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Spinta da un insano desiderio di andare al cinema e trovando moltissime sale chiuse a Roma (nei giornali sono addirittura scomparsi i nomi delle sale cinematografiche!) mi sono rifugiata all’Adriano dove, per espiare i sensi di colpa di un prezzo più alto, viene incluso una bottiglietta di acqua minerale (ma il Comune di Roma non le distribuisce gratis ai pellegrini da anni?).
Ho scelto “Il fidanzato di mia sorella”, un filmetto allegro, ho pensato. Un cast d’eccezione: Pierce Brosnan, ex 007 ma ancora in forma nonostante la pancetta dei suoi 62 anni, è l’improbabile professore di letteratura inglese specializzato nel romanticismo e Malcolm Mc Dowell (ossia il protagonista del celeberrimo “Arancia Meccanica”) è il ruvido e stravagante padre anch’esso professore universitario. Le due sorelle sono interpretate dalla inespressiva Jessica Alba e dalla eccessivamente focosa Salma Hayez (protagonista di Frida Kalo).
Ma quanti attori sprecati per un film la cui banalità è veramente imbarazzante! Tutti i luoghi comuni tra Vecchio e Nuovo Mondo e le ovvie contrapposizioni tra l’Inghilterra e la California trovano posto nei dialoghi del film il cui doppiaggio non fa che peggiorare la situazione.
Le battute continue senza soluzione di continuità impediscono anche di apprezzare la vicenda di un dongiovanni rimesso in sesto per l’amore del figlio (non mi risulta sia mai avvenuto nel mondo reale…), la comprensione umana del padre in punto di morte, il trionfo dell’affetto tra sorelle-amiche…
Certo se questo è ciò che offre l’estate romana 2015 è meglio fare una fuga magari in qualche piccola località vicina.
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