The Bad Batch

"The bad batch" è una delusione che si consuma lentamente, come un'agonia simile a quella che vivono alcuni dei protagonisti di questo postapocalittico/distopico/splatter.
Belle le prime scene, bello lo scenario, i costumi, finanche la rappresentazione di una futura microsocietà degradata ai margini del mondo, in cui dominano comunità di cannibali e o di mistici salvatori dell'umanità. Del resto è una panoramica già vista, per gli appassionati del genere.
Dopo la prima parte, la trama si scioglie in un vuoto inespresso, tra un crescendo di scene e discorsi metafisici e slegati dalle aspettative dello spettatore. L'illogicità e l'assurdità degli avvenimenti si ripetono, lasciando il pubblico annoiato. 
Se siete fan del distopico/postapocalittico, potete pure guardare "the bad batch" e gustarvi alcuni dei clichè da noi amati, se non lo siete lasciate perdere subito o finirete per inveire contro la regìa, anche per le scene di crudo splatter che ci propina specie all'inizio.