Halle e Benicio alla prova d'autore
di Roberto Nepoti La Repubblica
Avvertenza importante: non scambiarlo per un blockbuster. Malgrado la grossa produzione e la presenza di star come Halle Berry e Benicio Del Toro, Noi due sconosciuti (il titolo ricalca, curiosamente, quello di un vecchio film di adulterio con Kirk Douglas e Kim Novak) è un melodramma che mette in scena non azione, ma sentimenti; in coerenza con la produzione precedente della danese Susanne Bier, qui alla prima esperienza extraeuropea. Perduto il consorte in circostanze assurde — ucciso mentre difendeva una donna dal marito violento — Audrey si avvicina al migliore amico del defunto, un eroinomane. Bier non rinuncia ai suoi temi prediletti: l'amore e il dolore che vanno di pari passo, i sensi di colpa dei vivi nei confronti dei morti, la presenza incombente dei ricordi. Rimane pressoché intatto anche il suo stile, con la macchina da presa inquieta che spia i volti degli attori e il montaggio nervoso. Forse la cosa migliore, però, è l'ambiguità con cui sono rappresentati i personaggi, ottimamente interpretati da Halle e Benicio: dove la "crocerossina" rasenta l'antipatia, mentre è proprio lo junkie a farsi portatore di speranza.
Da La Repubblica, 13 giugno 2008
di Roberto Nepoti, 13 giugno 2008