L'esordio di un attore teatrale al cinema è sempre irto di ostacoli e dubbi ( vedere ad esempio un mai convincente Alessandro Siani). Invece in questo film, Poalo Caiazzo, sotto la regia dell'esperto Angelo Antonucci, riesce ad esprimere naturalezza e malleabilità davanti alla macchina da presa.
La storia di Michele, professore precario , che va a lavorare dalla sorella Adele in un'agenzia che organizza matrimoni apre molti scenari inusuali: la sindrome dell'abbandono ( michele è stato abbandonato sull'altare), una Napoli ( e provincia) dedita ad una quasi maniacale raccolta differenziata, persone che vogliono tornare nel capoluogo campano anzichè scapparsene via per i congeniti problemi.
Buona la prova anche degli altri attori tra cui spicca Sandra Milo nel ruolo della madre di Michele.
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L'esordio di un attore teatrale al cinema è sempre irto di ostacoli e dubbi ( vedere ad esempio un mai convincente Alessandro Siani). Invece in questo film, Poalo Caiazzo, sotto la regia dell'esperto Angelo Antonucci, riesce ad esprimere naturalezza e malleabilità davanti alla macchina da presa.
La storia di Michele, professore precario , che va a lavorare dalla sorella Adele in un'agenzia che organizza matrimoni apre molti scenari inusuali: la sindrome dell'abbandono ( michele è stato abbandonato sull'altare), una Napoli ( e provincia) dedita ad una quasi maniacale raccolta differenziata, persone che vogliono tornare nel capoluogo campano anzichè scapparsene via per i congeniti problemi.
Buona la prova anche degli altri attori tra cui spicca Sandra Milo nel ruolo della madre di Michele.
Montaggio ritmato e scorrevole, film mai volgare, anzi molto aggraziato e delicato, oltre ad essere divertente nella tipicità della commedia all'italiana dei favolosi anni sessanta.
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