cinequalcuno
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giovedì 12 gennaio 2017
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troisi esci da questo corpo...
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Le due stelle vanno alla napoletanità e alle trovate geniali di Siani in questo film, che si ride tantissimo quando è il classico "Siani", peccato che in alcuni punti non se volontariamente o involontariamente sembra essere impossessato dall'alone del buon Massimo Troisi, in cui sembra rimembrare delle espressioni e tempi comici di una comicità che non fa parte della sua arte. Dopo i primi due film da attore protagonista diretti da Martinotti, a cominciare dall'avventura dei cinepanettoni di Neri Parenti sembrava che Siani si stesse liberando dalla nostalgia Troisiana, eppure Siani non manca di una sua maschera. immancabili anche in questo film i tormentoni "'o frat tuoie" ed un nuovo tormentone a cominciare dalla scena in cui incontra un boss di malavita che da li esclama una sua filosofi
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Le due stelle vanno alla napoletanità e alle trovate geniali di Siani in questo film, che si ride tantissimo quando è il classico "Siani", peccato che in alcuni punti non se volontariamente o involontariamente sembra essere impossessato dall'alone del buon Massimo Troisi, in cui sembra rimembrare delle espressioni e tempi comici di una comicità che non fa parte della sua arte. Dopo i primi due film da attore protagonista diretti da Martinotti, a cominciare dall'avventura dei cinepanettoni di Neri Parenti sembrava che Siani si stesse liberando dalla nostalgia Troisiana, eppure Siani non manca di una sua maschera. immancabili anche in questo film i tormentoni "'o frat tuoie" ed un nuovo tormentone a cominciare dalla scena in cui incontra un boss di malavita che da li esclama una sua filosofia ironica (trovata geniale) è lo riporta fino alla fine del film, Siani non manca della sua comicità, non manca della sua originalità, non manca di potenziale comico, allora perchè in maniera imbarazzante ricorre spesso alle espressioni di Troisi?
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flyanto
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lunedì 9 gennaio 2017
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un singolare dispensatore di gioia e felicità
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Ritorna nelle sale cinematografiche in concomitanza con le feste natalizie ed insieme agli altri numerosi cine-panettoni, il comico Alesandro Siani con l'ultima sua pellicola "Mister Felicità". Regista ed interprete allo stesso tempo, Siani è il suddetto "Mister Felicità", un giovane uomo napoletano senza un'occupazione e senza nemmeno la volontà a cercarsene una, che un giorno, per una serie di avvenimenti e di casi fortuiti, si trova a sostituire il "famoso" dott. Gioia, un maestro del pensiero e dispensatore di consigli al fine di raggiungere la felicità con molti seguaci, anche e soprattutto tra le persone facoltose e famose, Trovandosi così ad impersonare un personaggio ed un'attività a lui del tutto sconosciuti, col nome appunto di Mister Felicità, il caso specifico a cui il protagonista deve fare fronte ed ovviamente risolvere è quello di fare uscire da un lungo periodo di depressione una giovane e nota pattinatrice di cui, peraltro, con la frequentazione egli si innamora, venendone ricambiato.
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Ritorna nelle sale cinematografiche in concomitanza con le feste natalizie ed insieme agli altri numerosi cine-panettoni, il comico Alesandro Siani con l'ultima sua pellicola "Mister Felicità". Regista ed interprete allo stesso tempo, Siani è il suddetto "Mister Felicità", un giovane uomo napoletano senza un'occupazione e senza nemmeno la volontà a cercarsene una, che un giorno, per una serie di avvenimenti e di casi fortuiti, si trova a sostituire il "famoso" dott. Gioia, un maestro del pensiero e dispensatore di consigli al fine di raggiungere la felicità con molti seguaci, anche e soprattutto tra le persone facoltose e famose, Trovandosi così ad impersonare un personaggio ed un'attività a lui del tutto sconosciuti, col nome appunto di Mister Felicità, il caso specifico a cui il protagonista deve fare fronte ed ovviamente risolvere è quello di fare uscire da un lungo periodo di depressione una giovane e nota pattinatrice di cui, peraltro, con la frequentazione egli si innamora, venendone ricambiato. Ma ben presto Mister Felicità verrà scoperto come usurpatore del ruolo del dott. Gioia, creando malcontenti e delusioni ma riuscendo in qualche modo ugualmente a porre rimedio ai vari guai da lui generati ed a sistemare definitivamente anche delle questioni familiari compromesse ed a coronare lui stesso il proprio sogno d'amore.
