rikka
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lunedì 14 marzo 2016
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sequel disastroso
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Dopo aver visto il primo film ero conscio di andare a vedere un film pacchiano ma questo ha decisamente superato ogni livello di assurdità, le peggiori: muore improvvisamente il primo ministro britannico (dopo si scoprirà che era stato avvelenato ma nessuno se n'era accorto) e molti capi di governo vanno al suo funerale, non si sa perché con la funzione che inizierà a breve tutti sono sparpagliati per la città, ma i terroristi sanno perfettamente dove si trovano e li sterminano contemporaneamente. Tutti tranne il presidente degli USA che dopo una funga in macchina arriva al suo elicottero. Ah già, in una città che dovrebbe essere blindata circa il 99% dei polizziotti in realtà sono terroristi sotto copertura.
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Dopo aver visto il primo film ero conscio di andare a vedere un film pacchiano ma questo ha decisamente superato ogni livello di assurdità, le peggiori: muore improvvisamente il primo ministro britannico (dopo si scoprirà che era stato avvelenato ma nessuno se n'era accorto) e molti capi di governo vanno al suo funerale, non si sa perché con la funzione che inizierà a breve tutti sono sparpagliati per la città, ma i terroristi sanno perfettamente dove si trovano e li sterminano contemporaneamente. Tutti tranne il presidente degli USA che dopo una funga in macchina arriva al suo elicottero. Ah già, in una città che dovrebbe essere blindata circa il 99% dei polizziotti in realtà sono terroristi sotto copertura. L'elicottero manco a dirlo viene abbattuto ma ovviamente presidente e capo dei servizi segreti sopravvivono incolumi, tranne una collega che nonostante il cuore trafitto riesce a fare uno "straziante" ultimo discorsetto. Nel frattempo, saranno passati 5/10minuti, Londra è diventata TOTALMENTE deserta, milioni di persone (si presume spaventate) sono riuscite a rintanarsi in tempi da record. Parte la caccia all'uomo, Gerard Butler ovviamente ammazza tutti ma dopo banali peripezzie e assurdi messaggi decifrati in zero secondi il presidente degli stati uniti viene catturato. Si scopre dov'è il rifugio dei terroristi (Londra continua ad essere disabitata) e Butler, aiutato finalmente da una squadra di forze speciali, riesce ad entrare (erano circa 10 contro 200, ma non c'è problema) ovviamente ammazza di nuovo tutti senza farsi scoprire e salva il presidente un secondo prima che gli venga mozzata la testa. Per scappare hanno bisogno che il palazzo venga fatto esplodere, dopo le decise e persistenti rimostranze del capo delle forze speciali "NO non lo faccio, OK lo faccio" lo stabile viene fatto saltare. L'esplosione è clamorosa muoiono tutti. Tutti tranne, logicamente, il presidente e Butler che si sono salvati grazie alla tromba dell'ascensore. FINE.
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revine1995
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lunedì 7 marzo 2016
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quando il motto è: "sig. presidente stia giù"
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Come spesso accade nei sequel di film che ricevono un inaspettato e discreto successo (Un esempio recente è “Zoolander”) anche per “Attacco al potere 2” le aspettative non vengono ripagate sotto nessun punto di vista.
Se nel primo le avventure e l'eroismo cieco di Mike Banning (Gerard Butler)esaltano lo spettatore, permettendo quasi di seguire la pellicola come fosse il telegiornale (un attacco alla casa bianca), nel secondo l'impossibilità dell’evento, il minimo livello di comparse e le troppo ricercate scene di azione e violenza, rendono, a mio parere, vuoto il racconto e vano il tentativo di dipingere di realismo la vicenda narrata (un attentato il giorno dei funerali del ministro inglese, dove sono riuniti tutti i capi di stato del mondo, i quali predicono eccezione fatta per il presidente americano).
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Come spesso accade nei sequel di film che ricevono un inaspettato e discreto successo (Un esempio recente è “Zoolander”) anche per “Attacco al potere 2” le aspettative non vengono ripagate sotto nessun punto di vista.
Se nel primo le avventure e l'eroismo cieco di Mike Banning (Gerard Butler)esaltano lo spettatore, permettendo quasi di seguire la pellicola come fosse il telegiornale (un attacco alla casa bianca), nel secondo l'impossibilità dell’evento, il minimo livello di comparse e le troppo ricercate scene di azione e violenza, rendono, a mio parere, vuoto il racconto e vano il tentativo di dipingere di realismo la vicenda narrata (un attentato il giorno dei funerali del ministro inglese, dove sono riuniti tutti i capi di stato del mondo, i quali predicono eccezione fatta per il presidente americano).
