Hercules - Il guerriero

Ercole, il semidio tante fatiche ma spese bene

Dopo un prologo in cui Ercole bambino strozza i serpenti, lo ritroviamo (sulla base del fumetto di Steve Moore) come mercenario disilluso e sofferente ossessionato dalla propria fama. Stanco di guerre, Hercules vorrebbe mettere da parte quanto basta per ritirarsi. Così, dietro la promessa di un ricco compenso, lui ei suoi compagni (emuli dei sette samurai di Kurosawa) accettano di addestrare l'esercito del re di Tracia per prepararlo ad affrontare lo stregone Rhesus, che vuole spodestare il sovrano. La nuova guerra, però, mette più che mai Hercules a confronto con la sua doppia natura, umana e divina. Ercole è tornato sugli schermi con tre film in un solo anno; e questo è senz'altro il migliore. Giocando sulla contrapposizione tra il protagonista, l'ex-wrestler Dwayne Johnson, e il suo alter ego "the Rock" (come si faceva chiamare), il film genera una tensione tra mito e realtà: ne risulta un epic con humour, meno decerebrato di molti altri blockbuster. Coerente anche lo stile realistico delle scene, nella linea di Game of Thrones anziché risultato di effetti speciali (confrontare la serie 300). Accanto a Johnson (un Ercole più credibile di Steve Reeves nei peplum italiani anni '50 o di Lou Ferrigno) recita un manipolo di attori di qualità come John Hurt, lan McShane, Rufus Sewell, Joseph Fiennes, Peter Mullan.
Da La Repubblica, 17 agosto 2014


di Roberto Nepoti, 17 agosto 2014