Una trama senza alcun dubbio irreale ed quanto mai improbabile, seppur divertente, che però viene benissimo accettata dallo spettatore principalmente per la simpatia del personaggio interpretato da Siani: un personaggio in cui vengono descritti tutti i luoghi comuni delle persone napoletane viste come scansafatiche ma di buon cuore, che vivono alla giornata arrabattandosi in tutte le maniere, improvvisando, quando capite e se necessario, ruoli e dunque recitando parti per essere più credibili agli occhi degli altri, ed alla fine anche un poco ingenui. Pur ben sapendo che fortunatamente non tutti i napoletani sono strutturati in questa maniera, in ogni caso Siani riesce benissimo a trasmettere al pubblico l' atmosfera e la mentalità tipica e pittoresca della gente della sua regione, ma, ribadisco, vi riesce in modo simpatico, divertente e senza mai scendere nella volgarità. Il film, come del resto tutte le sue opere cinematografiche, riesce così nel suo semplice intento di puro e semplice divertissement, senza pretese e semplice nel contenuto. C'è anche da aggiungere e sottolineare che gran parte della riuscita della pellicola in questione è dovuta alla partecipazione ed alla recitazione di due ottimi comici italiani: Diego Abatantuomo nel ruolo del dott. Gioia e Carla Signoris in quello della ossessionante ed algida madre della giovane pattinatrice che ben si amalgamano tra loro e con Siani stesso. Una nota di merito va rivolta anche alla giovanissima Cristiana Dell'Anna nel ruolo della sorella di Siani: più nota per le fiction napoletane ma perfettamente all'altezza della situazione unita ad attori più noti e con più esperienza.
Consigliabile come puro e semplice scacciapensieri.
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sceriffo5
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mercoledì 25 gennaio 2017
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siani un grande regista e attore
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Alessandro siani in questo film ha dato il meglio di se stesso. Una commedia gradevole è molto delicata, non si vedeva da anni film cosi, un ritorno alla sensibilità e alla solidarietà . Non ci sono volgarità, è il ridere in maniera sana è senza esagerazioni, anche la location sono ottime.Bellissimo il finale che parla davanti alla macchina da presa. Bravissimo Siani, il prossimo film sarà ancora più bello è il successo ti arriverà .
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enzo70
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martedì 3 gennaio 2017
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un film in cui si ride, senza altre pretese
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Martino è un depresso cronico chiamato a curare la crisi d’identità di una famosa atleta. In realtà la trama del film è quasi scolastica, sembra una semplice cornice necessaria a definire la comicità esplosiva di Alessandro Siani. Le leve sono quelle consuete del comico napoletano, l’identificazione di un opposto da smantellare: il polentone Bisio o il maggiordomo De Sica; in questo film Siani trova Diego Abatantuono nella veste di una sorta di santone della felicità. Non è il miglior film di Siani, ma che dire: nella sala cinematografica, piena fino all’inverosimile, il sonoro era fortemente minato dalle risate del pubblico. E per un comico questo è il successo, l’obiettivo non è fare grandi film, Siani ne deve fare di strada per arrivare alla comicità elegante di Troisi, ma fare film che piacciano alla gente e li faccia ridere; ancor di più nei giorni di festa.
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Martino è un depresso cronico chiamato a curare la crisi d’identità di una famosa atleta. In realtà la trama del film è quasi scolastica, sembra una semplice cornice necessaria a definire la comicità esplosiva di Alessandro Siani. Le leve sono quelle consuete del comico napoletano, l’identificazione di un opposto da smantellare: il polentone Bisio o il maggiordomo De Sica; in questo film Siani trova Diego Abatantuono nella veste di una sorta di santone della felicità. Non è il miglior film di Siani, ma che dire: nella sala cinematografica, piena fino all’inverosimile, il sonoro era fortemente minato dalle risate del pubblico. E per un comico questo è il successo, l’obiettivo non è fare grandi film, Siani ne deve fare di strada per arrivare alla comicità elegante di Troisi, ma fare film che piacciano alla gente e li faccia ridere; ancor di più nei giorni di festa. Mister Felicità è un film comico, perfetto per chi cerca un’ora e mezza di risate senza pretese. Nulla di più, niente di meno.
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(di spione)
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