L'Italia, come al solito, ne esce a testa bassa: il premier dello stivale è un donnaiolo che incontra l'amante sul campanile di Westminster pochi attimi prima delle esplosioni nella capitale inglese.
È per questi numerosi motivi che vedere Morgan Freeman (che ritorna come vicepresidente)pare fuori luogo e stonato, anche se riesce a donare un bagliore di dignità al film di Babak Najafi. #RV1995
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enzo70
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martedì 10 maggio 2016
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attacco al buon cinema, altro che al potere
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Nonostante un cast di alto livello, Morgan Freeman uber alles, e l’attualità del tema, un attacco diretto da parte dei terroristi islamici al centro del potere occidentale, essendo un sequel, non può essere Washington e, quindi, Londra, paese degli storici alleati, questo film non va oltre dei discreti effetti speciali. Da un film di azione come questo è chiaro che ci aspetta movimento, armi, violenza, sparatorie ed alla fine che il buono vinca sul cattivo; ma questo non significa che il film debba essere, come questo, sostanzialmente privo di capacità narrativa e, per dirla tutta, di credibilità. Perchè attacco al potere 2 ondeggia tra l’attualità, l’ambientazione storica, e la fantascienza, rimanendo sempre a metà del guado.
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Nonostante un cast di alto livello, Morgan Freeman uber alles, e l’attualità del tema, un attacco diretto da parte dei terroristi islamici al centro del potere occidentale, essendo un sequel, non può essere Washington e, quindi, Londra, paese degli storici alleati, questo film non va oltre dei discreti effetti speciali. Da un film di azione come questo è chiaro che ci aspetta movimento, armi, violenza, sparatorie ed alla fine che il buono vinca sul cattivo; ma questo non significa che il film debba essere, come questo, sostanzialmente privo di capacità narrativa e, per dirla tutta, di credibilità. Perchè attacco al potere 2 ondeggia tra l’attualità, l’ambientazione storica, e la fantascienza, rimanendo sempre a metà del guado. Buona l’intenzione, ma veramente scadente il risultato.
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elgatoloco
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mercoledì 8 marzo 2017
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london has fallen
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"London has Fallen", secondo episodio di questo nuovo cinema politco-sul terrorismo-apocalittico-delude: dal punto di vista spettacolare, nulla o quasi, poco, salvo la questione delle esplosioni(ma questo , ormai, è trucco filmico"acquisito", poca cosa), per il resto zero, scarsissima"azione", propriamente detta, quasi nulla, appunto. Molti discrosi inconcludenti, "blablabla"veri e propri, monologhi(meno dialoghi, in realtà)deicsamente inutili , certamente pletorici, sovrabbondanti, con un Gerard Btuler, il super-agente CIA, bolso e legnoso e Morgan Freeman , nel ruolo del vice-presidente più che solo delundente.. Oltre a tutto, è un film che parla di terrorismo , anzi da ciò parte e su questo è incentrato, ma che non risponde per nulla a quel bisogno di eziologia(ricerca delle cause, dunque anche, lato sensu, desiderio di raggiungere la verità sulle cause del terribile fenomeno del terrorismo islamico, ma in realtà"internazionale").
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"London has Fallen", secondo episodio di questo nuovo cinema politco-sul terrorismo-apocalittico-delude: dal punto di vista spettacolare, nulla o quasi, poco, salvo la questione delle esplosioni(ma questo , ormai, è trucco filmico"acquisito", poca cosa), per il resto zero, scarsissima"azione", propriamente detta, quasi nulla, appunto. Molti discrosi inconcludenti, "blablabla"veri e propri, monologhi(meno dialoghi, in realtà)deicsamente inutili , certamente pletorici, sovrabbondanti, con un Gerard Btuler, il super-agente CIA, bolso e legnoso e Morgan Freeman , nel ruolo del vice-presidente più che solo delundente.. Oltre a tutto, è un film che parla di terrorismo , anzi da ciò parte e su questo è incentrato, ma che non risponde per nulla a quel bisogno di eziologia(ricerca delle cause, dunque anche, lato sensu, desiderio di raggiungere la verità sulle cause del terribile fenomeno del terrorismo islamico, ma in realtà"internazionale"). L'unica causa qui adombrata sarebbe la vendetta, mentre sappiamo che questa forma di terrorismo è il frutto di concause(religiose, politiche, espansionistico-imperialistiche, ma anche economiche), certo non è monocausale. Ma di tutto questo sceneggiatori, regista, produttori, interpreti sembrano non volersi rendere conto; a meno che non fosse tout court volontà della produzione quella di non voler approfondire, di darsi al"puro spettacolo", peraltro(cfr.quanto detto sopra)non riuscendo a farlo. Anche l'ambientazione in gran parte, appunto, londinese, non sereve a molto, anzi, ancora una volta, non serve praticamente a nulla. El Gato
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elgatoloco
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mercoledì 23 gennaio 2019
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il pericolo in agguato
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"London has Fallen"(Babak Najafi, 2016), che è notoriamente una"seconda puntata", un"Number Two"rispetto al primo film, non offre, da nessun punto di vista, grandi novità: certo qui London viene distrutta o quasi(semi-distrutta, certo, per meglio dire)dunque l'attacco(perché, nell'edizione italiana, si dice"al potere"e non anche alla gente, se proprio si vuole evitare di parlare di"popolo"o anche di"popolazione", per i più diversi motivi?Sarebbe come dire che muoiono solo i"detentori del potere", come se invece non morissero tutti, Misteri della distribuzione made in Italy)alla grande capitale europea o comunque britannica(Brexit?Lasciamo perdere, in questa sede)e all'0ccidente viene rappresentato, ovviamente con paura e terrore, senza esorcizzare la cosa(il nome IS o ISIS non viene mai evocato.
