Leatherface

Ennesimo film della saga Non aprite quella porta, che ci racconta le origini di Jed Sawyer, noto in Italia come Faccia di cuoio (Leatherface). Inquietante serial killer che utilizza il volto delle sue vittime per farne una maschera ed indossarla.
La pellicola ci mostra Leatherface da bambino, quando si rifiuta di fare quello che la psicopatica madre e i violenti fratelli gli ordinano. Poi, più grande, finisce in un manicomio, dove però subisce le angherie del direttore. Fuggito, si ritrova nelle grinfie di due ospiti dell'istituto, insieme ad una infermiera coscienziosa, Elizabeth, e un altro compagno di sventura. Ma i tanti eventi violenti finiranno per trasformarlo in un mostro.
Julien Maury intavola un film horror incentrato soprattutto sull'analisi psico-sociologica del personaggio, lasciando intendere che sia il risultato di un contesto familiare a dir poco contorto e di una società violenta e meschina. [+]

Ennesimo film della saga Non aprite quella porta, che ci racconta le origini di Jed Sawyer, noto in Italia come Faccia di cuoio (Leatherface). Inquietante serial killer che utilizza il volto delle sue vittime per farne una maschera ed indossarla.
La pellicola ci mostra Leatherface da bambino, quando si rifiuta di fare quello che la psicopatica madre e i violenti fratelli gli ordinano. Poi, più grande, finisce in un manicomio, dove però subisce le angherie del direttore. Fuggito, si ritrova nelle grinfie di due ospiti dell'istituto, insieme ad una infermiera coscienziosa, Elizabeth, e un altro compagno di sventura. Ma i tanti eventi violenti finiranno per trasformarlo in un mostro.
Julien Maury intavola un film horror incentrato soprattutto sull'analisi psico-sociologica del personaggio, lasciando intendere che sia il risultato di un contesto familiare a dir poco contorto e di una società violenta e meschina. Non manca certo lo splatter, ma qui è limitato e non funge da protagonista come accade in questo genere da trent'anni a questa parte. [-]

 Horror senza suspense, truculento e granguignolesco, con alcune scene inutilmente disgustose, di una coppia di registi francesi, Alexandre Bustillo e Julien Maury, che ha l’unico merito di mostrare, in un prequel di cui non si sentiva il bisogno, e per i soli appassionati del genere, la nascita del mostro protagonista della serie dei Non aprite quella porta.
Trama scucita, come la faccia sfigurata del serial killer, che anche se raffazzonata alla meno peggio risulta irrimediabilmente scissa in tre parti, l’inizio, con il futuro pazzo omicida ancora bambino, mentre viene iniziato all’uso della sega elettrica dalla famiglia assassina, il manicomio, dove compare la figura di un’infermiera angelica che dovrebbe redimere con la sua bontà il protagonista, la fuga impossibile, con altri ragazzi, che eufemisticamente si potrebbero definire disadattati, comprensiva di un massacro gratuito in un pub ed un triangolo erotico con un cadavere putrescente. [+]

 Horror senza suspense, truculento e granguignolesco, con alcune scene inutilmente disgustose, di una coppia di registi francesi, Alexandre Bustillo e Julien Maury, che ha l’unico merito di mostrare, in un prequel di cui non si sentiva il bisogno, e per i soli appassionati del genere, la nascita del mostro protagonista della serie dei Non aprite quella porta.
Trama scucita, come la faccia sfigurata del serial killer, che anche se raffazzonata alla meno peggio risulta irrimediabilmente scissa in tre parti, l’inizio, con il futuro pazzo omicida ancora bambino, mentre viene iniziato all’uso della sega elettrica dalla famiglia assassina, il manicomio, dove compare la figura di un’infermiera angelica che dovrebbe redimere con la sua bontà il protagonista, la fuga impossibile, con altri ragazzi, che eufemisticamente si potrebbero definire disadattati, comprensiva di un massacro gratuito in un pub ed un triangolo erotico con un cadavere putrescente.
Il cast trasparente, fatta eccezione per  Lili Taylor, nella parte della madre folle e sanguinaria del protagonista, la recitazione scialba e i dialoghi inconsistenti completano un’opera nel complesso mediocre che poco aggiunge alla saga dei Leatherface e ne fa rimpiangere addirittura il capostipite del 1974, che pure non era di certo un capolavoro. Perdibile.
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Ottavo capitolo della serie "Non aprite quella porta". Si ritorna alle origini della famiglia Sawyer, la "nascita" del mostro di Jed Sawyer. Un film che mette in chiaro e definisce il personaggio dall'infanzia sino allo sviluppo, ma che non convince del tutto per via di una trama poco avvincente e a tratti lenta.

