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Pur non essendo un fan della serie tv, questo episodio è invece piaciuto molto. A J.J. Adams va dato il merito di una solida regia e di uno ztaff d'avanguardia. Sa dirigere bene anche gli attori, nei limiti genetici di un plot votato alla spettacolarizzazione e al botteghino. Ma Spielberg insegna. Il cinema ha molti generi e ognuno di essi ha i suoi capolavori.
Fa un certo effetto vedere oggi un film con Leonard Nimoy, lo Spock della tv, recentemente scomparso, interpretare per l'ultima volta uno Spock invecchiato che incontra in uno dei tanti salti temporali il giovane capitano Kirk.
Il film narra la storia della nascita del giovane Kirk (Pine) mentre il padre (cameo di chris Hemsworth) salva sua madre con le doglie e altri 800 membri dell'equipaggio gettando l'astronave in una missione suicida atta a coprire la loro fuga. Inizio scoppiettante. Ma tutto il film non delude. È per un grande pubblico e i richiami ad Harry Potter o a Guerre Stellari ci stanno tutti, nell'ottica di una produzione per tutte le età. E il suo grande pregio diventa il suo difetto, ma la perfezione non esiste, in prodotti di questo tipo. Restano due ore divertenti e spensierate, un film ben fatto e che ha avuto un meritato successo. Voto 8-
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