Grindhouse - A prova di morte

leggendo gli articoli pubblicati sui giornali, riportati in questo sito, è divertente notare come gli elementi che hanno entusiasmato un critico, hanno invece infastidito l'altro.. probabilmente questo film, o lo si ama o lo si odia. a me ha entusiasmato come non mi succedeva da un bel po'. l'ho trovato geniale, e mi è sembrato un tarantino particolarmente 'rilassato' e libero, libero di rinchiudere in un unico film molte dlle sue passioni, e trasmetterle con la forza e l'energia di chi prova un vivo entusiasmo per qualcosa. si può dire quello che si vuole su tarantino, ma almeno ha originalità, bravura, e una concezione del cinema e della regia, personale, ha il suo 'tocco', cosa che manca ad una buona parte dei registi qui in giro. chinque riesca a proporre una qualsiasi cosa che abbia una seppur minima originalità, uno sguardo diverso, un linguaggio diverso, una seppur minima prova di sperimentazione, o di discorso sul cinema, è da premiare. qui non si fa altro che porre e riproporre i soliti cliché, le solite storie, le solite regie. e basta! che noja! ormai mi accontento di poco, ma anche così, l'entusiasmo scarseggia. forse davvero il suo miglior film dopo pulp fiction, e, comunque, io non sono una superfan di taranrino, né lo osanno per qualsiasi cosa che egli faccia, ma questo grindhouse, s'è guadagnato un posto nell'empireo dei miei film prefertiti..