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J.J. Abrams, reduce del successo di Lost, si conferma come uno degli intrattenitori più promettenti degli ultimi anni, capace di rinvigorire la formula dell'ormai sepolta (fino ad allora) saga cinematografica di Star Trek, confezionando un film d'intrattenimento incredibilmente innovativo e narrativamente infallibile, la cui buona sceneggiatura cade qualche volta in alcuni stereotipi della fantascienza moderna, ma che racconta una storia appassionante, complessa al punto giusto e soprattutto abilmente ambientata tra passato, presente e futuro, in modo tale da proporre personaggi più giovani e vecchie glorie della saga originale. La caratterizzazione dei due protagonisti, Kirk e Spock, non è altro che una metafora della rivalità che diventa alleanza e collaborazione nonché una storia di riscatto in cui i due "ragazzi" dovranno prendersi delle responsabilità mettendosi alla prova, elementi che li porteranno a crescere e a diventare adulti. La scelta del cast è buona anche per la simpatica alchimia che si crea tra i vari personaggi, che regala momenti divertenti e ben calibrati rispetto alla narrazione. Non potevano mancare rocambolesche e spettacolari scene d'azione e/o battaglie spaziali, arricchite da un'ottima ma leggermente invasiva CGI, in cui incombe costantemente un antagonista stereotipato e vendicativo, che brilla per la sua inquietante presenza. Al livello visivo è assai spettacolare, grazie anche ai costumi e al trucco (premiato con l'Oscar). Se lo scopo è intrattenere, il film riesce centra perfettamente il suo obiettivo, anche se i fan più accaniti e intransigenti potrebbero rimanere delusi. 3 stelle e mezzo su 5.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
