The Draft Day si è rivelato un buon film, con un cast all'altezza e una regia attenta e curata.
La cosa più intrigante è la trama del film, perché non si tratta del solito film sportivo americano dove la squadra o il giocatore a cui nessuno da credito riesce ad ottenere una vittoria storica o insperata, grazie all'impegno, al coraggio e/o al lavoro di squadra.
Qui i riflettori non sono puntati su un alteta sul viale del tramonto o su una squadra sconosciuta in lotta contro squadre più potenti e organizzate, ma sulla figura di un General Manager che affronta tra dubbi e incertezze l'ansia delle ore che precedono il Draft NFL.
Il Draft è l'evento che decide le sorti dell'intera stagione, le scelte fatte in quelle poche ore costruiranno una squadra vincente o la rovineranno, a volte anche per diversi anni.
Durante queste ore incerte e convulse, il General Manager dovrà capire se sta facndo la scelta giusta o sta rovinando la squadra.
Il film è piacevole, con un buon ritmo e poche cadute, non ho trovato particolarmente azzeccata la scelta di aggravare la situazione del protagonista con i suoi drammi familiari, in quanto penso che il patos dovuto all'evento imminente fosse più che sufficiente a mantenre viva l'attenzione dello spettatore, ma ciò non ha danneggiato la godibilità dl film.
[+] lascia un commento a natomonti »
[ - ] lascia un commento a natomonti »
|