moviesnake
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martedì 26 febbraio 2013
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6 minuti di autentico cinema animato
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Al giorno d'oggi scoprire un corto d'animazione "classico" è una fortuna allo stesso tempo rara, sorprendente e piacevole. E' il caso di Paperman, cortometraggio vincitore dell’Oscar per la sua categoria prodotto da Disney che unisce sapientemente e, lasciatemelo dire, come si deve, le tecniche di animazione CGI più moderne allo stile classico e delizioso dei disegni fatti a mano, da sempre punta di diamante delle produzioni Disneiniane.
Laddove molti suoi "fratelli maggiori" hanno fallito, Paperman riesce a racchiudere in poco più di 6 minuti quella dolcezza, semplicità e insieme profondità di contenuti che ogni pellicola (lunga o corta) d'animazione vorrebbe poter vantare. Quella capacità di far sognare ed emozionare che ho potuto trovare ahimè solo in poche altre occasioni è assolutamente presente in questo meraviglioso e sorprendente corto.
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Al giorno d'oggi scoprire un corto d'animazione "classico" è una fortuna allo stesso tempo rara, sorprendente e piacevole. E' il caso di Paperman, cortometraggio vincitore dell’Oscar per la sua categoria prodotto da Disney che unisce sapientemente e, lasciatemelo dire, come si deve, le tecniche di animazione CGI più moderne allo stile classico e delizioso dei disegni fatti a mano, da sempre punta di diamante delle produzioni Disneiniane.
Laddove molti suoi "fratelli maggiori" hanno fallito, Paperman riesce a racchiudere in poco più di 6 minuti quella dolcezza, semplicità e insieme profondità di contenuti che ogni pellicola (lunga o corta) d'animazione vorrebbe poter vantare. Quella capacità di far sognare ed emozionare che ho potuto trovare ahimè solo in poche altre occasioni è assolutamente presente in questo meraviglioso e sorprendente corto. Una breve esperienza visiva (e sonora) che consiglio a tutti, amanti e non del genere.
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donni romani
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martedì 12 marzo 2013
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poesia e magia nel corto disney
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Deliziosa animazione Disney old style, filmato in un bianco e nero elegante e d'atmosfera, romantico e poetico il film di Kahrs regala emozioni e sorrisi con la grazia lieve di un foglio di carta che veleggia nell'aria sospinto dal vento. Ed è proprio un foglio di carta il deus ex machina di un amore in fieri, di un colpo di fulmine alla fermata della metro fra un ragazzo che sta andando al lavoro e una ragazza che aspetta il suo stesso treno. Lui ha delle carte in mano, il vento ne fa volare una sul volto di lei che imprime col rossetto il segno delle sue labbra sul foglio, unica pennellata di colore del film.
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Deliziosa animazione Disney old style, filmato in un bianco e nero elegante e d'atmosfera, romantico e poetico il film di Kahrs regala emozioni e sorrisi con la grazia lieve di un foglio di carta che veleggia nell'aria sospinto dal vento. Ed è proprio un foglio di carta il deus ex machina di un amore in fieri, di un colpo di fulmine alla fermata della metro fra un ragazzo che sta andando al lavoro e una ragazza che aspetta il suo stesso treno. Lui ha delle carte in mano, il vento ne fa volare una sul volto di lei che imprime col rossetto il segno delle sue labbra sul foglio, unica pennellata di colore del film. Una volta in ufficio il ragazzo rivede quelle labbra rosse sul foglio e alzando lo sguardo sul palazzo di fronte ritrova la ragazza della metropolitana, seduta in una sala d'attesa. Tenterà in ogni modo di mandarle un messaggio usando le scartoffie - che il capo deposita sulla sua scrivania con aria truce - per fabbricare aereoplanini di carta che regolarmente finiscono per andare ovunque tranne che nella stanza dove è seduta la ragazza, ma sarà proprio il foglio con le labbra di lei impresse ad aiutarlo, con una magia che solo l'amore sa creare. Divertente, ironico, romantico e appassionato il cortometraggio vincitore del Premio Oscar 2013 per il Miglior Corto d'Animazione, senza dialoghi e senza parole, ha una forza espressiva fatta di sguardi e desideri, di tentativi frustrati e prove da superare come nelle migliori favole e crea due personaggi delicati, timidi, che conquistano fin dal primo incontro fatto di sorrisi e sguardi complici. Le fattezze del ragazzo ricordano Rudy della mitica "Carica dei 101" e non si può non pensare a Pongo e Peggy che spingono i loro padroni ad uscire per andare al parco quando i fogli di carta spingono i due ragazzi uno incontro all'altro. A testimonianza che la magia Disney, pur nell'innovazione che l'ha accompagnata negli ultimi anni, è strettamente legata al proprio passato e alla poesia dei suoi classici.
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