Emiliano Morreale
L'Espresso
L'acronimo A.S.S.O. sta per Amica Sfigata Strategicamente Oscena (in originale Designated ugly Fat Friend), ossia l'amica (o amico) sfigata/o di un gruppo di ragazzi/e, che viene usato da tutti per awicinare i membri più fighi. Quando Bianca scopre che, all'interno del trio di amiche, lei è vista all'esterno come l'A.S.S.O., va in crisi e decide di migliorare il proprio status grazie all'aiuto di un amico d'infanzia. La commedia da college è un genere sempre fiorente, anche in ambito televisivo, con serie per adolescenti spesso ben fatte ("Ned - Scuola di soprawivenza", iCarly"), a cui questo film si apparenta per il ritmo martellante, le tipologie del personaggi e i modi del racconto: voce off stile diario, scritte e inserti grafici da fumetto, scene accelerate. La protagonista Mae Whitman non è esaltante e la storia piuttosto prevedibile e tutta all'interno dell'opposizione fighi/ sfigati, con l'aggiunta della morale finale. Però il film funziona abbastanza, infila gag azzeccate e qualche notazione non stupida. Ad esempio il personaggio della madre di Bianca, che dopo esser stata mollata dal marito ha un'illuminazione guardando i "Simpson" e diventa un guru del self-help.
Da L'Espresso, 27 agosto 2015
di Emiliano Morreale, 27 agosto 2015