perché un film che in fondo non è nemmeno male, viene fatto partire con una cosa completamente priva di senso e degna dei peggiori horror di serie d? mistero. la trama non è neanche male, se non fosse per cose qua e là, tipo l'infermiera entusiasta di avere a che fare con pazzi che per tutto il film si potrebbe salvare scappando ma trova sempre il modo di farsi riprendere e alla fine riesce a farsi ammazzare; tipo il nonsense del fatto che gli evasi vogliano portarsela dietro non si capisce perché; tipo che restino tutti insieme anziché dividersi - per farsi trovare facilmente!? - e non contenti, come detto, si portino dietro l'infermiera. lasciamo perdere: sono bazeccole in confronto all'inizio del film. [+]

perché un film che in fondo non è nemmeno male, viene fatto partire con una cosa completamente priva di senso e degna dei peggiori horror di serie d? mistero. la trama non è neanche male, se non fosse per cose qua e là, tipo l'infermiera entusiasta di avere a che fare con pazzi che per tutto il film si potrebbe salvare scappando ma trova sempre il modo di farsi riprendere e alla fine riesce a farsi ammazzare; tipo il nonsense del fatto che gli evasi vogliano portarsela dietro non si capisce perché; tipo che restino tutti insieme anziché dividersi - per farsi trovare facilmente!? - e non contenti, come detto, si portino dietro l'infermiera. lasciamo perdere: sono bazeccole in confronto all'inizio del film. perchè all'inizio viene fatta vedere una sequenza che definire penosa è già tanto, appartenente al classico universo alternativo del film di serie d, l'universo in cui tutti si comportano contraria al normale, a quello che capita nel nostro universo. nel nostro universo, se uno mette sotto qualcuno con la macchina, - in città, tra mille telecamere - nella maggior parte dei casi scappa! sbagliato, certo, però è così. in questo film, una coppia frena dopo aver evitato un non si sa che in mezzo alla strada; non gli hanno fatto nulla! è un ragazzino che ha un atteggiamento neanche velatamente minaccioso. se ne vanno ? noooo! lei gli corre dietro nella campagna non si sa perché, tra le fratte; non si capisce perché, si ficca in un fienile orrendo dove potrebbe starci chissà chi, ma come nei peggiori film di serie d, la paura - che nella realtà domina la vita delle donne - non esiste! ovviamente viene ammazzata. ma manca ancora la cosa migliore: udite, udite, la ragazza è la figlia del copo della polizia! il quale ci informa che la proprietà dove è avvenuto il delitto era famosa da tempo per una serie infinita di morti inspiegabili!! perfetto, ora il nonsense del fatto che sua figlia, senza alcun motivo logico, ci si sia fatta attirare dentro è completo!! il film è decente, l'inizio nonsi capisce come abbiano fatto a pensarlo. forse volevano rovinare il film!!?? [-]

Capitolo che funge da prequel alla saga, ma che va in contrasto con i capitoli precedenti.

Un film Horror piacevole da guardare per gli amanti del genere. No per deboli di cuore per via di immagini crudeli

Brutto brutto. Sicuramente non è uno dei migliori film su Faccia di Cuoio. Il film è noioso e con una trama ridicola. Personaggi brutti, a partire da uno dei protagonisti, una svampita senza senso. Se non volete perdere un'ora e mezzo della vostra vita non lo guadate.

Solito polpettone filoamericano,con personaggi a dir poco ridicoli,senza un senso,e poi finale "quasi" scontato! ma gli altri poliziotti che fine hanno fatto,nessuna indagine,e vissero tutti assassini e contenti???,Film veramente DELUDENTE!,tempo sprecato!

Solito polpettone filoamericano,con personaggi a dir poco ridicoli,senza un senso,e poi finale "quasi" scontato! ma gli altri poliziotti che fine hanno fatto,nessuna indagine,e vissero tutti assassini e contenti???,Film veramente DELUDENTE!,tempo sprecato!

Ho visto tutti i film della saga....da "Non Aprite Quella porta " a "Non Aprite quella porta L'Inizio "....il genere è splatter come i primi due episodi...ma a parer mio questo molto di più' , la trama la vedo abbastanza scadente e anche per via di suspense lascia a desiderare. Certo che la scena di sesso "coinvolgendo " un cadavere in putrefazione non esalta sicuramente ed è simile più' allo stile di Rob Zombie.