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"London has Fallen"(Babak Najafi, 2016), che è notoriamente una"seconda puntata", un"Number Two"rispetto al primo film, non offre, da nessun punto di vista, grandi novità: certo qui London viene distrutta o quasi(semi-distrutta, certo, per meglio dire)dunque l'attacco(perché, nell'edizione italiana, si dice"al potere"e non anche alla gente, se proprio si vuole evitare di parlare di"popolo"o anche di"popolazione", per i più diversi motivi?Sarebbe come dire che muoiono solo i"detentori del potere", come se invece non morissero tutti, Misteri della distribuzione made in Italy)alla grande capitale europea o comunque britannica(Brexit?Lasciamo perdere, in questa sede)e all'0ccidente viene rappresentato, ovviamente con paura e terrore, senza esorcizzare la cosa(il nome IS o ISIS non viene mai evocato..., anche per evitare eventuali ritorsioni): il tutto con grande spettacolarità, ma anche prevedibilità, perché le"spie", le"talpe"sono ben individuabili, in modo molto chiaro e anche la collocazione di ordigni esplosivi non sfugge a chi non guardi il film distrattamente. TUtto molto esplicito e anche esplicitato, dunque. Interpreti routinari( Gerard Butler, superagente CIA è eroico etc.), in un film "esorcistico" (come dire: "speriamo non capiti più", quando invece...). Altri: tutti in parte sono Aaron Eckhart, Angela Bassett. Morgan Freeman, anche lui già presente nel primo film, sempre nella parte del vicepresidente USA:.. El Gato
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paolomiki
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sabato 3 marzo 2018
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quasi fantascientifico
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La trama è completamente improbabile tanto che viene voglia di interrompere la visione. Ma gli effetti speciali e le scene di azione sono così spettacolari che man mano si guarda tutto fino alla fine.Gli attori sono gli stessi del primo film (secondo me fatto meglio) e la storia è la stessa solo che questa volta i protagonisti non sono i coreani ma i terroristi islamici,e la location non è la casa bianca ma l'intera londra.L'unico difetto per me è stato quello di non aver considerato l'efficienza delle forze speciali inglesi,messe in secondo piano anche nella scena finale che a mio avviso sarebbe stata più apprezzata se ci fosse stata una collaborazione determinante da parte del S.
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La trama è completamente improbabile tanto che viene voglia di interrompere la visione. Ma gli effetti speciali e le scene di azione sono così spettacolari che man mano si guarda tutto fino alla fine.Gli attori sono gli stessi del primo film (secondo me fatto meglio) e la storia è la stessa solo che questa volta i protagonisti non sono i coreani ma i terroristi islamici,e la location non è la casa bianca ma l'intera londra.L'unico difetto per me è stato quello di non aver considerato l'efficienza delle forze speciali inglesi,messe in secondo piano anche nella scena finale che a mio avviso sarebbe stata più apprezzata se ci fosse stata una collaborazione determinante da parte del S.A.S. Il primo ministro italiano e l'italia tutta è stata ridicolizzata con la storia degli amanti sul tetto della chiesa,ma come dicevo in precedenza un po tutto è stato ridicolizzato a favore di un uomo solo che stermina un esercito agguerrito e sembra che sia fatto di gomma.Questi sono film che bisogna guardarli come se fossero cartoni animati,solo così se ne apprezza la spettacolarità.Da vedere sicuramente!
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