Senza nessuna pietà |
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Un film di Michele Alhaique.
Con Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Claudio Gioé, Renato Marchetti.
continua»
Noir,
durata 95 min.
- Italia 2014.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 11 settembre 2014.
MYMONETRO
Senza nessuna pietà
valutazione media:
2,72
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un buon esordiodi MicheleFeedback: 3116 | altri commenti e recensioni di Michele |
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martedì 9 settembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una famiglia di costruttori. Per dirla alla romana, visto che il film si svolge nella capitale, di palazzinari. A capo dell’azienda c’è Santilli (Ninetto Davoli) che interpreta un padre padrone autorevole e prepotente, alle sue dipendenze il figlio Manuel (Adriano Giannini), viziato, amante della bella vita e suo nipote Mimmo (Pierfrancesco Favino) completamente l’opposto. Una persona sola, taciturna, ma all’occorrenza violenta, soprattutto quando si tratta degli affari di famiglia. L’apparente armonia familiare, viene sconvolta quando Mimmo per difendere Tania (Greta Scarano), una giovane ragazza poco di buono, riduce in fin di vita Manuel, suo cugino, mentre stava cercando di violentarla. Manuel e Tania fuggono insieme e piano piano impareranno a scoprire loro stessi. Davvero un buon noir italiano, considerando anche che si tratta di un’opera prima. Il pregio del giovane regista è essenzialmente nella direzione degli attori. I due protagonisti subiscono una graduale ma intensa trasformazione durante l’evolversi della vicenda ed è bello vedere come entrambi alla fine ci appaiono in maniera profondamente differente da come ci erano stati presentati all’inizio. Mimmo si riscopre una persona dal cuore tenero e dall’anima buona, desiderosa di un’altra vita, la giovane ragazza, Tania, prende consapevolezza di se stessa e acquisisce una maturità che le farà capire di aver seguito fino ad allora la strada sbagliata, quella accattivante, ma effimera allo stesso tempo della ‘vita facile’. Un film che segue e sviluppa bene la struttura narrativa tipica del film noir in particolar modo facendo leva su una delle tematiche più importanti e basilari del genere, quella della scoperta e della voglia da parte dei protagonisti di cambiare il proprio destino. Il film è stato presentato nella sezione Orizzonti alla 71 Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. (Michele Iovine)
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