizione tutta da sentire dentro. Intanto si smuove il mondo intorno, si smuove ogni cammino per un posto di contatto, si smuove la gente per respiro o per stare insieme, si smuove il dunque di una domanda o delle domande, si smuove il turismo religioso. Unico fermo è Jacques che osserva, conosce, dubita e vorrebbe prove. Il silenzio è una preghiera tra tanti mentre le credenze rimangono aperte.
E il mercato dei media apre e si avvicina, commercia e assale ogni possibile notizia (e sua verità).
Film estemporaneo, lineare e tronco, con benevolenze suggestive, mistiche, misticheggianti, bugie, compromessi, mercatini facili e fedi da cercare sempre. Un giornalista di guerra, di confine e di verità nascoste suscita scompiglio in una commissione che cerca prove su un apparizione, su una ragazzina che giura, in un inizio soave e par intimo, di aver visto una donna vestita di bianco e con risvolti azzurri. La Vergine sembra lì in una zona della Francia già metà di Pellegrini e piena di statuine, quadri e ricordi religiosi. Piena di pullman di fedeli e di preghiera quasi una vita riaperta per toccare la ragazza.....
Film imperfetto, diseguale, in-conclusivo, deviante e frettoloso. Un giornalista e la sua vita, il suo mondo sono in apparizione concreta di tutti i giorni. I resti di una tavola, un antico luogo, una sacralità ritrova la vita e un senso alla altezza delle domande come una preghiera non detta. In un chiaroscuro e in uno schermo annerito, in un finale povero e indovinato, si ritrova l’uomo e il suo interiore. Ecco poche immagini finali di un mondo di disperati, rifugiati e uomini e donne che cercano solo bisogni c’è il fatal vivere in un mondo che ha voglia di veggenti e di false promesse.
E alla fine è il regista che vince sulla storia, allungata, senza appartenenza e forse priva di interesse. Un film compiaciuto nel dire poco. E l’apparizione diventa mistificazione del non-senso per un rispetto che non arriva.
Regia in balia di eventi e senza ansie narrative.
Voto: 5,5/10 (** 1/2).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a loland10 »
[ - ] lascia un commento a loland10 »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
martedì 16 ottobre 2018
|
un caso difficile da risolvere
|
|
|
|
“L’Apparizione”, come si evince già dal titolo, indica la comparsa straordinaria di una figura ed il film è improntato interamente attorno a questo particolare e misterioso evento.
Un reporter di guerra, che ha da poco perso un caro collega nel corso di un combattimento in Afghanistan dove entrambi operavano professionalmente, viene commissionato dal Vaticano al fine di indagare sul fatto che ad una giovane novizia, in un villaggio montano della Francia, è apparsa la Madonna. Da questo momento in poi la ragazza viene mondialmente considerata come una ‘eletta’ e come una persona capace di dispensare delle grazie a coloro che ne hanno bisogno.
[+]
“L’Apparizione”, come si evince già dal titolo, indica la comparsa straordinaria di una figura ed il film è improntato interamente attorno a questo particolare e misterioso evento.
Un reporter di guerra, che ha da poco perso un caro collega nel corso di un combattimento in Afghanistan dove entrambi operavano professionalmente, viene commissionato dal Vaticano al fine di indagare sul fatto che ad una giovane novizia, in un villaggio montano della Francia, è apparsa la Madonna. Da questo momento in poi la ragazza viene mondialmente considerata come una ‘eletta’ e come una persona capace di dispensare delle grazie a coloro che ne hanno bisogno. E così, nella suddetta località, col benestare anche di molti appartenenti alle istituzioni ecclesiastiche, viene in pratica allestito una sorta di luogo religioso (con annessa una mercificazione di oggetti di culto) dove i pellegrini possono accorrere al fine di essere benedetti e graziati. Il protagonista, uomo del tutto razionale non crede sin dall’inizio a questo avvenimento e, interrogando anche più volte la giovane ‘prescelta’, è convinto che ella stia mentendo o sia particolarmente suggestionata. La lunga e difficile indagine lo condurrà alla verità del caso.
Il film, presentando un fatto che richiama direttamente le note apparizioni della Beata Vergine a Lourdes, Fatima e Medjougorie, affronta il difficile, irrazionale ed insondabile tema della Fede, in base alla quale, cioè, si deve credere ciecamente ad un evento così straordinario e miracoloso, o lo si deve accettare in seguito ad una spiegazione razionale. Il regista francese Xavier Giannoli in questa sua lunghissima pellicola (140 minuti) spazia ampiamente questo discorso attraverso episodi vari ed un finale sorprendente che nel corso della vicenda ribadiscono la suddetta tematica della forza della Fede ma, sebbene vanti una regia rigorosa e lucida ed una trama ampiamente suggestiva, a causa della sua eccessiva lunghezza “L’Apparizione” nel suo complesso risulta parecchio svilita Con circa 20 minuti in meno la pellicola sarebbe stata sicuramente più incisiva e meno dispersiva e, a tratti, noiosa. Un vero peccato anche perché in essa vi è da rimarcare la seria e valida professionalità dell’attore Vincent Lindon nella parte del protagonista.
Interessante.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
mariateresa
|
venerdì 5 ottobre 2018
|
vincent lindon nella sua migliore interpretazione
|
|
|
|
Ho visto il film in Francia e Vincent Lindon si conferma un attore sicuro del fatto suo anche su una tematica così delicata come l'apparizione della Madonna. Il film coinvolge lo spettatore in questa ricerca della verità e appassiona già dalla prime immagini fino al finale inaspettato. Da vedere assolutamente!!
|
|
[+] lascia un commento a mariateresa »
[ - ] lascia un commento a mariateresa »
|
|
d'accordo? |
|
chiara
|
venerdì 5 ottobre 2018
|
emozionante riflessione sulla spiritualità
|
|
|
|
Diversissimo da Marguerite ma altrettanto intelligente.
Molto interessante soprattutto la riflessione sulle espozioni mediatiche dei fenomeni sovrannaturali da parte della Chiesa e sulla sua posizione ancora così ambigua e arcaica.
Emozionante e commovente, alla fine il regista sembra dirci che la spiritualità contemporanea opera in altri campi e in altri modi.
Colonna sonora di alto livello, ma la visione vale anche per la brava Bellugi e soprattutto per l'ennesima suberpa prova di Vincent Lindon.
|
|
[+] lascia un commento a chiara »
[ - ] lascia un commento a chiara »
|
|
d'accordo? |
|
giulia
|
venerdì 28 settembre 2018
|
da vedere!
|
|
|
|
Ho avuto l'occasione di vedere L'apparizione in anteprima a Parigi e ne sono rimasta piacevolmente stupita.
Nonostante tratti un tema delicato, il viaggio introspettivo del protagonista, interpretato come sempre magistralmente da Lindon (ma qui non c'è da stupirsi) trascina lo spettatore fino in fondo, lasciando molti spunti su cui riflettere. La questione su cui Giannoli e il suo protagonista si interrogano è la stessa che si pone l'uomo da sempre, ma non sempre c'è una risposta definitiva ai misteri dell'universo. Con delicatezza ma anche un grande senso di suspence, il viaggio può condurre ad un'unica soluzione sicura: ciò che conta è l'essere umano e ciò che compie durante la sua vita per sè ma soprattutto per gli altri.
[+]
Ho avuto l'occasione di vedere L'apparizione in anteprima a Parigi e ne sono rimasta piacevolmente stupita.
Nonostante tratti un tema delicato, il viaggio introspettivo del protagonista, interpretato come sempre magistralmente da Lindon (ma qui non c'è da stupirsi) trascina lo spettatore fino in fondo, lasciando molti spunti su cui riflettere. La questione su cui Giannoli e il suo protagonista si interrogano è la stessa che si pone l'uomo da sempre, ma non sempre c'è una risposta definitiva ai misteri dell'universo. Con delicatezza ma anche un grande senso di suspence, il viaggio può condurre ad un'unica soluzione sicura: ciò che conta è l'essere umano e ciò che compie durante la sua vita per sè ma soprattutto per gli altri. L'umanità è la vera apparizione, in particolar modo nei tempi e luoghi in cui non sembra esserci più, come nei paesi in guerra, da cui il protagonista proviene e infine ritorna.
Splendida colonna sonora (c'è anche l'immancabile e unico Arvo part), che aggiunge solidità e epicità ad una detective story particolarmente intrigante.
E la giovane attrice è una piccola meraviglia seppur nel ruolo così difficile che interpreta. Una professionista che si affianca abilmente anche alla bravura e all'esperienza di Lindon.
Un film importante e necessario per i tempi in cui viviamo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giulia »
[ - ] lascia un commento a giulia »
|
|
d'accordo? |
|
|